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Dopo anni di esperienza all’interno della stessa azienda è normale sentire la necessità di chiedere un aumento di stipendio. Il tuo successo lavorativo e la tua crescita professionale sono, infatti, alcuni degli obiettivi principali da raggiungere.
Tuttavia, chiedere un aumento di stipendio sul lavoro è sicuramente una questione delicata che va studiata e valutata per bene. Infatti, per far sì che la richiesta abbia un esito positivo è importante valutare una serie di fattori quali:
- quando fare la richiesta di aumento (in quali circostanze)
- come chiederlo
- quanto chiedere di aumento
Al quando e al come bisogna poi aggiungere che, per agevolare il successo di questa proposta, è anche utile avere una buona capacità di negoziazione.
Insomma, dato che i fattori da valutare per raggiungere questo obiettivo sono numerosi, abbiamo pensato di affrontare questa tematica nei prossimi paragrafi, soffermandoci in particolare sui seguenti aspetti:
- quali sono i momenti ottimali e quali no per chiedere un aumento di stipendio
- aumento di stipendio: quanto chiedere?
- come chiedere un aumento di stipendio via mail
- quali sono le frasi per chiedere un aumento stipendio più usate ed efficaci
Pronti? Partiamo!
I tre momenti migliori per chiedere un aumento di stipendio
Come detto prima, sapere come chiedere un aumento di stipendio implica un’attenta valutazione delle circostanze in cui avanzare questa richiesta. Ci sono alcune situazioni particolarmente favorevoli durante le quali puoi lanciarti nella richiesta di un aumento di stipendio, avendo un’altra probabilità di ricevere una risposta positiva.
Quali sono, dunque, i momenti migliori per chiedere un aumento di stipendio? Ne abbiamo individuati tre:
- durante la pianificazione del budget
- dopo un risultato importante
- prima della performance review
1. Durante la pianificazione del budget
Ogni anno, all’interno delle organizzazioni i manager analizzano il budget, esaminano cioè le prestazioni dell’anno precedente e quali saranno i costi futuri per ogni funzione all’interno dell’azienda. Questo momento di valutazione è una delle situazioni ottimali per chiedere un aumento di stipendio, in quanto il tuo capo saprà bene se è disponibile o meno budget da stanziare per il tuo aumento.
2. Dopo un risultato importante
Un altro momento favorevole per la tua richiesta è sicuramente quello successivo ad un successo recente, come la conclusione di un importante progetto o un prestigioso riconoscimento ottenuto all’interno dell’azienda.
Il momento successivo ad un risultato importante che hai raggiunto rappresenta, senza dubbio, un buon trampolino di lancio per la tua crescita professionale ed è quindi una situazione più che adatta per richiedere il tuo aumento.
3. Prima della performance review
Nella maggior parte delle aziende, il momento della valutazione delle performance dei dipendenti è solo una circostanza ufficiale che formalizza decisioni già prese: in altre parole, il tuo capo e gli altri manager hanno già deciso quanto budget allocare e per cosa.
Di conseguenza, la valutazione delle tue performance è più un feedback su ciò che è già noto, piuttosto che un momento utilizzato per decidere sugli aumenti in tempo reale.
Dunque, affinché il tuo aumento di stipendio possa andare a buon fine, assicurati di richiederlo dalle quattro alle sei settimane prima della valutazione delle tue performance: in questo modo, il tuo capo avrà modo e tempo di capire se è fattibile.
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I tre momenti peggiori per chiedere un aumento di stipendio
Così come esistono circostanze favorevoli per chiedere l’aumento, esistono anche quelle sfavorevoli: sapere come chiedere un aumento al capo implica la conoscenza anche di queste ultime!
Abbiamo individuato tre circostanze in cui è preferibile non avanzare la richiesta di aumento:
- durante un momento di difficoltà aziendale
- quando il tuo capo è impegnato o in vacanza
- quando un tuo collega ha richiesto un aumento
1. Durante un momento di difficoltà aziendale
Chiedere un aumento di stipendio durante un momento di difficoltà aziendale non è indicato, in quanto potrebbe seriamente compromettere l’esito positivo della tua richiesta.
Questo può accadere in quanto, se l’azienda in cui lavori ha – per esempio – appena perso un cliente importante o avuto un calo delle vendite o delle entrate, le possibilità di ottenere l’approvazione per il tuo aumento risultano molto scarse.
