mente analitica sul lavoro

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Nel mondo del lavoro moderno, dove la complessità e la velocità dei cambiamenti richiedono capacità decisionali rapide e precise, possedere una mente analitica può fare una differenza significativa. Ma cosa significa davvero avere una mente analitica e perché è così importante nel contesto lavorativo di oggi?

Partiamo da mente analitica significato. La mente analitica si riferisce alla capacità di una persona di esaminare situazioni, dati o problemi in modo critico e sistematico, utilizzando il pensiero logico e deduttivo per arrivare a una conclusione fondata. In pratica, avere una mente analitica significa:

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  • Scomporre problemi complessi in parti più semplici: analizzare ogni componente per comprenderne le dinamiche e individuare le relazioni tra di esse
  • Interpretare e gestire dati: capacità di raccogliere, ordinare e analizzare dati per trarre informazioni significative, utile soprattutto in contesti aziendali sempre più orientati ai big data
  • Applicare il pensiero critico: valutare criticamente le informazioni a disposizione, evitando pregiudizi o supposizioni e cercando di arrivare a una conclusione basata su evidenze e fatti concreti
  • Problem solving efficace: essere in grado di identificare problemi, valutare opzioni e trovare soluzioni ottimali in modo efficiente.

In sintesi, la mente analitica implica un modo di pensare razionale, strutturato e metodico, con un focus sull’accuratezza e l’efficienza nella risoluzione di problemi.

Perché avere una mente analitica è importante nel contesto lavorativo?

Nel contesto lavorativo contemporaneo, l’importanza di avere una mente analitica non può essere sottovalutata. Ecco perché:

1) Supporto alle decisioni informate

Una mente analitica aiuta a prendere decisioni basate su dati concreti e analisi approfondite, riducendo al minimo il rischio di errori dovuti a supposizioni o intuizioni non verificate. Questo è cruciale in ambienti lavorativi dove le decisioni sbagliate possono avere impatti significativi sui risultati aziendali.

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2) Adattabilità ai cambiamenti del mercato

In un mercato del lavoro in continua evoluzione, la capacità di analizzare tendenze, interpretare dati e anticipare cambiamenti può offrire un vantaggio competitivo.Le persone con una mente analitica sono spesso in grado di adattarsi rapidamente alle nuove condizioni, identificando opportunità e minacce con maggiore precisione.

3) Risolvere problemi complessi

Ogni organizzazione affronta problemi complessi che richiedono soluzioni innovative. Una mente analitica è fondamentale per scomporre questi problemi in componenti gestibili, valutare le opzioni disponibili e scegliere il percorso d’azione più efficace. Questo approccio riduce il rischio di prendere decisioni affrettate o superficiali.

4) Miglioramento dell’efficienza operativa

La capacità di analizzare e ottimizzare processi interni, individuando inefficienze e proponendo miglioramenti, rende la mente analitica una risorsa preziosa per qualsiasi azienda che desideri aumentare la produttività e ridurre i costi operativi.

5) Gestione e interpretazione dei big data

In un’epoca in cui le decisioni aziendali sono sempre più guidate dai dati, avere una mente analitica è essenziale per interpretare grandi volumi di dati e trarne informazioni utili. Chi ha una mente analitica è capace di convertire dati grezzi in insight strategici, aiutando le aziende a navigare nel mare di informazioni a loro disposizione.

6) Valore nel lavoro di squadra

Una persona con una mente analitica può contribuire a migliorare le dinamiche di team, offrendo una prospettiva basata su dati e logica, e facilitando il processo decisionale collettivo. In un team diversificato, una mente analitica bilancia il pensiero creativo, assicurando che le idee siano validate da un ragionamento solido.

7) Sviluppo di prodotti e servizi innovativi

Nella fase di sviluppo di nuovi prodotti o servizi, una mente analitica è in grado di valutare criticamente le idee, eseguire test e simulazioni, identificare potenziali problemi e suggerire miglioramenti basati su dati oggettivi, contribuendo a lanciare sul mercato soluzioni innovative e di successo.

