
Indice dei contenuti
- Chi è il legal specialist e il suo ruolo nel panorama professionale moderno
- Ruoli e responsabilità del Legal Specialist
- Legal specialist: formazione e percorso di carriera
- Legal Specialist: le principali competenze che deve possedere
- Il legal specialist in azienda
- Come il legal specialist contribuisce agli obiettivi di business
Chi è il legal specialist e il suo ruolo nel panorama professionale moderno
Il legal specialist rappresenta una figura professionale sempre più centrale nell’ecosistema aziendale contemporaneo, operando all’intersezione tra diritto, business e compliance normativa. A differenza dell’avvocato tradizionale, il legal specialist non si occupa principalmente di contenzioso giudiziale, ma fornisce supporto legale preventivo e strategico, aiutando le organizzazioni a navigare nel complesso panorama normativo attuale minimizzando rischi e massimizzando opportunità.
Questa figura professionale è caratterizzata da una profonda comprensione non solo degli aspetti legali, ma anche delle dinamiche di business specifiche del settore in cui opera. Il legal specialist traduce complesse questioni giuridiche in indicazioni operative concrete, fungendo da ponte tra il linguaggio tecnico-giuridico e le esigenze pratiche dell’azienda.
Evoluzione della figura professionale nel contesto italiano e internazionale
Negli ultimi due decenni, la figura del legal specialist ha conosciuto una significativa evoluzione, passando da un ruolo prevalentemente reattivo e focalizzato sulla conformità normativa ad una funzione sempre più proattiva e strategica. Questa trasformazione è stata guidata da diversi fattori:
- La crescente complessità del quadro normativo nazionale e sovranazionale
- L’accelerazione della digitalizzazione e i conseguenti nuovi ambiti di regolamentazione
- La maggiore consapevolezza delle aziende riguardo all’importanza della gestione preventiva del rischio legale
- La necessità di integrare considerazioni legali nei processi decisionali strategici
Nel contesto italiano, questa evoluzione si è manifestata con un certo ritardo rispetto ai mercati anglosassoni, ma negli ultimi anni sta rapidamente accelerando, soprattutto nelle medie e grandi imprese e nelle multinazionali. Mentre all’estero, particolarmente negli Stati Uniti e nel Regno Unito, il ruolo di legal specialist è consolidato da tempo, in Italia si è affermato più recentemente, differenziandosi progressivamente dalla figura dell’avvocato d’affari tradizionale.
Perché la domanda di legal specialist è in crescita
La richiesta di professionisti qualificati come legal specialist è in costante aumento per molteplici ragioni:
1) Complessità normativa: l’inflazione legislativa e la stratificazione di norme nazionali, europee e internazionali rendono necessaria una figura dedicata all’interpretazione e all’implementazione delle normative
2) Gestione del rischio: in un’epoca di crescente attenzione alla governance aziendale, le organizzazioni cercano di minimizzare proattivamente i rischi legali, reputazionali e operativi.
3) Trasformazione digitale: l’avvento di nuove tecnologie ha generato aree di regolamentazione emergenti (protezione dati, diritto dell’informatica, proprietà intellettuale digitale) che richiedono competenze specialistiche.
4) Internazionalizzazione: l’espansione globale delle aziende comporta la necessità di navigare tra ordinamenti giuridici diversi, richiedendo figure capaci di orientarsi in contesti multi-giurisdizionali.
5) Cost efficiency: l’internalizzazione di competenze legali permette alle aziende di ridurre il ricorso a costose consulenze esterne per questioni ricorrenti o di routine.
Secondo le più recenti analisi di mercato, la domanda di legal specialist in Italia è cresciuta del 27% negli ultimi tre anni, con picchi particolarmente significativi nei settori fintech, farmaceutico, e-commerce e tecnologico.
