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È un fatto ormai noto che il curriculum vitae rappresenti il tuo biglietto da visita per il mondo del lavoro. Attraverso questo documento, infatti, i recruiters si fanno un’idea di te che, se positiva, ti permette di ottenere un colloquio.
Data l’importanza del CV, è dunque fondamentale scegliere il formato giusto, organizzarlo correttamente per sezioni e personalizzarlo in base alla posizione per cui ti stai candidando: in questo modo creerai un CV perfetto che sorprenderà al primo colpo i recruiters.
Sicuramente il fatto di avere più esperienze lavorative da inserire facilita molto la costruzione di un curriculum efficace, mentre la faccenda è leggermente più complessa nel caso non si abbia molta esperienza o se si ha svolto per lo più lavori saltuari. In questi casi, infatti, bisogna fare attenzione soprattutto a come inserire i lavori occasionali nel curriculum per non risultare poco idonei e “interessanti” agli occhi dei recruiters.
Dunque, come inserire i lavori saltuari nel curriculum in maniera intelligente ed efficace? Nell’articolo che segue tratteremo questa tematica attraverso utili e pratici consigli.
Lavoro occasionale: che cos’è?
Il lavoro o prestazione occasionale consiste in “una collaborazione saltuaria limitata nel tempo e nei guadagni che se ne possono trarre.”
Il lavoro occasionale è dunque quell’esperienza lavorativa che non è abituale e continuativa, non è professionale e non è coordinata. In altre parole, la prestazione occasionale è quella che viene praticata solo in determinati periodi dell’anno.
Ora, in alcuni casi non è necessario inserire i lavori occasionali nel curriculum, ma in altri è consigliabile farlo. Per esempio, se hai appena terminato gli studi e non hai altre esperienze professionali da inserire nel cv, oppure se sei un professionista più adulto che però ha sempre lavorato in maniera non continuativa, è molto utile sapere come inserire i lavori occasionali nel curriculum.
Attraverso i lavori occasionali si possono, infatti, apprendere hard e soft skills molto importanti da inserire nel CV ed essere così più facilmente notati dai recruiters.
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Come inserire lavori occasionali nel curriculum: 3 utili consigli
A questo punto, vediamo nella pratica come inserire i lavori saltuari nel curriculum. Abbiamo pensato per te a 3 utili consigli da seguire:
- inserisci i lavori occasionali nella sezione delle esperienze professionali
- inserisci i lavori occasionali rilevanti per la posizione per cui ti stai candidando
- inserisci sempre competenze e risultati raggiunti
1) Inserisci i lavori occasionali nella sezione delle esperienze professionali
La sezione più adatta per inserire i lavori occasionali nel curriculum è sicuramente quella delle esperienze professionali. Puoi scegliere di raggruppare i lavori saltuari che hai svolto ed inserirli tutti alla fine della sezione, oppure di creare una sottosezione all’interno delle esperienze professionali intitolata “Lavori occasionali” o “Prestazioni occasionali”.
Ricorda sempre di aggiungere, sotto il nome del ruolo ricoperto occasionalmente, le principali attività che ti hanno visto coinvolto.
Per esempio, se hai svolto un lavoro occasionale come cameriera puoi scrivere in questo modo:
Cameriera [data]
Cameriera in hotel presso [luogo]
Principali attività:
- accoglienza clienti
- fidelizzazione dei clienti
- riordino e allestimento dei locali
- controllo, riordino e gestione del magazzino
- cassa
2) Inserisci i lavori occasionali rilevanti per la posizione per cui ti stai candidando
Poiché il CV va sempre personalizzato in base al settore e alla posizione per la quale ti stai candidando, scegli con attenzione le prestazioni occasionali da inserire.
Per essere quanto più efficace possibile, prova ad inserire solo quei lavori occasionali che sono compatibili con il ruolo che vorresti ricoprire. In altre parole, se puoi, scegli solo quelle esperienze che ti hanno permesso di acquisire il know how spendibile per la tua candidatura attuale.
Ovviamente, se non ti è possibile fare questa selezione perché, ad esempio, hai svolto pochi lavori occasionali, non fa nulla. Basta che inserisci quelli che hai svolto nel modo giusto.
3) Inserisci sempre competenze e risultati raggiunti
Oltre alle principali attività che hai svolto, è importante inserire anche le competenze che hai acquisito e i risultati che hai raggiunto attraverso i tuoi lavori occasionali.
In base al formato di curriculum che hai scelto, puoi inserire le abilità acquisite nella sezione dedicata alle competenze e solitamente divisa tra hard e soft skills.
Anche l’inserimento dei risultati raggiunti varia in base al formato di CV usato. Puoi scegliere di aggiungere i risultati raggiunti accanto ad ogni esperienza occasionale citata (prima o dopo l’elenco delle attività), oppure puoi creare un sottoparagrafo alla fine di tutti i lavori occasionali inseriti e nominarlo “Risultati raggiunti” o “Principali risultati raggiunti”.
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Job Coach e Copywriter con grande esperienza nel settore lavoro e digital, Federica ha un background umanistico combinato a competenze tecniche di career advisory, marketing e comunicazione. Esperta di carriera e nello sviluppo di contenuti per fare scelte professionali vincenti, Federica è in grado di trasformare concetti complessi in messaggi chiari e utili per vivere la propria professionalità in maniera più appagante.