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Caratteristiche di una mente analitica

Una mente analitica si distingue per una serie di caratteristiche che la rendono particolarmente efficace nel contesto lavorativo. Queste qualità aiutano a risolvere problemi complessi, prendere decisioni informate e adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Di seguito, esaminiamo le principali caratteristiche di una mente analitica e il modo in cui ciascuna di esse può essere utilizzata per ottenere un vantaggio competitivo sul lavoro.

1) Capacità di ragionamento logico e deduttivo

Una delle caratteristiche fondamentali di una mente analitica è la capacità di ragionamento logico e deduttivo. Questo tipo di ragionamento permette di analizzare un problema o una situazione scomponendola in parti più semplici e comprendendo le relazioni logiche tra di esse.

  • Ragionamento logico: consente di identificare connessioni e relazioni causa-effetto tra diversi elementi di un problema. Questo aiuta a prevedere i risultati delle azioni intraprese e a prendere decisioni basate su un ragionamento coerente e strutturato
  • Ragionamento deduttivo: consente di partire da principi generali per arrivare a conclusioni specifiche, un’abilità essenziale per risolvere problemi complessi e per applicare soluzioni in modo efficace.

Queste capacità sono particolarmente utili in ruoli che richiedono un’analisi approfondita, come la gestione dei progetti, l’analisi finanziaria, la consulenza strategica e lo sviluppo di software, dove le decisioni devono essere basate su un’interpretazione accurata dei dati e dei fatti disponibili.

2) Abilità nell’analisi dei dati e problem-solving

Una mente analitica eccelle nell’analisi dei dati e nel problem-solving. Queste competenze sono cruciali in un contesto lavorativo moderno, dove le decisioni sono sempre più guidate dai dati.

  • Analisi dei dati: significa saper raccogliere, organizzare e interpretare grandi quantità di dati per ricavare informazioni significative e utili per il processo decisionale. Ciò implica l’uso di strumenti statistici, software di analisi dei dati e capacità di sintetizzare i risultati in modo chiaro e comprensibile
  • Problem-solving: la capacità di identificare problemi, valutare le possibili soluzioni e implementare la più efficace è una competenza centrale per una mente analitica. Questa abilità permette di affrontare le sfide in modo sistematico, riducendo l’incertezza e aumentando le probabilità di successo.

Queste competenze sono indispensabili per chi lavora in settori come il marketing, l’IT, la finanza e l’ingegneria, dove la capacità di analizzare i dati e risolvere problemi complessi può determinare il successo o il fallimento di un progetto o di un’intera strategia aziendale.

3) Attitudine al pensiero critico e all’attenzione ai dettagli

Il pensiero critico e l’attenzione ai dettagli sono tratti distintivi di una mente analitica. Queste caratteristiche permettono di valutare le informazioni in modo accurato e di evitare errori dovuti a pregiudizi o interpretazioni superficiali.

  • Pensiero critico: consiste nella capacità di valutare le informazioni in modo imparziale, considerare diverse prospettive e mettere in discussione ipotesi o supposizioni. Questo aiuta a prendere decisioni più obiettive e a evitare errori dovuti a pregiudizi o a informazioni incomplete
  • Attenzione ai dettagli: una mente analitica presta attenzione ai dettagli, assicurandosi che ogni elemento di un problema o di una decisione venga considerato. Questa caratteristica è essenziale per individuare eventuali errori, incongruenze o rischi nascosti, migliorando l’accuratezza delle analisi e delle decisioni.

Queste qualità sono particolarmente utili in settori come la qualità e il controllo, la ricerca scientifica, l’auditing e il project management, dove il successo dipende dalla capacità di individuare e risolvere rapidamente eventuali problemi o errori.

4) Predisposizione all’apprendimento continuo

Una mente analitica è caratterizzata anche da una forte predisposizione all’apprendimento continuo. Questo significa che le persone con una mente analitica sono sempre alla ricerca di nuove informazioni, competenze e prospettive per migliorare le loro capacità e rimanere aggiornate.