Ruoli e responsabilità del Legal Specialist
Il legal specialist svolge un ampio spettro di attività che variano in base al settore di appartenenza dell’azienda, alla sua dimensione e alla specifica area di specializzazione. Tuttavia, alcune funzioni core sono trasversali e caratterizzano questa figura professionale:
- Revisione e redazione di contratti: dalla standardizzazione di template contrattuali alla negoziazione di accordi complessi con clienti, fornitori e partner
- Consulenza legale interna: supporto ai vari dipartimenti aziendali su questioni giuridiche quotidiane, traducendo concetti legali complessi in indicazioni operative
- Gestione della compliance: monitoraggio della conformità aziendale rispetto a normative di settore, con particolare attenzione a privacy, anticorruzione, antiriciclaggio e diritto del lavoro
- Risk management: identificazione proattiva di potenziali rischi legali e implementazione di strategie di mitigazione
- Supporto nelle operazioni straordinarie: collaborazione nelle fasi di due diligence, fusioni, acquisizioni, ristrutturazioni societarie
- Gestione dei contenziosi pre-giudiziali: risoluzione di controversie in fase precontenziosa, collaborando con studi legali esterni quando necessario
- Monitoraggio normativo: aggiornamento costante sulle evoluzioni legislative rilevanti per il business aziendale e implementazione dei necessari adeguamenti.
Differenza tra legal counsel e legal specialist
Una delle confusioni più comuni riguarda la distinzione tra legal counsel e legal specialist, termini talvolta utilizzati in modo intercambiabile ma che, in realtà, identificano ruoli con sfumature diverse.
Il legal counsel (o general counsel nelle strutture più ampie) rappresenta generalmente una posizione più senior, con responsabilità manageriali e strategiche. Spesso è il responsabile dell’intero dipartimento legale e riferisce direttamente al CEO o al consiglio di amministrazione. Il suo focus è principalmente sulla visione d’insieme e sull’allineamento delle questioni legali con la strategia aziendale complessiva.
Il legal specialist, invece, è tipicamente più focalizzato su aree specifiche del diritto e opera con un maggiore livello di specializzazione tecnica. Mentre può avere responsabilità significative, il suo ruolo è più orientato all’operatività e all’expertise in determinati ambiti giuridici. In molte strutture, i legal specialist riportano al legal counsel.
La differenza tra legal counsel e legal specialist si riflette anche nel percorso di carriera: molti legal specialist evolveranno verso il ruolo di legal counsel dopo aver acquisito sufficiente esperienza e una visione più ampia del business. In aziende di dimensioni più ridotte, tuttavia, la stessa persona può ricoprire entrambi i ruoli, fungendo sia da esperto tecnico che da responsabile strategico.
Specializzazioni: corporate legal specialist, hr legal specialist e altre figure
Con l’evolversi della complessità normativa, il ruolo del legal specialist ha conosciuto una crescente specializzazione. Tra le principali aree di focalizzazione troviamo le seguenti.
Corporate legal specialist: focalizzato sul diritto societario, si occupa di questioni relative alla governance aziendale, adempimenti societari, rapporti con azionisti, operazioni sul capitale e ristrutturazioni. Il corporate legal specialist lavora a stretto contatto con i vertici aziendali e deve possedere una solida comprensione delle dinamiche economico-finanziarie oltre che legali.
HR legal specialist: specializzato nel diritto del lavoro, si occupa degli aspetti legali delle risorse umane, dalla contrattualistica all’elaborazione di policy interne, dalla gestione delle controversie lavorative alla consulenza su licenziamenti e riorganizzazioni.
Privacy legal specialist: con l’entrata in vigore del GDPR e la crescente attenzione alla protezione dei dati personali, questa figura si è rapidamente affermata e si occupa di garantire la compliance aziendale in materia di privacy, dalla redazione di informative alla gestione di data breach, dall’implementazione di procedure interne alla formazione del personale.
Intellectual property legal specialist: dedicato alla protezione e valorizzazione degli asset immateriali dell’azienda, come brevetti, marchi, copyright e know-how. Particolarmente rilevante nei settori tecnologici, farmaceutici e creativi.
