Dimissioni dirigente industria: come funzionano? - Jobiri

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I dirigenti d’industria rientrano tra i lavoratori subordinati, sebbene ricoprano un ruolo di grande responsabilità e abbiano pieni poteri decisionali che esercitano avendo come obiettivo primario il benessere e il successo dell’azienda.

I dirigenti dell’industria fanno parte, insieme a quadri, impiegati e operai, di una delle quattro categorie di lavoratori indicate dall’articolo 2094 del Codice civile.

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Una delle tematiche di maggiore interesse per chi ricopre questo ruolo è sapere come funzionano le dimissioni di un dirigente d’industria, (di quanto dev’essere il periodo di preavviso per le dimissioni dei dirigenti d’industria e come si scrive una lettera di dimissioni di un dirigente d’industria).

Trattandosi di un ruolo di una certa importanza e responsabilità, nei prossimi paragrafi proveremo a rispondere a queste domande, approfondendo il funzionamento delle dimissioni per un dirigente d’industria, ciò che prevede il CCNL dirigenti d’industria in merito al preavviso di dimissioni e come si scrive la lettera di dimissioni di un dirigente d’industria. 

CCNL dirigenti industria: cos’è?

Il CCNL dirigenti industria rappresenta il contratto collettivo nazionale che regola i rapporti tra dirigenti e datori di lavoro del settore industriale.

Come detto prima, infatti, il dirigente di un’azienda, sebbene rappresenti un ruolo di alto profilo, rientra tra le categorie di lavori subordinati che sono appunto regolati dal CCNL dirigenti industria. Quest’ultimo nasce proprio come disciplina unica e valida per tutti, volta a stabilire diritti e doveri che scaturiscono da un rapporto di lavoro.

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Dimissioni dirigente industria: tutto quello che c’è da sapere

Vediamo a questo punto come funzionano le dimissioni del dirigente d’industria.

Le dimissioni rappresentano “un atto unilaterale recettizio con cui il dirigente comunica la propria volontà di recedere dal rapporto subordinato.” Come si comprende dalla definizione stessa, dunque, dando le dimissioni, il lavoratore comunica la sua volontà di mettere fine a quel rapporto di lavoro. 

Qual è il periodo preavviso delle dimissioni dei dirigenti d’industria? Per determinarlo bisogna tenere conto che questo varia a seconda del periodo di anzianità di servizio. In particolare, in base al CCNL dirigenti industria, il preavviso per le dimissioni è il seguente:

  • per coloro che hanno fino a 6 anni di anzianità, il periodo di preavviso per le dimissioni dei dirigenti d’industria è pari a 2 mesi;
  • per coloro che hanno fino a 10 anni di anzianità, il è di 2 mesi e 20 giorni;
  • per coloro che hanno fino a 15 anni di anzianità, il preavviso di dimissioni dirigente industria è di 3 mesi e 10 giorni;
  • per coloro che hanno oltre 15 anni di anzianità, il periodo di preavviso arriva a 4 mesi.

Il dirigente dimissionario è tenuto a continuare regolarmente il suo lavoro nel corso del periodo di preavviso, rispettando tutte le regole stabilite dal datore di lavoro. Se, tuttavia, il dirigente d’industria che ha dato le dimissioni dovesse rifiutarsi di lavorare durante il periodo di preavviso, è tenuto a risarcire il datore di lavoro con un’indennità pari all’importo della retribuzione che avrebbe ricevuto durante il periodo di preavviso.

In caso contrario, se è il datore di lavoro ad impedire al dirigente di lavorare durante il preavviso, il primo dovrà pagare a quest’ultimo un’indennità sostitutiva.

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È bene sottolineare, inoltre, che in presenza di dimissioni per giusta causa, il dirigente d’industria non è tenuto a rispettare il periodo di preavviso descritto sopra.

Le dimissioni per giusta causa permettono, dunque, al dirigente dimissionario di risolvere senza preavviso il rapporto di lavoro. Le circostanze in cui possono essere presentate le dimissioni per giusta causa sono le seguenti:

  • nel caso di reiterato mancato pagamento della retribuzione
  • mobbing
  • demansionamento o dequalificazione professionale

Indennità supplementare: che cos’è?

L’indennità supplementare, nel contesto delle dimissioni di un dirigente industriale, è una forma di compensazione finanziaria che può essere negoziata e concessa al dirigente al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Questa indennità è spesso prevista dai contratti di lavoro dei dirigenti o può essere parte di un accordo di separazione. L’indennità supplementare è generalmente una somma di denaro che viene pagata al dirigente per compensare la perdita dell’impiego e facilitare il passaggio a nuove opportunità di lavoro. Può essere determinata in base a vari fattori, tra cui:

  • la durata del servizio presso l’azienda
  • i termini specifici del contratto di lavoro del dirigente
  • le circostanze delle dimissioni, per esempio, se sono volontarie o meno.

