Come rifiutare un'offerta di lavoro - Jobiri

E’ sempre positivo e stimolante essere scelti dai recruiters per ricoprire una posizione per la quale ci si è candidati. Non a caso, infatti, se i selezionatori hanno scelto proprio te, vuol dire che hai svolto in maniera soddisfacente e convincente i colloqui.

Tuttavia, può capitare che quella posizione per cui ti sei candidato e hai fatto il colloquio non sia perfettamente adatta a te per una serie di motivi: che cosa fare a quel punto? La accetti anche se in partenza non ti convince? Il nostro consiglio è di non farlo, ma piuttosto di rifiutare quell’offerta di lavoro.

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Ebbene sì, sapere come rifiutare un’offerta di lavoro non è sempre semplice: occorrono professionalità, rispetto, correttezza e gentilezza. Poiché tutti, nel corso della carriera, ci siamo trovati almeno una volta a dover e voler rifiutare un’offerta di lavoro, abbiamo pensato di trattare questa tematica nell’articolo che segue, focalizzandoci sui migliori modi per raggiungere questo obiettivo efficacemente.

Quando è giusto rifiutare un’offerta di lavoro

Prima di capire come rifiutare un lavoro, è fondamentale comprendere quando sia appropriato farlo. Non tutte le situazioni giustificano un rifiuto, ma esistono circostanze specifiche in cui rifiutare lavoro dopo colloquio diventa la scelta più saggia per la tua carriera.

Sapere quando e come rifiutare un lavoro ti permette di:

  • Mantenere la tua integrità professionale
  • Evitare situazioni lavorative che potrebbero danneggiare la tua carriera
  • Preservare il tuo benessere psicofisico
  • Non compromettere le tue prospettive future

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Situazioni che possono giustificare il rifiuto

È lecito rifiutare una proposta di lavoro quando:

  • Le condizioni contrattuali non rispettano i tuoi standard minimi
  • L’ambiente di lavoro presenta segnali di tossicità
  • Le responsabilità del ruolo sono significativamente diverse da quanto discusso
  • Hai ricevuto un’offerta migliore che si allinea di più ai tuoi obiettivi
  • La cultura aziendale è in contrasto con i tuoi valori fondamentali

Le principali motivazioni che spingono a rifiutare un’offerta di lavoro

Prima di capire come rifiutare gentilmente un offerta di lavoro, è molto utile porsi una serie di domande per capire i motivi principali che ti spingono a prendere una decisione del genere:

  • Per quale motivo non sono più interessato a questo lavoro?
  • L’idea di rifiutare è dettata dal momento o credo fermamente che questa possa essere la decisione giusta?
  • Accettare quest’offerta può permettermi poi ottenere il lavoro che desidero in futuro?

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Queste ed altre simili domande sono fondamentali per capire a fondo che cosa ti sta portando sulla strada del rifiuto di un’offerta di lavoro.

Sebbene possano essere variegate e differenti le motivazioni che portano al rifiuto di un’offerta di lavoro, alcuni tra i principali motivi per cui la maggior parte dei professionisti declina un’offerta sono:

1. Lo stipendio

Hai fatto tutti gli step del processo di selezione e sei arrivato all’ultimo prima della conclusione. Si parla di stipendio e il selezionatore ti comunica la tipologia di contratto che l’azienda è disposta ad offrirti e quindi l’ammontare della retribuzione mensile o la RAL. In quel momento può capitare che tu non condivida quanto offerto poiché, ad esempio, pensi di avere sufficiente esperienza per ricevere di più o altro. E’ quindi possibile che quell’offerta diventi per te non più appetibile come prima.

2. I benefits

Altro motivo per il quale è possibile che tu decida di rifiutare un lavoro sono i benefits. Infatti, solitamente nelle fasi finali del processo di selezione, i recruiters indicano al candidato anche tutti i benefits connessi al ruolo per il quale si sta candidando. E’ probabile che tu in quel momento ti renda conto che i benefits proposti non sono quelli che ti aspettavi o sono molto meno appetibili rispetto a quelli proposti da altre aziende. In ogni caso, tutto dipende dalle tue priorità! Se i benefits rientrano in queste ultime e non soddisfano le tue aspettative, allora fai bene ad intraprendere la direzione del rifiuto.

3. Un’offerta migliore

Quante volte ti sarà capitato di essere interessato a più posizioni nello stesso arco di tempo e ad inviare il tuo CV contemporaneamente a più aziende?! Sicuramente tantissime! Ecco, è possibile che, facendo due o più colloqui per svolgere ruoli più o meno simili, tu alla fine decida di scegliere quella che per te è l’offerta migliore, in termini di retribuzione, di benefits o di attività da svolgere. Se ne scegli una, è ovvio che sei poi costretto a rifiutare tutte le altre.