  • Apprendimento continuo: una persona con una mente analitica è consapevole dell’importanza di rimanere aggiornata sulle nuove tendenze, strumenti e metodologie nel proprio settore. Ciò comporta una curiosità innata e un desiderio costante di migliorare le proprie competenze
  • Adattabilità: la predisposizione all’apprendimento continuo permette di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e di acquisire rapidamente nuove competenze quando necessario. Questo è particolarmente utile in un contesto lavorativo dinamico, dove le competenze richieste possono cambiare rapidamente.

Questa caratteristica è fondamentale in qualsiasi settore in rapida evoluzione, come la tecnologia, il marketing digitale, la consulenza e le risorse umane, dove l’innovazione continua richiede costanti aggiornamenti e nuove competenze.

Avere una mente analitica sul lavoro: i principali vantaggi

Avere una mente analitica nel contesto lavorativo offre numerosi vantaggi sia a livello individuale che aziendale. Le capacità analitiche permettono di affrontare le sfide con maggiore sicurezza, migliorare le prestazioni e contribuire al successo dell’organizzazione. Tra i principali vantaggi del possesso di una mente analitica

1) Migliore capacità di prendere decisioni consapevoli

Una delle competenze chiave di una mente analitica è la capacità di prendere decisioni informate. In un ambiente lavorativo dinamico, la qualità delle decisioni può influenzare significativamente i risultati aziendali.

  • Decisioni basate su dati: una mente analitica raccoglie, valuta e interpreta dati prima di giungere a una conclusione. Ciò significa che le decisioni sono fondate su evidenze concrete piuttosto che su intuizioni o supposizioni. Questo approccio riduce il margine di errore e aumenta la probabilità di successo
  • Valutazione delle opzioni: chi possiede una mente analitica esamina diverse opzioni e scenari possibili, pesando i pro e i contro di ciascuno prima di scegliere l’alternativa migliore. Questo porta a decisioni più ponderate e strategiche, minimizzando i rischi e massimizzando i benefici
  • Miglioramento della reattività: in un contesto in cui le decisioni devono essere prese rapidamente, una mente analitica consente di processare e sintetizzare rapidamente le informazioni, accelerando il processo decisionale senza compromettere la qualità delle scelte.

2) Maggiore efficienza nel risolvere problemi complessi

Una mente analitica è particolarmente abile nel problem-solving, affrontando problemi complessi con un approccio sistematico e metodico.

  • Scomposizione dei problemi: chi ha una mente analitica scompone i problemi complessi in componenti più semplici, individuando le cause radice e valutando ogni elemento separatamente. Questo approccio rende i problemi più gestibili e facilita la ricerca di soluzioni efficaci
  • Valutazione critica delle soluzioni: la capacità di pensiero critico permette di analizzare diverse soluzioni, prevedere le possibili conseguenze di ciascuna e scegliere quella più appropriata in base ai dati disponibili. Ciò riduce il rischio di soluzioni inefficaci o che possono causare ulteriori problemi
  • Adattabilità e flessibilità: una mente analitica è in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e di modificare le soluzioni in base alle nuove informazioni o ai contesti mutevoli. Questa flessibilità è cruciale in ambienti lavorativi complessi e dinamici.

3) Valore aggiunto per il lavoro di squadra e l’innovazione aziendale

Una mente analitica offre un valore aggiunto significativo in termini di lavoro di squadra e innovazione aziendale, contribuendo a creare un ambiente collaborativo e dinamico.

  • Contributo strategico al team: in un team, una mente analitica porta una prospettiva razionale e basata sui dati, aiutando a bilanciare il pensiero creativo con un’analisi critica delle idee. Questo equilibrio è fondamentale per prendere decisioni collettive informate e sostenibili
  • Promozione dell’innovazione: analizzando dati e informazioni, chi ha una mente analitica può identificare nuove opportunità di mercato, ottimizzare processi interni e suggerire miglioramenti strategici. Questo approccio favorisce l’innovazione e il miglioramento continuo all’interno dell’organizzazione
  • Facilitazione della comunicazione e della collaborazione: la chiarezza e la precisione delle analisi condotte da una mente analitica facilitano la comunicazione all’interno del team, riducendo il rischio di fraintendimenti e migliorando l’allineamento sugli obiettivi aziendali.