Il nostro consiglio è, dunque, quello di prestare attenzione ed essere consapevole della situazione finanziaria dell’impresa!
2. Quando il tuo capo è impegnato o in vacanza
Un altro momento poco adatto per una richiesta del genere è quando il tuo capo è molto impegnato o è in vacanza. Si tratta infatti di situazioni in cui il tuo datore di lavoro sicuramente non può prestare attenzione alla tua richiesta, che rischia di essere dimenticata o poco considerata.
3. Quando lo ha richiesto un tuo collega
Sono varie e diverse le motivazioni alla base degli aumenti di stipendio. Se hai deciso di chiedere l’aumento solo perché un tuo collega o qualcun altro lo ha fatto, non lo fare!
Preparati per bene a chiedere il tuo aumento se pensi che ci siano le condizioni adatte per farlo e non farti influenzare dalle azioni dagli altri: ogni scalata professionale è unica!
Preparazione strategica: la ricerca di mercato
Prima di chiedere un aumento, può essere utile consultare siti o riviste di settore per conoscere meglio lo stato del mercato del lavoro e capire se il proprio stipendio corrisponde o meno alla media nazionale.
Questa ricerca di mercato rappresenta una delle basi più solide per giustificare la propria richiesta.
Come condurre una ricerca retributiva efficace Per stabilire una cifra ragionevole da chiedere, è fondamentale fare una ricerca approfondita:
- Consulta portali specializzati come Glassdoor, Indeed Salaries, o PayScale per verificare gli stipendi medi nel tuo settore
- Analizza le offerte di lavoro simili alla tua posizione per capire le retribuzioni proposte sul mercato
- Confronta con colleghi di altre aziende (quando possibile e appropriato)
- Considera fattori geografici: gli stipendi variano significativamente tra Nord e Sud Italia
- Valuta l’inflazione: secondo l’ISTAT, l’inflazione media negli ultimi anni ha eroso il potere d’acquisto
Questa ricerca ti permetterà di arrivare alla negoziazione con dati concreti e oggettivi, rendendo la tua richiesta aumento stipendio più credibile e professionale.
Aumento di stipendio: quanto chiedere?
Vediamo a questo punto quanto chiedere di aumento. Sebbene non ci siano regole scritte ed universalmente valide riguardo al quanto chiedere di aumento, è bene tenere in considerazione il fatto che questa richiesta deve essere avanzata con criterio e consapevolezza.
Il nostro consiglio è, dunque, quello di chiedere tra il 7 e il 10% di aumento della tua busta lorda. Questa percentuale, sebbene indicativa, ti permette infatti di avanzare una richiesta sensata e non troppo eccessiva. Con questo giusto compromesso darai infatti maggiormente modo all’organizzazione in cui lavori di supportarti e quindi di accettare la proposta (ovviamente, tieni anche presente le circostanze di cui abbiamo parlato sopra).
Come chiedere un aumento per iscritto
Infine, non meno importante è sapere come chiedere un aumento per iscritto. Molti professionisti, infatti, insieme alla richiesta orale, avanzano questa proposta per iscritto (prima o dopo la prima).
Sapere come chiedere un aumento di stipendio via mail e come scrivere una lettera per chiedere aumento di stipendio risulta, quindi, fondamentale per agevolare l’esito positivo di questa richiesta.
Premesso che anche in questo caso non c’è una regola fissa da seguire su come chiedere un aumento di stipendio per iscritto, è bene fare una distinzione tra l’e-mail e la lettera.
Come chiedere un aumento di stipendio via mail? Il nostro consiglio, in questo caso, è di accennare la tua richiesta tramite una mail per poi approfondire l’argomento attraverso un incontro ad hoc con il tuo capo. Se all’idea di dover fare una richiesta di questo tipo per iscritto hai iniziato a fare mille ricerche online del tipo: “Come chiedere un aumento: frasi migliori da utilizzare?”, niente paura, ci pensiamo noi. Se vuoi inviare un’email, potresti usare frasi di questo genere:
“Sono giunto in quella fase della carriera in cui sto facendo attente valutazioni sulla mia retribuzione. Questi otto anni, durante i quali ho svolto il mio ruolo con impegno e dedizione, mi son serviti per crescere professionalmente, migliorarmi e migliorare le performance del team. Vorrei pertanto discutere circa la possibilità di ottenere un aumento del mio compenso di base [..]”
