facility manager

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Nel contesto aziendale moderno, la figura del facility manager è diventata cruciale. Questo professionista è responsabile della gestione integrata di tutte le attività connesse agli edifici e alle infrastrutture aziendali. Dalla manutenzione degli impianti alla sicurezza, dalla gestione degli spazi di lavoro alla sostenibilità ambientale, il facility manager assicura che l’ambiente di lavoro sia sempre efficiente, sicuro e conforme alle normative vigenti.

Il facility manager agisce come un punto di riferimento per la gestione degli immobili e dei servizi di supporto, garantendo che le operazioni aziendali si svolgano senza intoppi. Con una vasta gamma di competenze tecniche e gestionali, questo ruolo richiede una profonda comprensione delle dinamiche aziendali, delle normative di settore e delle tecnologie emergenti.

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Nel corso degli anni, l’importanza del facility manager è cresciuta esponenzialmente. Questo è dovuto a diversi fattori chiave:

  • Evoluzione delle esigenze aziendali: le aziende moderne operano in un ambiente dinamico e in continua evoluzione. La necessità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e di mantenere un alto livello di efficienza operativa ha reso il ruolo del facility manager sempre più centrale
  • Tecnologie emergenti: l’introduzione di nuove tecnologie, come l’Internet delle Cose (IoT) e i sistemi di gestione degli edifici intelligenti, ha trasformato il modo in cui vengono gestite le infrastrutture aziendali. Il facility manager deve essere all’avanguardia nell’adozione di queste tecnologie per ottimizzare le operazioni e migliorare la produttività
  • Focus sulla sostenibilità: la sostenibilità è diventata una priorità per molte aziende. Il facility manager gioca un ruolo cruciale nell’implementazione di pratiche sostenibili, dalla gestione energetica all’uso di materiali ecologici, contribuendo a ridurre l’impronta ambientale dell’azienda
  • Normative stringenti: la conformità alle normative in materia di sicurezza, salute e ambiente è essenziale per il funzionamento aziendale. Il facility manager è responsabile di garantire che tutti gli aspetti degli edifici e delle infrastrutture siano conformi alle leggi e ai regolamenti vigenti, riducendo i rischi e le responsabilità legali per l’azienda
  • Efficienza operativa: un ambiente di lavoro ben gestito è fondamentale per la produttività e il benessere dei dipendenti. Il facility manager ottimizza l’uso degli spazi, coordina i servizi di manutenzione e migliora l’efficienza operativa complessiva, creando un ambiente di lavoro che favorisce la collaborazione e l’innovazione.

Il ruolo del facility manager è diventato, quindi, una componente strategica del successo aziendale. Grazie alla loro capacità di gestire complesse operazioni infrastrutturali e di adottare pratiche innovative, i facility manager sono fondamentali per garantire che le aziende rimangano competitive e sostenibili nel lungo termine. Nei prossimi paragrafi approfondiamo la tematica, focalizzandoci su facility manager cosa fa e quali sono le principali attività che svolge, quali sono le principali skills che questa figura deve possedere, come diventare facility manager e quanto guadagna in media un facility manager in Italia.

Facility manager cosa fa

Il ruolo del facility manager è vasto e multifunzionale, e copre una serie di attività che sono cruciali per il funzionamento efficiente e sicuro di un’azienda. Ecco una panoramica approfondita delle principali attività svolte da un facility manager:

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1) Gestione degli edifici e delle infrastrutture

Il facility manager è responsabile della manutenzione quotidiana degli edifici aziendali. Questo include la supervisione delle riparazioni necessarie, la manutenzione preventiva degli impianti e la gestione delle emergenze. La manutenzione preventiva è fondamentale per evitare guasti improvvisi e prolungare la vita utile delle infrastrutture.

2) Ottimizzazione degli spazi di lavoro

Uno degli obiettivi principali del facility manager è ottimizzare l’uso degli spazi aziendali. Questo comporta la pianificazione dell’allocazione degli spazi, l’organizzazione degli uffici e la gestione delle postazioni di lavoro per massimizzare l’efficienza e il comfort dei dipendenti. Il facility manager deve anche prevedere eventuali espansioni o ristrutturazioni future per adattarsi alle esigenze in continua evoluzione dell’azienda.