Come sviluppare e allenare una mente analitica

Sviluppare una mente analitica non è un talento innato, ma una competenza che può essere coltivata e migliorata con la pratica e l’uso di tecniche adeguate. Nel contesto lavorativo moderno, caratterizzato da una crescente complessità e dall’esigenza di prendere decisioni rapide e informate, potenziare il proprio pensiero analitico è fondamentale.

Tecniche per potenziare il pensiero analitico

Migliorare il pensiero analitico richiede la pratica costante di alcune tecniche specifiche. Ecco alcune strategie che possono aiutarti a sviluppare e affinare le tue capacità analitiche:

1) Scomposizione dei problemi

Impara a scomporre problemi complessi in componenti più semplici. Questo approccio, chiamato “problem decomposition”, ti aiuta a gestire meglio le complessità, concentrandoti su ogni parte del problema separatamente. Quando affronti una questione difficile, chiediti: “Quali sono i singoli elementi di questo problema?” e affrontali uno alla volta.

2) Mappe mentali e diagrammi di flusso

Utilizza strumenti visivi come le mappe mentali e i diagrammi di flusso per visualizzare problemi, idee e processi. Questi strumenti ti permettono di organizzare le informazioni in modo logico, identificando connessioni e relazioni che potrebbero non essere immediatamente evidenti. Le mappe mentali possono aiutare a visualizzare l’intero scenario, mentre i diagrammi di flusso possono rappresentare sequenze di decisioni o processi.

3) Esercizi di logica e giochi intellettuali

Dedica del tempo a giochi di logica (come scacchi, Sudoku, puzzle o enigmi matematici) e ad esercizi di pensiero critico. Questi giochi stimolano la mente a pensare in modo strategico e a risolvere problemi complessi, migliorando le capacità di ragionamento logico e deduttivo.

4) Pratica del pensiero critico

Abituati a mettere in discussione le informazioni che ricevi. Chiediti: “Quali sono le fonti di questa informazione? È supportata da dati concreti?” Il pensiero critico ti permette di non prendere tutto per buono e di sviluppare un approccio più oggettivo e imparziale nella valutazione delle situazioni.

5) Simulazione di scenari

Crea scenari ipotetici e prova a prevedere diversi esiti in base a determinate decisioni. Questa tecnica è utile per sviluppare la capacità di anticipare problemi e valutare in anticipo le possibili soluzioni. Simulare situazioni di lavoro reali ti aiuta a essere preparato per affrontare sfide simili nella realtà.

Strumenti e risorse per l’analisi dei dati e il problem-solving

Avere una mente analitica significa anche saper utilizzare strumenti e risorse per raccogliere, analizzare e interpretare i dati. Ecco alcuni degli strumenti più utili:

1) Software di analisi dei dati

Familiarizza con software di analisi dei dati come Microsoft Excel, Google Sheets, Tableau, Power BI e Python (librerie come Pandas, NumPy, e Matplotlib). Questi strumenti sono essenziali per gestire grandi quantità di dati, eseguire analisi statistiche, creare visualizzazioni e report e trarre insight strategici dai dati disponibili.

2) Strumenti di project management

Utilizza strumenti di gestione dei progetti come Trello, Asana, o JIRA per scomporre progetti complessi in task gestibili, assegnare responsabilità e monitorare il progresso. Questi strumenti aiutano a mantenere un approccio organizzato e strutturato nella gestione dei progetti, migliorando la capacità di problem-solving.

3) Formazione e corsi online

Investi in corsi online e tutorial su piattaforme come Coursera, edX, Udemy, o LinkedIn Learning che offrono programmi di formazione in pensiero critico, analisi dei dati, problem-solving e utilizzo di software specifici. Questi corsi ti aiutano ad aggiornare costantemente le tue competenze e a rimanere competitivo nel mondo del lavoro.

4) Letture e pubblicazioni di settore

Segui blog, pubblicazioni e articoli di settore che trattano temi legati all’analisi dei dati, all’innovazione e al problem-solving. Leggere regolarmente ti aiuta a mantenerti informato sulle ultime tendenze, scoprire nuove metodologie e apprendere da esperti del settore.

