Le principali tipologie di leader - Jobiri

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In qualsiasi contesto collettivo, che sia professionale o privato, è sempre presente un individuo che ha capacità di coordinamento, organizzazione e motivazione nei confronti degli altri membri di quel gruppo. La persona in questione assume solitamente il ruolo di leader, termine inglese che deriva dal verbo “to lead”, che vuol dire letteralmente “dirigere, guidare”.

Nello specifico nel contesto lavorativo – che è quello su cui ci focalizzeremo in questo articolo – avere capacità di leadership significa saper motivare, coinvolgere e guidare tutte le persone appartenenti al team di cui si fa parte.

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Essere leader non è semplice. La capacità di leadership è, infatti, in parte innata e in parte acquisibile con l’esperienza e varia in base alla tipologia di obiettivi che si desidera raggiungere.

Nei prossimi paragrafi ci occuperemo quindi di approfondire le varie tipologie di leader esistenti e le peculiarità che le caratterizzano.

Leader: chi è e quali sono le sue principali abilità?

Il leader è identificato solitamente come colui che è “capo” del gruppo. E, in effetti, il leader è quella persona che è in grado di guidare un team, un’organizzazione o qualunque altro insieme di persone verso il raggiungimento di determinati obiettivi.

In virtù della responsabilità che il ruolo di leader implica, le sue principali abilità sono le seguenti:

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  1. l’abilità di motivare;
  2. un’ottima capacità di comunicazione e persuasione;
  3. empatia;
  4. intelligenza emotiva;
  5. capacità di problem solving;
  6. innovazione;
  7. creatività;

Le sei tipologie di leader

Dal termine “leader” deriva anche il concetto di “leadership”, con il quale si intende appunto “la guida” esercitata da colui che dirige il gruppo e che occupa una posizione di autorità rispetto agli altri membri del team.

Come detto prima, la leadership può essere esercitata in maniera differente a seconda degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Facendo riferimento alla teoria di Daniel Goleman, psicologo e studioso statunitense, esistono sei tipologie di leader:

  1. il leader visionario;
  2. il leader democratico;
  3. il leader coach;
  4. il leader esigente;
  5. il leader affiliativo;
  6. il leader autoritario.

1. Il leader visionario

Il leader visionario, la prima tra le varie tipologie di leader, è colui che è in grado di guidare il team verso un’unica direzione attraverso una spiccata capacità di comunicazione. Il leader visionario è colui che sa motivare e coinvolgere la squadra verso il raggiungimento di obiettivi che vengono percepiti come una sorta di “sogno condiviso” a cui tendere. Il leader visionario è, dunque, quel professionista che riesce ad “unificare gli sguardi” del team di cui è a capo, riuscendo a creare un forte spirito di gruppo e un clima sereno.

Il leader visionario è colui che risulta adatto alla gestione di situazioni di cambiamento, sia per le ottime capacità di direzionare il team verso nuovi obiettivi sia per il suo forte carisma.

2. Il leader democratico

Tra le tipologie di leader, c’è anche il leader democratico, ossia quella figura che – opposta alla tipologia del leader autoritario – mira a coinvolgere maggiormente i singoli, affidando loro maggiori responsabilità. Il leader democratico è, pertanto, colui che ha un’ottima capacità di ascolto e che ama confrontarsi costantemente con ciascun membro del team che dirige. Lo stile della leadership democratica è promotore, quindi, di una “cultura partecipativa” che ambisce a dare valore a ciascun individuo e a sviluppare collaborazione tra le persone.

Il leader democratico ha anche molta empatia nei confronti del suo team, con il quale instaura un rapporto di “scambio” di suggerimenti ed idee, tipico di questo stile di leadership.

3. Il leader coach

Il leader coach è una delle tipologie di leader che per certi versi somiglia a quello democratico: come quest’ultimo, anche il leader coach crede in una forte valorizzazione di ogni individuo del team, ma in questo caso l’esaltazione del singolo consiste principalmente nel saper tirar fuori dalle persone tutte le loro potenzialità. 

Detto in altre parole, il leader coach, proprio come un allenatore, ha una grande capacità di supportare e motivare le persone non soltanto verso il raggiungimento di obiettivi condivisi, ma anche verso quelli individuali.

4. Il leader esigente

Come si evince dal nome stesso, il leader esigente è colui che pretende molto dai suoi dipendenti, rischiando spesso di creare alti livelli di competizione tra loro. Tra le tipologie di leader, quello esigente è dunque quel professionista che non perde mai di vista il raggiungimento degli obiettivi e vuole che i membri del suo team facciano altrettanto. Ciò implica che uno stile di leadership come questo possa, in alcuni casi, causare un clima aziendale poco sereno e possa contribuire a creare stati di stress ed ansia nei sottoposti, se non bilanciato con la giusta motivazione.

5. Il leader affiliativo

Il leader affiliativo, invece, punta molto sulla creazione di relazioni positive e collaborative tra i membri del team. Tra le tipologie di leader, dunque, quello affiliativo dà molta importanza agli stati d’animo e alle emozioni che, se armoniche e positive, porteranno anche più facilmente al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Il leader affiliativo è, dunque, quel professionista che contribuisce a creare un legame tra i membri del suo team e ne sa trarre vantaggi e benefici.

6. Il leader autoritario

Infine, il leader autoritario, come si evince dal nome stesso, è colui che tende ad imporre la sua autorità sui dipendenti, impartendo loro regole ferree. Il leader autoritario è un professionista che non lascia spazio alle opinioni ed idee altrui e che cerca di affermare a tutti i costi la propria visione: è tra le tipologie di leader particolarmente indicate in situazioni di determinate crisi o difficoltà. Tuttavia, un comportamento come quello del leader autoritario può generare all’interno del team un clima di insoddisfazione, timore e paura del fallimento.

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