3) Gestione della sicurezza

La sicurezza degli edifici e dei dipendenti è una priorità assoluta per il facility manager. Questo include la gestione dei sistemi di sicurezza, come telecamere di sorveglianza, sistemi di allarme antincendio e controlli di accesso. Inoltre, il facility manager deve garantire che tutte le normative di sicurezza sul lavoro siano rispettate, organizzando regolari esercitazioni antincendio e audit di sicurezza.

4) Conformità normativa

Il facility manager deve assicurarsi che gli edifici e le operazioni aziendali siano conformi a tutte le leggi e regolamenti applicabili, inclusi quelli relativi alla salute e alla sicurezza, all’ambiente e all’edilizia. Questo richiede una conoscenza approfondita delle normative locali, nazionali e internazionali, nonché la capacità di implementare e monitorare le misure di conformità.

5) Gestione della sostenibilità

La sostenibilità è diventata una componente critica della gestione aziendale moderna. Il facility manager è responsabile dell’implementazione di pratiche sostenibili, come l’uso efficiente dell’energia, la gestione dei rifiuti e l’adozione di materiali ecologici. Questi sforzi non solo riducono l’impatto ambientale dell’azienda, ma possono anche portare a significativi risparmi sui costi operativi.

6) Coordinamento dei servizi di supporto

Il facility manager coordina una vasta gamma di servizi di supporto che sono essenziali per il funzionamento quotidiano dell’azienda. Questi includono servizi di pulizia, ristorazione, gestione dei rifiuti, manutenzione del verde e servizi postali. Una gestione efficiente di questi servizi contribuisce a creare un ambiente di lavoro pulito, sicuro e produttivo.

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7) Supporto alle attività operative e logistiche

Il facility manager svolge un ruolo chiave nel supportare le attività operative e logistiche dell’azienda. Questo può includere la gestione degli inventari, il coordinamento dei traslochi interni e la supervisione delle forniture di ufficio. La capacità di gestire efficacemente queste attività contribuisce a ridurre le interruzioni e a mantenere l’efficienza operativa.

8) Gestione dei contratti e dei fornitori

Il facility manager è spesso responsabile della gestione dei contratti con fornitori esterni e appaltatori. Questo include la negoziazione dei termini contrattuali, il monitoraggio delle performance dei fornitori e la gestione dei pagamenti. Un’attenta gestione dei contratti garantisce che l’azienda ottenga il miglior rapporto qualità-prezzo e che i fornitori rispettino gli standard richiesti.

9) Comunicazione e collaborazione

Il facility manager deve comunicare efficacemente con diverse parti interessate, inclusi i dipendenti, la direzione aziendale, i fornitori e le autorità regolatorie. La capacità di costruire e mantenere relazioni positive è essenziale per il successo del ruolo. Il facility manager deve anche collaborare strettamente con altri dipartimenti aziendali, come le risorse umane, l’IT e la sicurezza, per assicurare una gestione integrata degli edifici e delle infrastrutture.

Facility manager: quali skills deve possedere?

Il ruolo del facility manager richiede una combinazione unica di competenze tecniche, gestionali e interpersonali. Ecco una panoramica delle principali competenze che un facility manager deve possedere per svolgere efficacemente le sue mansioni:

1) Competenze tecniche

Il facility manager deve avere una solida base di competenze tecniche per gestire gli edifici e le infrastrutture aziendali. Questo include la conoscenza approfondita dei sistemi elettrici, idraulici, HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria) e di sicurezza degli edifici. La capacità di comprendere e risolvere problemi tecnici complessi è fondamentale per garantire il funzionamento continuo e sicuro degli impianti aziendali.