5) Software di brainstorming e pianificazione strategica

Strumenti come Miro, MindMeister e Lucidchart sono ideali per sessioni di brainstorming, mappatura delle idee e pianificazione strategica. Questi strumenti ti permettono di visualizzare le tue idee, organizzarle in modo logico e collaborare con il tuo team in modo efficace.

Consigli per l’apprendimento continuo e l’aggiornamento delle competenze

Per sviluppare e mantenere una mente analitica forte, è importante impegnarsi in un apprendimento continuo e aggiornare costantemente le proprie competenze. Ecco alcuni consigli:

1) Abbraccia la curiosità

Sii sempre curioso. Fai domande, esplora nuovi argomenti e cerca di capire il “perché” e il “come” dietro i fenomeni e i processi. La curiosità è il motore dell’apprendimento e ti spinge a esplorare nuove aree e a sviluppare una mente più analitica.

2) Sperimenta e rifletti

Non avere paura di sperimentare nuove tecniche o approcci. Dopo aver messo in pratica un nuovo metodo, riflettici sopra e valuta cosa ha funzionato e cosa no. Questa auto-riflessione ti aiuta a migliorare costantemente e ad adattare il tuo approccio ai problemi.

3) Cerca feedback da parte di mentori ed esperti

Chiedi feedback costruttivi dai colleghi, dai superiori e dai mentori. Il feedback ti aiuta a identificare i tuoi punti di forza e le aree in cui migliorare, guidando il tuo percorso di apprendimento. Trovare un mentore con esperienza analitica può offrirti preziosi consigli e nuove prospettive.

4) Stabilisci obiettivi di apprendimento

Definisci obiettivi chiari di apprendimento per le tue competenze analitiche. Ad esempio, “Imparare a utilizzare un nuovo software di analisi dei dati entro tre mesi” o “Migliorare le capacità di problem-solving partecipando a un corso specifico”. Gli obiettivi concreti ti mantengono motivato e focalizzato.

5) Partecipa a workshop e conferenze

Partecipa a workshop, conferenze e seminari nel tuo settore per imparare da esperti, conoscere nuove tendenze e costruire una rete professionale. Questi eventi offrono l’opportunità di discutere idee, porre domande e approfondire la tua comprensione dei temi rilevanti.

6) Pratica l’autodisciplina

Dedica del tempo ogni giorno all’apprendimento e all’esercizio delle tue capacità analitiche. L’autodisciplina ti aiuta a sviluppare una routine di studio e di miglioramento continuo, essenziale per diventare più analitico.

Mente analitica vs mente creativa: un falso dilemma?

Spesso, nel contesto lavorativo, si tende a contrapporre la mente analitica e la mente creativa, come se fossero due modalità di pensiero opposte e incompatibili. Tuttavia, questa contrapposizione rappresenta un falso dilemma: la realtà è che entrambe le menti, analitica e creativa, sono fondamentali per il successo professionale e possono coesistere in maniera complementare. Esploriamo di seguito le principali differenze tra mente analitica e creativa e come bilanciare efficacemente l’analisi e la creatività per ottenere risultati ottimali sul lavoro.

Differenze tra mente analitica e mente creativa

La mente analitica e la mente creativa operano in modi diversi, ma ciascuna ha un ruolo essenziale nel processo decisionale e nella risoluzione dei problemi. Ecco alcune delle principali differenze:

Approccio al problema

  • Mente analitica: affronta i problemi in modo sistematico e logico. Si concentra sulla scomposizione dei problemi in componenti più semplici, utilizzando il ragionamento deduttivo per arrivare a una soluzione basata su dati concreti e fatti
  • Mente creativa: adotta un approccio olistico e divergente. Vede i problemi da prospettive diverse, generando nuove idee e soluzioni innovative senza preoccuparsi inizialmente delle restrizioni o dei limiti.

Processo di pensiero

  • Mente analitica: il processo di pensiero è lineare e strutturato. Si basa su regole, sequenze logiche e metodologie comprovate per analizzare le informazioni e prendere decisioni
  • Mente creativa: il processo di pensiero è fluido e non lineare. Si basa su associazioni libere, intuizioni e pensiero laterale per esplorare molteplici possibilità e idee senza seguire un ordine prestabilito.

