studentessa esulta dopo la laurea

Fare esperienza dopo la laurea può essere molto faticoso per gli studenti universitari che hanno appena conseguito il titolo ma che non hanno ancora avuto esperienze professionali importanti grazie alle quali dare valore al proprio CV. La fine degli studi rappresenta quindi un momento cruciale, una sorta di rito di passaggio dal mondo universitario al tanto temuto mondo del lavoro.

Tuttavia, se un po’ di anni fa il solo fatto di aver completato gli studi universitari costituiva  un requisito preferenziale, oggi queste dinamiche sono completamente cambiate. Secondo un sondaggio di CareerBuilder del 2019, infatti, il 41% dei datori di lavori, non solo predilige l’istruzione universitaria per posizioni che prima richiedevano solo il diploma, ma pretende anche che gli studenti abbiano già alle spalle un’esperienza di stage o tirocinio.

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3 motivi per cui è difficile fare esperienza lavorativa dopo la laurea

Se sei un neolaureato, probabilmente ti starai ponendo una domanda simile a: “Non trovo lavoro perché non ho esperienza, ma come faccio a fare esperienza lavorativa se non riesco a trovare un lavoro?”. Sembra un loop da cui è impossibile uscire. Avere poca esperienza risulta infatti una delle maggiori cause per cui i giovani hanno difficoltà a trovare lavoro dopo la laurea.

I 3 problemi che rendono così difficile fare esperienza dopo la laurea sono:

1. L’alta competizione

Se il numero di studenti che terminano gli studi universitari è sempre più alto, più alta sarà la competizione che si innescherà tra loro di fronte ad una possibilità lavorativa. Detto altrimenti, per te che cerchi il primo lavoro, le probabilità che i recruiters ti notino si riducono drasticamente, se i candidati con cui competi son tanti e hanno più skills di te. Ed infatti, non a caso, le aziende negli ultimi anni sono sempre più selettive nella scelta, anche semplicemente se devono assumere per uno stage.

2. Scarse capacità comunicative

Diverse ricerche hanno evidenziato il fatto che molti studenti, nonostante il traguardo raggiunto, non possiedono le giuste capacità comunicative per entrare a fare parte di ambienti dinamici e/o complessi come quelli aziendali. Scrivere email, preparare presentazioni e comunicare in modo efficace con i colleghi, sono skills spesso sottovalutate dai più giovani, ma fondamentali sul luogo di lavoro.

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3. Un network poco esteso

Un importante ostacolo da non sottovalutare è quello di avere un network poco esteso. Sarai sicuramente a conoscenza dell’importanza di tessere relazioni con un’ampia rete di persone, non solo per arricchire la tua visione del mondo, ma anche per venire a conoscenza di posizioni aperte o di stage che un’azienda sta offrendo.

5 consigli da seguire per fare esperienza dopo la laurea

Se quelle elencate sopra sono alcune delle difficoltà che stai affrontando, di seguito trovi  5 consigli che possono facilitarti durante la ricerca del tuo primo lavoro.

1. Partecipa alle iniziative universitarie

Ti sarà capitato tante volte di ricevere mail sulle iniziative di orientamento e networking promosse dalla tua università. Questi eventi, sebbene spesso poco considerati, sono il primo passo per costruire la tua rete di relazioni e avere le idee più chiare su quale potrebbe essere la direzione giusta per te dopo la laurea. In particolare, non sottovalutare la partecipazione ai career day promossi dalla tua università: si tratta di importanti iniziative che ti permetteranno di avere un primo incontro diretto con i recruiters di diverse aziende. 

2. Crea il tuo profilo LinkedIn

Essere attivi e presenti online è fondamentale in questa fase della tua vita. Ovviamente, alcuni social sono più indicati di altri per favorire la creazione di un network professionale. LinkedIn è uno di questi: una piattaforma professionale interamente rivolta al mondo del lavoro, sulla quale puoi creare il tuo profilo, condividere i post di tuo interesse ed entrare in contatto con recruiters e aziende. Cominciare a suscitare l’interesse di qualche recruiters già prima della fine dei tuoi studi è senz’altro un’ottima strategia.

Leggi tutti i consigli Jobiri su come utilizzare LinkedIn professionalmente.

3. Cura (anche i piccoli dettagli) del tuo curriculum

Già durante gli studi è importante dedicare del tempo alla stesura del curriculum. Il curriculum vitae di un neolaureato non potrà certo contenere tante esperienze, ma potrà essere curato nei dettagli a tal punto da differenziarti dagli altri candidati.

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Inoltre, se ti stai candidando per una posizione Entry level, cioè un profilo junior, ti suggeriamo di leggere questa guida per capire come dare valore ai tuoi studi e alle tue esperienze extrauniversitarie in fase di candidatura e di selezione.

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4. Cerca un mentore

In un momento così delicato della tua vita può davvero fare la differenza la scelta di un mentore, ossia di una persona che possa consigliarti e supportarti nelle tue decisioni. Un buon mentore potrebbe essere un professore universitario le cui materie sono di tuo interesse, o un amico/ conoscente più grande che già lavora in un ambito che ti piace; in alternativa, anche avere un familiare o un amico al tuo fianco per supportarti è un vantaggio importante. Insomma, avere vicino una persona con la quale poterti confrontare e da cui ricevere consigli, aiuterà a tenere alta la motivazione e a non scoraggiarti nei momenti di difficoltà. 

5. Usa le esperienze di volontariato per costruire competenze pratiche

Con una scarsa o nulla esperienza la tua ricerca dovrebbe rivolgersi solo a quelle proposte di stage in linea con i tuoi studi e i tuoi interessi. Nel frattempo, non dimenticarti di cercare associazioni di volontariato in cui poter iniziare a sviluppare alcune competenze pratiche (es: lavorare in un team, organizzare eventi, gestire i canali social, etc.). Si tratta ovviamente di attività non retribuite, ma in questo modo potrai iniziare ad estendere il tuo network e a metterti in gioco. Inoltre, la proattività è una delle soft skills più apprezzate dalle aziende, e ti permetterà di distinguerti dagli altri candidati. 

Leggi anche: “Volontariato nel curriculum: come valorizzare le tue esperienze

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