Quando il dirigente di un’azienda decide di dimettersi, l’indennità supplementare può diventare un punto significativo di discussione, soprattutto se le dimissioni non sono dovute a motivi disciplinari o di performance. Le indennità supplementari sono spesso utilizzate per:

  • Negoziazioni contrattuali: al momento dell’assunzione, un dirigente può negoziare un pacchetto di indennità che includa benefici in caso di dimissioni, garantendosi così una certa sicurezza finanziaria
  • Incentivare una separazione amichevole: L’azienda può offrire un’indennità supplementare per assicurare che la separazione avvenga in termini positivi, facilitando una transizione senza ostacoli e mantenendo una buona relazione con il dirigente
  • Proteggere l’azienda e il dirigente: queste indennità possono anche servire per proteggere l’azienda da possibili future dispute legali, fornendo al dirigente una compensazione adeguata che rinforzi la mutualità dell’accordo di separazione

Le implicazioni dell’indennità supplementare variano a seconda della legislazione locale e delle specifiche normative del lavoro, che possono influenzare sia l’ammontare dell’indennità sia le condizioni di eleggibilità. È fondamentale che sia l’azienda sia il dirigente consultino consulenti legali per comprendere pienamente i loro diritti e obblighi prima di concludere qualsiasi accordo riguardante l’indennità supplementare.

Dimissioni dirigente industria lettera: come scriverla

Le dimissioni di un dirigente d’industria, oltre che comunicate verbalmente, devono obbligatoriamente essere rassegnate per iscritto attraverso una lettera.

Non esiste una versione univoca della lettera di dimissioni di un dirigente d’industria. Tuttavia, abbiamo pensato di condividere alcuni utili consigli in merito agli elementi fondamentali che devono essere inseriti all’interno della lettera di dimissioni.

In quest’ultima, infatti, non devono mai mancare:

  • il tuo nome e la tua firma
  • l’inizio e il termine del preavviso (durante il quale continuerai a lavorare)
  • il ruolo (titolo esatto) dal quale ti stai dimettendo

Vediamo a questo punto 3 esempi concreti e formali da cui prendere spunto per scrivere una efficace lettera di dimissioni da dirigente d’industria.

Esempio 1

“ Egr. /Spett.bile Dott./Dott.ssa [nome datore di lavoro],

Io sottoscritto/a [tuo nome] con la presente rassegno le mie dimissioni dalla posizione di [titolo] presso l’azienda [nome azienda/società]

Secondo quanto previsto dai termini contrattuali, la mia presenza in azienda si prolungherà per i prossimi [inserire preavviso] fino al giorno [xx/xx/xx], che corrisponde all’ultimo giorno di lavoro effettivo previsto da contratto.

Aver lavorato presso [nome azienda] mi ha dato l’opportunità di crescere professionalmente e di acquisire competenze preziose, messe in pratica anche e soprattutto grazie alla collaborazione di colleghi altamente specializzati e brillanti.

Sono fiducioso sulla possibilità di ricevere una futura referenza positiva.

Distinti saluti.

[Nome e Firma]”

Esempio 2

“Egr. /Spett.le Dott./Dott.ssa [Nome del Datore di Lavoro],

Con la presente, io sottoscritto/a [Tuo Nome], rassegno formalmente le mie dimissioni dalla posizione di [Titolo, es. Direttore Generale] presso l’azienda [Nome dell’Azienda/Società].

Come previsto dai termini del mio contratto di lavoro, continuerò a ricoprire il mio ruolo per i prossimi [Inserire il Periodo di Preavviso, es. 30 giorni, 60 giorni] fino al giorno [xx/xx/xx], data che corrisponderà al mio ultimo giorno di lavoro effettivo.

Desidero esprimere la mia gratitudine per le numerose opportunità di sviluppo professionale che mi sono state offerte durante il mio impiego in [Nome dell’Azienda]. L’esperienza acquisita e le competenze sviluppate, grazie anche al supporto di colleghi competenti e di un ambiente stimolante, sono stati fondamentali per il mio percorso professionale.

Sono fiducioso che questa mia decisione non influenzerà la nostra reciproca stima e sono disponibile a discutere le modalità per garantire una transizione ordinata delle mie responsabilità, così da minimizzare qualsiasi potenziale disagio per [Nome dell’Azienda].

Apprezzerei la possibilità di ricevere una referenza professionale basata sui risultati conseguiti e sull’impegno dimostrato nel corso della mia attività lavorativa.

Vi porgo i miei più cordiali saluti e auguri di ogni successo futuro.

Distinti saluti,

[Firma]

[Tuo Nome]”

Esempio 3

“Egr. /Spett.le Dott./Dott.ssa [Nome del Datore di Lavoro],

Con la presente comunicazione, io, [Tuo Nome], annuncio ufficialmente le mie dimissioni dal ruolo di [Titolo, es. Direttore Operativo] di [Nome dell’Azienda/Società], con decorrenza dal giorno [xx/xx/xx], conformemente al periodo di preavviso stabilito dal mio contratto di lavoro.

Durante il mio impiego in [Nome dell’Azienda], ho avuto il privilegio di lavorare a fianco di professionisti eccezionali e di contribuire al successo dell’azienda. Questa esperienza mi ha arricchito, permettendomi di ampliare notevolmente le mie competenze manageriali e tecniche.

Nel prossimo periodo, mi impegnerò a collaborare attivamente con voi e il mio team per organizzare una transizione delle responsabilità che sia quanto più fluida e efficiente possibile, in modo da non interrompere le operatività aziendali.

Sono sicuro che i legami professionali e personali sviluppati durante il mio periodo in [Nome dell’Azienda] continueranno a essere fonte di collaborazioni future e di reciproco rispetto. Per questo, rimango a disposizione per future interazioni professionali e auspico di poter contare su di voi per una referenza professionale positiva, riflettente il mio impegno e dedizione.

Vi ringrazio ancora per le opportunità che mi sono state offerte e per la fiducia che mi è stata accordata, augurando a tutti il migliore dei successi nei progetti futuri.

Cordiali saluti,

[Firma]

[Tuo Nome]”

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