Orientamento temporale

  • Mente analitica: tende a essere orientata al presente e al passato, utilizzando dati storici e attuali per fare previsioni e prendere decisioni informate
  • Mente creativa: è spesso orientata al futuro, immaginando ciò che potrebbe essere possibile e proponendo idee e soluzioni innovative che non sono necessariamente supportate dai dati esistenti.

Gestione delle informazioni

  • Mente analitica: si basa su informazioni dettagliate, fatti e numeri per supportare il processo decisionale. Valuta la validità e la rilevanza delle informazioni raccolte
  • Mente creativa: si avvale dell’intuizione e dell’immaginazione per combinare idee e informazioni in modi nuovi e unici, spesso esplorando soluzioni che vanno oltre i dati disponibili.

Tolleranza al rischio

  • Mente analitica: ha una bassa tolleranza al rischio. Preferisce soluzioni comprovate e sicure che minimizzano l’incertezza
  • Mente creativa: ha una maggiore tolleranza al rischio. È disposta a sperimentare e a correre rischi per esplorare nuove possibilità e soluzioni innovative.

Come bilanciare l’analisi e la creatività per il successo professionale

Nonostante le loro differenze, la mente analitica e la mente creativa non sono mutuamente esclusive. Al contrario, possono lavorare insieme in modo sinergico per migliorare il processo decisionale, risolvere problemi complessi e stimolare l’innovazione. Ecco come bilanciare efficacemente entrambe le modalità di pensiero per il successo professionale:

1) Utilizzare l’analisi per supportare la creatività

Inizia con una fase di brainstorming creativo per generare idee senza restrizioni. Poi, utilizza l’approccio analitico per valutare le idee emerse, verificando la loro fattibilità, i costi e i benefici. Questo metodo combina il meglio di entrambi i mondi: la creatività genera una gamma di soluzioni innovative, mentre l’analisi assicura che le idee siano praticabili e strategicamente valide.

2) Alternare il pensiero convergente e divergente

Il pensiero divergente è associato alla creatività e implica l’esplorazione di molteplici soluzioni possibili. Il pensiero convergente è legato all’analisi e implica la focalizzazione su una soluzione specifica. Alternare queste due modalità di pensiero durante il processo di problem-solving consente di esplorare ampiamente le opzioni e poi restringere il campo alle soluzioni più efficaci.

3) Favorire una cultura aziendale che promuova entrambi i tipi di pensiero

Le organizzazioni dovrebbero promuovere una cultura che valorizzi sia la mente analitica che quella creativa, creando spazi e opportunità per l’innovazione (come workshop creativi, sessioni di brainstorming, ecc.) e supportando anche un’analisi rigorosa e basata sui dati. Questo approccio integrato aiuta a sfruttare appieno i punti di forza di entrambe le modalità di pensiero.

4) Incoraggiare il lavoro di squadra multidisciplinare

Un team composto da persone con diverse inclinazioni – alcune più analitiche, altre più creative – può produrre risultati straordinari. Mentre le menti analitiche possono garantire che le idee siano realizzabili e strategicamente valide, quelle creative possono offrire idee fuori dagli schemi e innovative. Collaborare in modo inclusivo consente di sfruttare le competenze uniche di ciascun membro del team.

5) Adottare un approccio “Design Thinking”

Il Design Thinking è un metodo che integra pensiero creativo e analitico per risolvere problemi complessi. Questo approccio inizia con l’empatia verso l’utente, passa attraverso la generazione di idee creative e termina con il prototipo e il test delle soluzioni. Utilizzando il Design Thinking, si combinano le migliori pratiche di analisi e creatività, migliorando l’innovazione e l’efficacia delle soluzioni.

6) Essere flessibili e adattabili

Sviluppa la capacità di passare rapidamente dal pensiero analitico a quello creativo e viceversa, in base alle esigenze del contesto. In alcune situazioni, potresti dover usare la tua mente analitica per prendere decisioni basate sui dati, mentre in altre potresti dover utilizzare la tua creatività per ideare nuove soluzioni o strategie.

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