Coaching motivazionale: come può aiutarti a livello professionale? - Jobiri

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Cos’è il coaching motivazionale?

Si tratta di una tipologia di coaching che, come si evince dal termine stesso, ha il suo focus nello sviluppo e/o potenziamento della motivazione.

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La motivazione rappresenta, infatti, nella maggior parte dei casi, il motore che stimola l’azione: senza motivazione non c’è azione e senza azione non c’è cambiamento nello stato delle cose. 

Ecco perché avere o ritrovare la giusta motivazione, soprattutto in ambito lavorativo, è fondamentale in qualsiasi fase della carriera: di solito essere motivati ci porta ad essere anche più produttivi, stimolati, soddisfatti e, in generale, felici a livello personale e soprattutto professionale.

Per questo, avviare un percorso di coaching motivazionale può essere molto utile nel caso in cui un professionista percepisca un calo della motivazione, degli stimoli e della soddisfazione in ambito lavorativo e voglia provare ad invertire la tendenza tornando ad essere attivo e carico sul lavoro. 

Data l’importanza di uno strumento come il coaching motivazionale, vediamo nei prossimi paragrafi come questo tipo di percorso possa aiutarti concretamente a livello professionale e quali sono i suoi principali vantaggi e benefici.

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Perché la motivazione è così importante sul lavoro?

Essere lavoratori motivati significa, essenzialmente, non solo condividere i valori dell’azienda nella quale si lavora, ma anche vivere il proprio contesto lavorativo come un ambiente dove poter soddisfare tutti i bisogni e le esigenze professionali. Un contesto di lavoro in cui ci si sente apprezzati, valorizzati e nel quale si riesce a comunicare in maniera serena, chiara e trasparente con tutti sicuramente porterà ad avere una motivazione più alta chi vive una situazione del genere rispetto a chi si trova in un ambiente lavorativo ostile e poco valorizzante.

E avere un grado di motivazione più elevato porta sicuramente a:

  • raggiungere gli obiettivi prima e meglio;
  • essere più consapevoli del perché e del come stai facendo quell’azione;
  • creare un clima più favorevole all’interno del team di lavoro; 
  • essere più soddisfatti.

Solo attraverso la motivazione che porta all’azione si produce, quindi, cambiamento all’interno di un’organizzazione. 

In cosa consiste un percorso di coaching motivazionale

In cosa consiste, dunque, un percorso di coaching motivazionale? Rivolto a professionisti e dirigenti, il coaching motivazionale serve a comprendere il funzionamento della motivazione e le dinamiche che la governano: solo così, infatti, è possibile trovarla o ritrovarla nei confronti del proprio lavoro.

In particolare, è possibile distinguere due tipologie di coaching motivazionale:

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  • coaching motivazionale individuale 
  • coaching motivazionale di gruppo

Il coaching motivazionale individuale è solitamente scelto da manager e dirigenti che avvertono il bisogno di migliorare determinate aree motivazionali e non e, in generale, migliorare le proprie performance. Dopo aver generato questo cambiamento interno, lo stesso dirigente potrà poi farsi promotore del sostegno e dello sviluppo della motivazione dei suoi collaboratori.

È questo il momento in cui entra in gioco il coaching motivazionale di gruppo che è rivolto ad un intero team di professionisti e che ha come scopo quello di favorire un clima di crescita e di collaborazione al suo interno.

I principali vantaggi del coaching motivazionale

Approfondiamo, infine, quali sono i maggiori vantaggi del coaching motivazionale. Innanzitutto, attraverso il coaching motivazionale, un coach sarà al tuo fianco per:

  • tirar fuori il meglio di te
  • individuare le strategie giuste per imparare a valorizzarti
  • comprendere come sfruttare a tuo vantaggio i tuoi punti di forza e migliorare quelli di debolezza
  • acquisire maggiore consapevolezza sugli obiettivi da raggiungere
  • analizzare comportamenti e atteggiamenti da migliorare
  • sviluppare nuovi obiettivi

Come si può facilmente capire, il coaching motivazionale può essere utile, dunque, per riacquisire quello “slancio” che hai perso e che ti permette di avere un approccio e una visione diversi nei confronti del tuo lavoro. 

Le principali fasi di un percorso di coaching motivazionale

Iniziare il coaching motivazionale significa intraprendere un percorso che, solitamente, prevede le seguenti fasi:

  1. comprensione delle dinamiche di funzionamento della motivazione e una conoscenza più approfondita del sé
  2. comprensione degli obiettivi
  3. individuazione di nuovi obiettivi e verifica

1. Comprensione delle dinamiche di funzionamento della motivazione e una conoscenza più approfondita del sé

In questa fase lo scopo del coach è quello di impartire al coachee una conoscenza (a livello per lo più psicologico) della motivazione e dei relativi meccanismi che si attivano nel nostro corpo, a partire sia da fattori interni sia da fattori esterni (situazioni, circostanza specifiche, contesto, relazioni, etc). A questo punto, da un livello generale, si passa ad un livello “particolare” di indagine sulla persona per condurla ad una conoscenza più consapevole e ragionata di alcuni aspetti di sé. L’obiettivo in questa fase è quello di andare a migliorare il funzionamento di determinati processi logici al fine di sviluppare un mindset proattivo e positivo.

2. Comprensione degli obiettivi

Dopo il primo step, dunque, si passa alla fase di comprensione degli obiettivi. Grazie al supporto del coach, dunque, il coachee dovrà andare a focalizzare l’attenzione su quelli che sono gli obiettivi che non ha saputo raggiungere o che ha raggiunto male. Capire in maniera chiara quale direzione intraprendere, permetterà al professionista di acquisire maggiore sicurezza in se stesso e quindi di ritrovare anche più stimolo e motivazione.

3. Individuazione di nuovi obiettivi e verifica

A questa sicurezza raggiunta attraverso la comprensione degli obiettivi, segue poi l’individuazione di nuovi traguardi da raggiungere. In alcune circostanze, i nuovi obiettivi si affiancano a quelli già individuati in passato; in altri casi, vengono identificati ex novo, in quanto quelli precedenti non risultavano più in linea.

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