Compliance legal specialist: focalizzato sull’implementazione e il monitoraggio dei programmi di compliance aziendale, con particolare attenzione a normative anticorruzione, antiriciclaggio e responsabilità amministrativa degli enti (D.Lgs. 231/2001 in Italia).
Contract legal specialist: esperto nella negoziazione, redazione e gestione di contratti commerciali complessi, spesso con focus su specifiche tipologie contrattuali rilevanti per il settore di appartenenza dell’azienda.
International legal specialist: specializzato nelle questioni legali transnazionali, con competenze in diritto internazionale e familiarità con diversi ordinamenti giuridici, fondamentale per aziende con operatività globale.
Legal specialist: formazione e percorso di carriera
Requisiti formativi e titoli di studio necessari
Il percorso formativo ideale per diventare legal specialist inizia con una solida base accademica in ambito giuridico. La laurea in Giurisprudenza rappresenta il punto di partenza più comune e apprezzato dal mercato, fornendo le fondamenta concettuali e metodologiche necessarie per comprendere e applicare il diritto in contesti aziendali.
Sebbene la laurea in Giurisprudenza rimanga il percorso principale, negli ultimi anni si osserva una crescente apertura verso laureati in altre discipline che abbiano successivamente acquisito competenze giuridiche specialistiche. In particolare, profili con background in Economia e Management con specializzazione in Business Law vengono sempre più considerati.
Anche laureati in Scienze Politiche con focus su diritto internazionale o europeo trovano spazio in questo ambito. Non mancano opportunità per chi proviene da Ingegneria o Informatica con specializzazione successiva in diritto delle nuove tecnologie o proprietà intellettuale, specialmente in settori ad alta innovazione.
A differenza dell’avvocato tradizionale, per il legal specialist l’abilitazione all’esercizio della professione forense non è strettamente necessaria, sebbene costituisca un valore aggiunto significativo, soprattutto per ruoli senior o in settori altamente regolamentati. L’esperienza pratica in studi legali prima di passare in azienda è comunque molto apprezzata, in quanto fornisce metodologie di lavoro e approcci problem-solving difficilmente acquisibili solo in contesti accademici.
Certificazioni e specializzazioni che fanno la differenza
In un mercato sempre più competitivo, le certificazioni e le specializzazioni post-laurea possono rappresentare fattori distintivi decisivi per emergere come legal specialist. Tra le più valorizzate troviamo i Master di specializzazione in Legal Counsel o Legal Management, programmi dedicati specificamente alla formazione di giuristi d’impresa.
Altrettanto rilevanti sono i master in settori specifici come MBA con specializzazione legale, master in diritto della proprietà intellettuale, diritto bancario, diritto farmaceutico o altre aree verticali che permettono di acquisire competenze settoriali approfondite.
Per chi aspira a ruoli in contesti multinazionali, le certificazioni internazionali come il CIPP (Certified Information Privacy Professional) per gli specialisti privacy o certificazioni in compliance internazionale aprono significative opportunità di carriera globale.
Con la crescente digitalizzazione del settore legale, le certificazioni in Legal Tech nell’uso di software di contract management, e-discovery o legal analytics stanno diventando sempre più rilevanti per posizionarsi all’avanguardia della professione.
I corsi specialistici in soft skills focalizzati su negoziazione, comunicazione efficace, project management o legal design thinking completano il profilo del legal specialist moderno, rispondendo alla crescente richiesta di competenze trasversali in questo ruolo.
Particolarmente apprezzate sono anche le esperienze formative all’estero, come LLM (Master of Laws) presso università internazionali, che forniscono non solo competenze giuridiche in altri ordinamenti ma anche una mentalità globale e capacità di operare in contesti multiculturali.
Evoluzione professionale: dalle posizioni junior ai ruoli senior
Il percorso di carriera del legal specialist può seguire diverse traiettorie, ma tipicamente si articola attraverso alcuni step progressivi. Inizia con il ruolo di Junior Legal Specialist nei primi 3 anni di esperienza, fase caratterizzata da attività di supporto su questioni routinarie, redazione di contratti standard e ricerche giuridiche sotto la supervisione di figure più senior.