2) Abilità gestionali e organizzative

Una delle competenze chiave del facility manager è la capacità di gestire progetti complessi e coordinare diverse attività simultaneamente. Questo richiede eccellenti abilità gestionali e organizzative, tra cui la pianificazione strategica, la gestione del tempo e la capacità di delegare compiti in modo efficace. Il facility manager deve essere in grado di creare piani operativi dettagliati e assicurarsi che tutte le attività siano completate nei tempi previsti e rispettando il budget.

3) Capacità di problem solving

Il facility manager deve essere un abile problem solver, capace di affrontare e risolvere rapidamente i problemi che possono sorgere durante la gestione degli edifici e delle infrastrutture. Questa competenza richiede un approccio analitico e la capacità di prendere decisioni informate sotto pressione. La risoluzione efficace dei problemi contribuisce a ridurre i tempi di inattività e a mantenere un ambiente di lavoro produttivo.

4) Abilità comunicative e relazionali

Comunicare in modo chiaro ed efficace è essenziale per un facility manager. Questo ruolo richiede la capacità di interagire con una vasta gamma di parti interessate, inclusi i dipendenti, i fornitori, i dirigenti aziendali e le autorità regolatorie. Abilità comunicative forti aiutano a trasmettere informazioni importanti, risolvere conflitti e costruire relazioni collaborative. Inoltre, le competenze relazionali sono cruciali per motivare il team di manutenzione e assicurare un ambiente di lavoro armonioso.

5) Conoscenze in ambito sicurezza e compliance

Il facility manager deve possedere una conoscenza approfondita delle normative di sicurezza e delle leggi di conformità applicabili. Questo include la comprensione delle norme relative alla sicurezza sul lavoro, alla prevenzione degli incendi e alla protezione ambientale. Assicurare che l’azienda rispetti tutte le normative vigenti è fondamentale per ridurre i rischi legali e creare un ambiente di lavoro sicuro per tutti i dipendenti.

6) Competenze in sostenibilità

Con l’aumento della consapevolezza ambientale, le competenze in sostenibilità sono diventate sempre più importanti per il facility manager. Questo include la capacità di implementare pratiche sostenibili, come l’uso efficiente dell’energia, la gestione dei rifiuti e la promozione di edifici green. Un facility manager che promuove la sostenibilità può aiutare l’azienda a ridurre la propria impronta ecologica e migliorare la propria reputazione aziendale.

7) Competenze nell’uso delle tecnologie

L’adozione di tecnologie avanzate è cruciale per la gestione moderna degli edifici. Il facility manager deve essere competente nell’uso di software di gestione degli edifici, sistemi di automazione e altre tecnologie emergenti come l’Internet delle Cose (IoT). Queste tecnologie aiutano a monitorare e ottimizzare le operazioni, migliorando l’efficienza e riducendo i costi.

Come diventare facility manager

Diventare un facility manager richiede un mix di formazione accademica, esperienza pratica e sviluppo di competenze specifiche. Ecco un percorso tipico che può aiutare a intraprendere questa carriera:

  • Formazione accademica

Il primo passo per diventare un facility manager è acquisire una solida base educativa. Una laurea in discipline come ingegneria, architettura, gestione aziendale o un campo correlato è spesso necessaria. Alcune università offrono corsi specifici in facility management, che forniscono una conoscenza approfondita degli aspetti tecnici e gestionali della professione.

  • Certificazioni professionali

Oltre alla laurea, ottenere certificazioni professionali può migliorare notevolmente le prospettive di carriera. Organizzazioni come l’International Facility Management Association (IFMA) e il Building Owners and Managers Institute (BOMI) offrono certificazioni riconosciute a livello internazionale, come il Certified Facility Manager (CFM) e il Facilities Management Professional (FMP). Queste certificazioni attestano le competenze e la professionalità del candidato, aumentando la sua attrattività per i datori di lavoro.

  • Esperienza pratica

L’esperienza pratica è fondamentale per diventare un facility manager di successo. Molti professionisti iniziano la loro carriera in ruoli tecnici o di manutenzione, dove acquisiscono una comprensione operativa delle infrastrutture aziendali. Lavorare in questi ruoli permette di sviluppare competenze pratiche e di familiarizzare con le sfide quotidiane della gestione degli edifici.