Se, invece, la tua intenzione è quella di scrivere una lettera per chiedere un aumento di stipendio, allora, in questo caso, può essere una buona soluzione quella di parlarne prima a tu per tu con il tuo capo e, successivamente, inviare la lettera.
Un esempio di lettera per chiedere un aumento di stipendio può essere la seguente:
“ Oggetto: Richiesta aumento
Egregio Dott/Dott.ssa [nome del capo],
come da accordi, le scrivo per comunicarle quanto accennato durante il nostro precedente incontro. L’oggetto di tale comunicazione è la richiesta di un adeguamento della mia retribuzione, commisurato al ruolo e alle mansioni che svolgo.
Lavoro presso questa azienda da [numero anni] e credo di aver svolto il mio lavoro sempre con il massimo dell’impegno, senza mai perdere di vista il raggiungimento dei risultati prefissati.
In virtù di ciò, ritengo, pertanto, che questa possa essere una buona occasione non solo per rinnovare la fiducia che, in maniera reciproca, c’è sempre stata, ma anche per soddisfare un’esigenza di crescita.
Confidando in un riscontro positivo ed eventualmente in un ulteriore confronto di persona, le auguro una buona giornata.
Firma”
Come costruire il tuo caso: documenta i tuoi successi
Prima di affrontare la negoziazione, è necessario definire bene i propri punti di forza, i risultati raggiunti e i problemi risolti. Documentare i propri successi è fondamentale per presentare una richiesta aumento stipendio convincente.
Crea un portfolio dei tuoi risultati
Prepara una documentazione dettagliata che includa:
- Progetti completati con successo e loro impatto sull’azienda
- Metriche quantificabili: incremento vendite, riduzione costi, miglioramento KPI
- Feedback positivi da clienti, colleghi o superiori
- Nuove competenze acquisite e certificazioni ottenute
- Iniziative proattive che hai proposto e implementato
- Confronto con obiettivi: quanto hai superato i target assegnati
Esempio di presentazione efficace: “Negli ultimi 12 mesi ho gestito il progetto X che ha portato a un incremento del 15% delle vendite del nostro reparto, ho implementato il processo Y che ha ridotto i tempi di lavorazione del 20%, e ho formato 3 nuovi colleghi riducendo il loro tempo di inserimento del 30%.”
Come chiedere aumento di stipendio: gestire le obiezioni e i rifiuti
Durante la discussione sul tuo aumento, è probabile che il tuo datore di lavoro ponga delle obiezioni o sollevi delle preoccupazioni. Prepararsi in anticipo a rispondere a tali obiezioni in modo professionale e convincente è fondamentale.
Obiezioni comuni e come rispondere
“Il budget è limitato quest’anno”
Risposta: “Comprendo le limitazioni di budget. Potremmo considerare un aumento graduale, magari del 5% ora e un ulteriore 5% tra sei mesi, legato al raggiungimento di specifici obiettivi?”
“Le tue performance sono buone ma non eccezionali”
Risposta: “Apprezzo il feedback. Mi piacerebbe discutere specifici obiettivi che, se raggiunti, giustificherebbero l’aumento richiesto. Sono molto motivato a superare le aspettative.”
“Non è il momento giusto”
Risposta: “Quando sarebbe il momento più appropriato per ridiscutere questo argomento? Nel frattempo, c’è qualcosa di specifico su cui posso lavorare per rafforzare la mia posizione?”
Cosa fare in caso di rifiuto
Se la richiesta viene respinta, non tutto è perduto:
- Chiedi un feedback specifico su cosa dovresti migliorare
- Stabilisci un calendario per riconsiderare la richiesta
- Documenta l’incontro per riferimenti futuri
- Mantieni una comunicazione positiva e professionale
- Considera alternative non monetarie
Ricorda: un “no” oggi non significa “no” per sempre.
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Psicologa del lavoro con una laurea in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni. Simona è specializzata in coaching e sviluppo delle risorse umane, con una forte attenzione alla crescita personale e professionale dei dipendenti. Le sue competenze in valutazione e formazione del personale sono fondamentali per creare ambienti di lavoro produttivi e positivi.