Come rispondere alla domanda durante il colloquio “perché vuole cambiare lavoro?” - Jobiri

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Sono tante e variegate le domande che i recruiters pongono solitamente durante un colloquio di lavoro. Tra queste c’è sicuramente quella relativa alle motivazioni per cui stai cambiando lavoro.

La domanda “perché vuole cambiare lavoro?” durante il colloquio viene posta dai recruiters sostanzialmente per due ragioni fondamentali:

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  2. Per capire se sei la persona giusta per ricoprire la posizione per cui ti stai candidando.

Sapere cosa rispondere se i recruiters ti chiedono perché vuoi cambiare lavoro è, pertanto, fondamentale per fare colpo su di loro e convincerli che sei proprio tu il candidato ideale da assumere

Capiamo, quindi, nei prossimi paragrafi come rispondere alla domanda “perché vuoi cambiare lavoro?” in maniera efficace e impeccabile.

Le motivazioni più comuni per cui si cambia lavoro

Se ti stai chiedendo come affrontare la domanda del colloquio “perché vuole cambiare lavoro?”, devi sapere che la risposta migliore è sicuramente indicare la motivazione per cui si vuole intraprendere un nuovo percorso professionale. Prima di tutto, quindi, è bene che tu rifletta a fondo sul perché vuoi cambiare lavoro e su quali sono stati i fattori scatenanti che ti hanno portato in questa direzione: in questo modo riuscirai ad elaborare in maniera efficace la tua risposta durante il colloquio

Di solito, tra le motivazioni più comuni che spingono i professionisti a cambiare lavoro ci sono le seguenti:

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Come evidenziato, dunque, possono essere diverse le ragioni per cui i professionisti si trovano nella situazione di voler cercare nuove opportunità lavorative: alcune sono “forzate” – come un licenziamento – altre volontarie, come il desiderio di una maggiore crescita professionale, di uno stipendio più alto, etc.

Ebbene, nell’elaborare le tue risposte alla domanda “perché vuoi cambiare lavoro?” durante il colloquio dovrai sicuramente spiegare la reale motivazione che ti ha spinto a cercare un nuovo impiego, tenendo conto di alcuni accorgimenti che vedremo nei prossimi paragrafi.

Domanda del colloquio “perché vuole cambiare lavoro”: quattro suggerimenti per rispondere efficacemente

“Perché vuoi cambiare lavoro?”: la risposta a questa domanda dev’essere ben pensata e preparata in anticipo per non rischiare di creare fraintendimenti ed evitare di dare ai recruiters un’impressione negativa riguardo alla tua professionalità. 

Ecco, allora, quattro suggerimenti da seguire per rispondere efficacemente alla domanda “perché vuoi cambiare lavoro?”:

  1. rispondi in maniera sincera e trasparente
  2. focalizza la tua risposta su motivazioni professionali
  3. metti in luce le competenze che potresti “spendere” al meglio ricoprendo nuova posizione
  4. evidenzia gli aspetti positivi della tua scelta

1. Rispondi in maniera sincera e trasparente

Il primo consiglio da seguire per rispondere alla domanda di un colloquio “perché vuole cambiare lavoro?” è quello di essere sempre sinceri e trasparenti. Inventare una falsa motivazione per cui stai cercando un nuovo impiego non ti porterà da nessuna parte: i selezionatori hanno “occhi e orecchie” dappertutto e verranno presto a conoscenza della verità. Pertanto, onestà e trasparenza sono le prime regole per una risposta efficace; quest’ultima, inoltre, dovrebbe essere sempre elaborata in anticipo in modo da non arrivare impreparati e avere così successo durante il colloquio.

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2. Focalizza la tua risposta su motivazioni professionali

Ovviamente, l’onestà e la trasparenza devono sempre essere ben circoscritte alle motivazioni di tipo professionale che hanno portato alla tua decisione. Che cosa significa questo? Se, per esempio, tra le ragioni che ti hanno spinto a cambiare lavoro ce ne sono alcune di carattere personale (un cattivo rapporto con il capo e così via) e altre di carattere professionale (per esempio la necessità di una maggiore crescita), privilegia sempre le seconde, focalizzando l’attenzione su quelle. 

3. Metti in luce le competenze che potresti “spendere” al meglio ricoprendo la nuova posizione

“Perché vuoi cambiare lavoro?”: durante il colloquio è importante che nella tua risposta vengano messe in luce le qualità che potresti spendere al meglio ricoprendo la nuova posizione. Per esempio, se la motivazione per cui stai cambiando lavoro è quella di avere maggiori prospettive di crescita, spiega che l’azienda per cui ti stai candidando rappresenta per te un’importante opportunità per dare una svolta alla tua carriera. 

Oppure, se la causa del tuo cambiamento è legata al fatto di voler rimetterti in gioco in una realtà nuova, stimolante e affine ai tuoi valori, metti in luce nella tua risposta il fatto che hai raccolto informazioni sull’azienda e che ne condividi la mission per una serie di motivi.

4. Evidenzia gli aspetti positivi della tua scelta

Positività è la parola chiave per ottenere successo al tuo colloquio. Rispondere in maniera proattiva focalizzandoti sempre sugli aspetti positivi è un’ottima strategia da mettere in pratica per il raggiungimento dei tuoi obiettivi. Pertanto, quando esponi le ragioni che ti hanno portato a cambiare lavoro, prova a mettere in evidenza i lati positivi di questa scelta: se, per esempio, stai cambiando lavoro perché il ruolo che ricopri non ti soddisfa, evidenzia nella tua risposta il fatto che sei una persona dinamica, curiosa e che ama rimettersi in gioco, anche svolgendo attività variegate e differenti da quelle ricoperte fino a quel momento.

Domanda del colloquio “perché vuole cambiare lavoro?”: cosa evitare

Per rendere efficace la tua risposta alla domanda “perché vuoi cambiare lavoro?”, ci sono alcuni aspetti a cui fare attenzione e precisi argomenti da evitare. Tra questi, due sono quelli più importanti che abbiamo individuato:

  1. Non fornire troppi dettagli nella tua risposta
  2. Evita di parlare male del tuo ex capo e/o dei tuoi ex colleghi

1. Non fornire troppi dettagli nella tua risposta 

Innanzitutto, è molto importante non fornire troppi dettagli quando elabori la tua risposta. Soprattutto se la tua motivazione è legata maggiormente a fattori di carattere personale, evita di approfondire troppo e divagare: il rischio è quello di confondere i recruiter o farsi prendere la mano e fare affermazioni poco opportune. 

2. Evita di parlare male del tuo ex capo e/o dei tuoi ex colleghi

Un altro comportamento decisamente poco consono è parlare male del tuo ex capo e dei tuoi ex colleghi. Se tra le cause per cui stai cambiando lavoro c’è un difficile rapporto con il tuo capo, può essere alta la tentazione di esprimere un’opinione negativa nei suoi riguardi parlando dei suoi difetti e delle sue mancanze nei tuoi confronti; ma attenzione: un comportamento di questo tipo è molto spesso sinonimo di poca professionalità. Evita, quindi, di puntare il dito verso altre persone e focalizzati piuttosto su di te e su ciò che vuoi dal nuovo lavoro.

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