  • Sviluppo di competenze specifiche

Per eccellere come facility manager, è essenziale sviluppare una serie di competenze specifiche. Queste includono la gestione dei progetti, la risoluzione dei problemi, la conoscenza delle normative di sicurezza sul lavoro e ambientali e l’uso delle tecnologie di gestione degli edifici. Partecipare a corsi di formazione continua e workshop può aiutare a mantenere aggiornate queste competenze.

  • Networking e coinvolgimento in associazioni professionali

Il networking è un elemento cruciale nello sviluppo della carriera di un facility manager. Partecipare a conferenze, seminari e incontri di settore offre l’opportunità di entrare in contatto con altri professionisti, scambiare idee e rimanere aggiornati sulle ultime tendenze del settore. L’iscrizione a associazioni professionali come IFMA o BOMI può fornire risorse preziose, opportunità di formazione e accesso a una vasta rete di contatti professionali.

  • Opportunità di carriera

Una volta acquisita la formazione e l’esperienza necessaria, ci sono diverse opportunità di carriera nel campo del facility management. I facility manager possono lavorare in una vasta gamma di settori, tra cui uffici aziendali, ospedali, università, strutture governative e immobili commerciali. Le opportunità di carriera possono variare da posizioni di gestione operativa a ruoli strategici e di consulenza.

Facility manager stipendio

Il facility manager è una figura professionale sempre più richiesta in Italia e il suo stipendio varia in base a diversi fattori, tra cui l’esperienza, la posizione geografica, la dimensione dell’azienda e il settore di appartenenza. In generale, lo stipendio medio di un facility manager in Italia si colloca in una fascia abbastanza ampia, riflettendo la diversità delle responsabilità e delle competenze richieste.

Livelli di esperienza

  • Junior facility manager: un facility manager con poca esperienza (da 0 a 3 anni) può aspettarsi uno stipendio annuo che varia tra i 25.000 e i 35.000 euro. In questa fase iniziale della carriera, il professionista acquisisce competenze fondamentali e familiarizza con le pratiche operative del settore
  • Mid-level facility manager: con un’esperienza compresa tra i 3 e i 7 anni, lo stipendio di un facility manager può salire a una fascia compresa tra i 35.000 e i 50.000 euro annui. A questo livello, il professionista assume maggiori responsabilità gestionali e inizia a guidare progetti più complessi
  • Senior facility manager: un facility manager con oltre 7 anni di esperienza può guadagnare tra i 50.000 e i 70.000 euro l’anno. I senior facility manager sono spesso coinvolti in decisioni strategiche aziendali e nella gestione di grandi team e progetti su vasta scala.

Posizione geografica

La posizione geografica influisce significativamente sullo stipendio di un facility manager. Le grandi città come Milano, Roma e Torino tendono ad offrire salari più alti rispetto a regioni meno industrializzate, grazie alla concentrazione di grandi aziende e al costo della vita più elevato.

Dimensione dell’azienda e settore

Anche la dimensione dell’azienda e il settore di appartenenza sono fattori determinanti. Le multinazionali e le grandi aziende tendono ad offrire stipendi più alti rispetto alle piccole e medie imprese (PMI). Settori come quello tecnologico, farmaceutico e finanziario, che richiedono una gestione complessa delle infrastrutture, spesso offrono compensi più competitivi.

Bonus e incentivi

Oltre allo stipendio base, molti facility manager ricevono bonus e incentivi legati alla performance, che possono incrementare significativamente il reddito annuo. Questi bonus possono essere basati su vari parametri, come la riduzione dei costi operativi, l’efficienza energetica raggiunta o il successo di specifici progetti.

Benefici aggiuntivi

In aggiunta allo stipendio, i facility manager spesso beneficiano di pacchetti di compensazione che includono benefit come auto aziendale, assicurazione sanitaria, contributi pensionistici, formazione continua e altre forme di supporto professionale.

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