Con 3-6 anni di esperienza si evolve nel ruolo di legal specialist propriamente detto, caratterizzato da maggiore autonomia operativa, gestione indipendente di questioni di media complessità e specializzazione progressiva in aree specifiche del diritto rilevanti per l’azienda.
Il passaggio a senior legal specialist avviene generalmente tra i 6 e i 10 anni di carriera, con l’assunzione di responsabilità su questioni complesse, coordinamento di progetti trasversali, mentorship verso colleghi junior e collaborazione diretta con il management su tematiche strategiche.
Dopo i 10 anni di esperienza, si aprono opportunità come legal manager o lead legal specialist, con gestione di un team di specialisti, responsabilità di budget per l’area di competenza e coinvolgimento nei processi decisionali strategici dell’azienda.
Il vertice della carriera è rappresentato dalle posizioni di legal counsel o general counsel, che costituiscono l’apice della funzione legale aziendale, con responsabilità manageriali e strategiche, riportando direttamente al CEO o al board.
Parallelamente all’avanzamento verticale, molti legal specialist perseguono anche una specializzazione orizzontale, diventando esperti riconosciuti in nicchie specifiche come corporate legal specialist, hr legal specialist o privacy specialist, il che può portare a opportunità di carriera particolarmente interessanti in settori ad alta domanda per quelle competenze.
Legal Specialist: le principali competenze che deve possedere
Hard skills: competenze tecniche e giuridiche essenziali
Il legal specialist deve possedere un solido bagaglio di competenze tecniche e giuridiche per operare efficacemente nel contesto aziendale. Queste competenze “hard” costituiscono la base su cui costruire l’autorevolezza professionale e garantire valore aggiunto all’organizzazione:
- Conoscenza approfondita del diritto commerciale e societario: fondamentale per comprendere la struttura e il funzionamento dell’azienda, supportare operazioni societarie e garantire la corretta governance
- Competenze in diritto contrattuale: capacità di redigere, negoziare e revisionare contratti complessi, identificando rischi e opportunità non immediatamente evidenti
- Padronanza della normativa di settore: conoscenza specialistica delle regolamentazioni specifiche dell’industria in cui opera l’azienda (farmaceutico, bancario, energetico, telecomunicazioni, ecc.)
- Competenze in compliance normativa: capacità di implementare programmi di conformità efficaci e di navigare tra adempimenti normativi complessi, minimizzando i rischi di sanzioni o contenziosi
- Conoscenza di diritto del lavoro: essenziale per supportare la gestione delle risorse umane, specialmente per l’hr legal specialist, ma importante anche per altre specializzazioni
- Competenze in proprietà intellettuale: capacità di proteggere e valorizzare gli asset immateriali dell’azienda, dalla registrazione di marchi e brevetti alla gestione di licenze e accordi di riservatezza
- Competenze in privacy e protezione dei dati: fondamentali nell’era digitale, con particolare riferimento al GDPR e alle normative nazionali e internazionali sulla protezione dei dati personali
- Conoscenza del diritto internazionale: per legal specialist in aziende con operatività globale, la capacità di navigare tra diverse giurisdizioni è un asset cruciale
- Abilità di legal research: capacità di condurre ricerche giuridiche approfondite, interpretare correttamente normative complesse e applicarle a situazioni concrete di business
- Legal writing: capacità di redigere documenti legali chiari, precisi e fruibili anche per non giuristi, adattando il linguaggio tecnico alle esigenze comunicative dell’azienda.