4. La posizione

Un’altra motivazione frequente per cui si declina un’offerta di lavoro è la posizione. E’ possibile, infatti, che tu abbia superato i vari step di selezione, ma ti sei reso conto che la posizione per cui ti stai candidando e quindi le attività che dovresti svolgere nel corso delle tue giornate di lavoro non siano compatibili con il tuo profilo e/o con quello che vorresti fare. Anche in questo caso è molto importante avere il coraggio di rifiutare, in quanto svolgere un lavoro che già in partenza rischia di non piacerti può rivelarsi a lungo andare una scelta dannosa.

5. La sede di lavoro

Infine, tra le motivazioni che spingono a rifiutare un’offerta di lavoro c’è anche la sede di lavoro. Se, in fase di colloquio, i recruiters ti comunicano che la sede di lavoro sarà molto lontano da dove vivi o addirittura in un’altra città e tu non hai intenzione di spostarti, questo può sicuramente essere per te un motivo per declinare quella proposta.

Come rifiutare un’offerta di lavoro

Vediamo a questo punto come rifiutare un’offerta di lavoro nel migliore dei modi, stando attenti a non “tagliare completamente i ponti” con quell’azienda e precludersi quindi un’ipotetica opportunità futura.

Per fare questo, abbiamo pensato di proporti quella che gli inglesi chiamano formula P.O.L.I.T.E, aggettivo che letteralmente significa educato/a. Seguendo questa formula, puoi infatti sapere come rifiutare un lavoro senza troppa fatica e soprattutto restando cortese e professionale. La formula P.O.L.I.T.E consiste nel mettere in pratica le seguenti azioni:

1. P: Andare dritti al punto

E’ molto importante andare dritti al punto quando si rifiuta un’offerta di lavoro. Tieni presente che, come tu non vuoi aspettare troppo tempo per ottenere un feedback dai recruiters, così questi ultimi non vorrebbero “perderne” troppo con te. Dà, quindi, loro la possibilità di valutare altri candidati se non sei interessato a quella posizione.

2. O: Citare un’opportunità che si adatta maggiormente a te

Che sia per mail, per telefono o di persona, quando rifiuti un’offerta, non sottolineare cosa c’è di sbagliato in questa, ma concentrati piuttosto sul fatto che stai valutando “un’opportunità che si adatta meglio ai tuoi obiettivi di carriera o alle tue aspirazioni lavorative.”

Rimanendo ovviamente sul vago e non entrando nel merito, eviti in questo modo di “sminuire” la persona o l’azienda.

3. L: Citare un fattore che ammiri

Come rifiutare gentilmente un offerta di lavoro? Citando, ad esempio, un fattore aziendale che ammiri. Senza falsità o ipocrisia, prova a fare riferimento a qualcosa di positivo vissuto durante l’esperienza del colloquio o su altri elementi di quella posizione o dell’azienda che reputi positivi.

Fare ciò non significa essere falsi o ignorare gli elementi negativi: serve a mettere in evidenza il fatto che non hai ignorato gli aspetti positivi di quel lavoro e che in futuro, forse, potresti anche essere disposto a rivalutarlo.

4. I: Invitare a un contatto futuro

Come detto prima, è molto importante non chiudere tutte le porte con l’azienda di cui stai rifiutando quell’offerta. Il futuro non si può prevedere e non puoi sapere se un giorno con quell’azienda si possono aprire nuove prospettive di collaborazione.

5. T: Ringraziare sempre

Non dimenticare mai di esprimere il tuo apprezzamento e la tua riconoscenza nei confronti dei recruiters sia per l’opportunità che ti è stata offerta, sia per il tempo investito con te.

6. E: Esprimere empatia

Infine, prova il più possibile a metterti nei panni del tuo interlocutore (che ha appena ricevuto un rifiuto da parte tua), cercando di essere quanto più empatica possibile e cercando di lasciare una buona impressione.

Rifiutare un’offerta di lavoro: come scegliere il canale di comunicazione giusto

La scelta del mezzo di comunicazione per rifiutare una proposta di lavoro è cruciale per mantenere la professionalità e preservare i rapporti futuri. Ogni canale ha i suoi vantaggi specifici e deve essere scelto in base al contesto e al rapporto instaurato durante il processo di selezione.