Soft skills: qualità personali determinanti per il successo
Se le competenze tecniche rappresentano il fondamento, le soft skills costituiscono il differenziale che trasforma un buon legal specialist in un professionista eccellente. Tra le più importanti:
- Capacità comunicative: abilità di tradurre concetti giuridici complessi in linguaggio accessibile per interlocutori non specialisti, adattando la comunicazione a diversi livelli organizzativi
- Intelligenza emotiva: empatia, ascolto attivo e capacità di costruire relazioni solide all’interno dell’organizzazione, elemento essenziale per guadagnare fiducia e influenza
- Pensiero analitico e problem-solving: capacità di analizzare situazioni complesse, identificare le questioni chiave e proporre soluzioni pragmatiche, bilanciando considerazioni legali e di business
- Negoziazione: abilità di condurre trattative efficaci, identificando punti di compromesso accettabili e mantenendo saldo il focus sugli obiettivi principali dell’azienda
- Flessibilità e adattabilità: disponibilità a operare in contesti in rapido cambiamento, adattando approcci e soluzioni a circostanze mutevoli
- Gestione dello stress e delle priorità: capacità di operare efficacemente sotto pressione, gestendo molteplici richieste contemporaneamente e mantenendo alta la qualità del lavoro
- Proattività: attitudine a identificare potenziali problemi prima che si manifestino e a proporre soluzioni preventive, anziché limitarsi a rispondere a emergenze
- Leadership e influenza: capacità di guidare progetti trasversali e di influenzare decisioni anche senza autorità gerarchica diretta, attraverso competenza e credibilità personale
- Etica professionale: integrità, riservatezza e solido senso etico, fondamentali per un ruolo che richiede di bilanciare compliance e obiettivi di business.
Competenze digitali emergenti nel settore legale
La trasformazione digitale sta ridisegnando profondamente anche la professione legale, rendendo sempre più importanti competenze tecnologiche che fino a pochi anni fa erano considerate accessorie.
Per il legal specialist moderno, diventano sempre più rilevanti diverse aree di competenza tecnologica. La familiarità con software e piattaforme specifiche per il settore legale, comunemente definite legal tech, è ormai essenziale. Queste includono soluzioni di contract management, e-discovery, sistemi di knowledge management e strumenti di document automation che permettono di ottimizzare i processi legali quotidiani.
Le capacità di data analytics consentono al legal specialist di interpretare e utilizzare dati per supportare decisioni legali, identificare pattern significativi e quantificare rischi, portando un approccio più scientifico e meno intuitivo alla consulenza legale.
Il project management digitale è diventato fondamentale, con competenze nell’uso di strumenti di project management e collaborazione virtuale che risultano essenziali per coordinare progetti legali complessi, specialmente in contesti di lavoro ibridi o remoti.
Una solida cybersecurity awareness, ovvero la comprensione dei principi fondamentali di sicurezza informatica, è indispensabile per proteggere informazioni sensibili e supportare la compliance in ambito cyber, in un’epoca in cui le violazioni di dati rappresentano rischi significativi.
La conoscenza degli aspetti legali e tecnici delle firme elettroniche, blockchain e smart contract, riunita sotto l’ambito della e-signature e contrattualistica digitale, è sempre più richiesta vista la diffusione di queste tecnologie nelle transazioni commerciali quotidiane.
Il legal design, ovvero le competenze nella progettazione di documenti legali user-friendly che combinano precisione giuridica e usabilità attraverso principi di design thinking, sta emergendo come valore distintivo per legal specialist capaci di comunicare efficacemente oltre il gergo legale.
Il legal specialist in azienda
La posizione del legal specialist nell’organigramma aziendale varia significativamente in base alla dimensione dell’organizzazione, al settore di attività e alla cultura aziendale. Tuttavia, è possibile identificare alcuni modelli ricorrenti.
Nelle grandi aziende e multinazionali, il legal specialist opera generalmente all’interno di un dipartimento legale strutturato, che può contare da poche unità a decine di professionisti nelle organizzazioni più complesse. In questo contesto, esiste solitamente una chiara gerarchia che vede al vertice il General Counsel (o Director of Legal Affairs), seguito da Legal Manager divisi per aree geografiche o funzionali, e quindi dai legal specialist con vari livelli di seniority e specializzazione.
Nelle medie imprese, il dipartimento legale tende ad essere più contenuto, con un responsabile (Legal Manager o Legal Counsel) e un numero limitato di legal specialist, spesso con competenze più trasversali e meno specializzate rispetto alle grandi organizzazioni. In questi contesti, è frequente che il legal specialist debba occuparsi di una gamma più ampia di questioni, diventando un vero “tuttofare” giuridico.
Nelle piccole imprese, non è raro che esista un solo legal specialist, che riferisce direttamente al CEO o al CFO e che deve gestire autonomamente l’intero spettro delle questioni legali, facendo ricorso a consulenti esterni per le tematiche più specialistiche o complesse.
Un trend emergente vede anche la collocazione di legal specialist dedicati all’interno di dipartimenti specifici, al di fuori del legal department tradizionale. È il caso dell’hr legal specialist che opera nel dipartimento Risorse Umane, del privacy specialist all’interno del team IT o Data Protection, o del legal specialist dedicato alle questioni regolamentari all’interno del dipartimento Regulatory Affairs nelle aziende farmaceutiche o finanziarie.
In termini di reporting, il legal specialist generalmente riporta al Legal Manager o direttamente al General Counsel nelle strutture più ampie. Nelle organizzazioni più piccole, può riportare al CFO, al COO o direttamente al CEO. Questa collocazione influenza significativamente il livello di coinvolgimento strategico e la percezione del ruolo all’interno dell’azienda.
Come il legal specialist contribuisce agli obiettivi di business
Superando il tradizionale ruolo di “guardia del no”, il legal specialist moderno si posiziona come business enabler, contribuendo attivamente al raggiungimento degli obiettivi aziendali attraverso diverse modalità.
Identificando potenziali problematiche legali prima che si manifestino, il legal specialist permette all’azienda di adottare strategie preventive che minimizzano esposizione a contenziosi, sanzioni o danni reputazionali, proteggendo così valore e continuità operativa attraverso una mitigazione proattiva dei rischi.
Attraverso la standardizzazione e automazione di processi legali ricorrenti, come la contrattualistica standard, il legal specialist contribuisce all’efficienza operativa, riducendo tempi di esecuzione e costi di transazione, con impatto diretto sui risultati finanziari grazie all’ottimizzazione di processi e contratti.
Collaborando fin dalle fasi iniziali allo sviluppo di nuovi prodotti, servizi o modelli di business, il legal specialist aiuta a integrare requisiti normativi nel design, evitando costose modifiche a posteriori e accelerando il time-to-market, fornendo così un supporto concreto all’innovazione aziendale.
Nel caso di fusioni, acquisizioni, joint venture o espansioni internazionali, il legal specialist contribuisce a strutturare operazioni che massimizzano valore e minimizzano rischi, supportando la due diligence e la negoziazione di termini favorevoli, facilitando il successo di operazioni strategiche complesse.
Proteggendo e monetizzando proprietà intellettuale, know-how e altri asset intangibili, il legal specialist contribuisce a preservare vantaggi competitivi e a creare nuove fonti di ricavo attraverso la gestione e valorizzazione degli asset immateriali dell’azienda.
Quando i contenziosi sono inevitabili, il legal specialist li gestisce con approccio strategico, valutando costi/benefici di diverse opzioni e preferendo, ove possibile, soluzioni negoziali che preservino relazioni commerciali, garantendo così una gestione efficiente dei contenziosi che minimizza costi e impatti negativi sul business.
Vuoi approfondire le opportunità di carriera nel settore legale aziendale o ricevere un supporto personalizzato sul tuo percorso professionale? Prenota subito una prima sessione gratuita di career check up con Jobiri, il primo consulente di carriera digitale basato su AI. Professionisti di carriera altamente qualificati sono a disposizione per aiutarti a definire la strategia migliore per raggiungere i tuoi obiettivi professionali!
Job Coach e Copywriter con grande esperienza nel settore lavoro e digital, Federica ha un background umanistico combinato a competenze tecniche di career advisory, marketing e comunicazione. Esperta di carriera e nello sviluppo di contenuti per fare scelte professionali vincenti, Federica è in grado di trasformare concetti complessi in messaggi chiari e utili per vivere la propria professionalità in maniera più appagante.