Comunicazione via Email

L’email è il metodo più comune e formale per rifiutare un’offerta di lavoro. È ideale quando:

  • Vuoi avere tempo per riflettere sulle parole da utilizzare
  • Desideri lasciare una traccia scritta della comunicazione
  • Il processo di selezione è stato principalmente gestito via email
  • Preferisci evitare la pressione di una conversazione diretta

Vantaggi dell’email:

  • Permette di strutturare un messaggio chiaro e professionale
  • Dà al destinatario il tempo di elaborare la risposta
  • Consente di allegare eventuali documenti se necessario
  • Riduce il rischio di malintesi emotivi

Comunicazione telefonica

La chiamata telefonica è appropriata quando:

  • Hai instaurato un rapporto personale con il recruiter
  • Vuoi dimostrare particolare rispetto e considerazione
  • La situazione richiede una spiegazione più articolata
  • Desideri mantenere un tono più caldo e umano

Come gestire la chiamata:

  • Prepara in anticipo i punti chiave da toccare
  • Scegli un momento tranquillo senza distrazioni
  • Mantieni un tono cortese ma deciso
  • Conferma i punti importanti via email dopo la chiamata

Comunicazione di persona

L’incontro faccia a faccia è raro ma può essere appropriato quando:

  • L’offerta è stata fatta di persona
  • Hai un rapporto molto stretto con l’azienda
  • La situazione richiede una delicatezza particolare
  • Vuoi dimostrare il massimo rispetto possibile

Come rifiutare un’offerta di lavoro via mail: 3 esempi

Come rifiutare un’offerta di lavoro via mail? Ecco alcuni esempi utili e concreti.

Esempio 1: come rifiutare un’offerta di lavoro a causa dello stipendio troppo basso

“Gentile [nome selezionatore],

[…]

Apprezzo molto la vostra offerta: essere stata scelta tra decine di candidati significa molto per me e per questo vi ringrazio.

Tuttavia, in base alla mia esperienza, alle ricerche che ho fatto e alle mie aspettative, non mi sento in questo momento di accettare un’offerta inferiore a XX euro. Mi dispiace dover rifiutare quella che sembra una valida e significativa opportunità in [nome azienda], che è leader nel settore alimentare internazionale.

Grazie per aver dedicato del tempo a conoscermi. Anche per me è stato un piacere conoscervi. Sono certa che troverete la risorsa perfetta per il vostro team. Se posso fare qualcosa per aiutarvi, fatemelo sapere!”.

Esempio 2: come rifiutare un lavoro mettendo l’accento sulla possibilità di rimanere in contatto

“Gentile [nome selezionatore],

[..]

la ringrazio infinitamente per l’opportunità che mi è stata offerta. Purtroppo, al momento, mi sento costretta a dirle che non sono nella situazione più agevole per lasciare il mio attuale impiego: sto gestendo diversi progetti con clienti importanti e non mi sembra professionale abbandonarli a metà dell’opera.

Inoltre, non mi sento pronta a cogliere una nuova opportunità senza concludere in modo adeguato e rispettoso i rapporti con il mio attuale datore di lavoro.

Tuttavia, spero davvero di poter riparlare in futuro con lei dell’opportunità offertami, poiché la ritengo un buon trampolino di lancio per la mia carriera.

Nell’attesa di risentirla, le auguro una buona giornata.”

Esempio 3: Come rifiutare un’offerta di lavoro quando non sei interessato alla posizione

“Gentili [nomi selezionatori],

[..]

Vi ringrazio per avermi scelto per la posizione di [nome] presso la vostra azienda. È stato un piacere conoscere voi e i vostri colleghi durante questo percorso e toccare con mano la passione e la professionalità con cui ogni giorno svolgete il vostro lavoro.

Purtroppo, a malincuore, vi comunico la mia decisione di non accettare la vostra offerta: dopo aver riflettuto ed esaminato attentamente le attività fondamentali che andrò a svolgere, ho capito che non sono perfettamente compatibili con il attuale percorso di carriera e con quanto sto cercando.

Sebbene mi dispiaccia molto comunicarvi questa decisione, permettetemi di esprimere la mia gratitudine per la vostra generosità e trasparenza.

Cordiali saluti”

Gestire offerte multiple: come confrontare e decidere

Quando ti trovi nella fortunata situazione di dover scegliere tra multiple offerte di lavoro, la decisione diventa più complessa ma anche più strategica. Trovarsi con più proposte simultanee è sicuramente una posizione vantaggiosa, ma richiede un approccio metodico per evitare di essere sopraffatti dalle opzioni disponibili.

Framework di valutazione delle offerte

Per confrontare efficacemente diverse proposte di lavoro, è fondamentale adottare un approccio strutturato che consideri tutti gli aspetti rilevanti. Il primo criterio da valutare sono gli aspetti economici, che dovrebbero rappresentare circa il 30% del peso totale della decisione. Questo include non solo la retribuzione base annua, ma anche i bonus e incentivi variabili che possono fare una differenza sostanziale nel tempo. È importante considerare anche i benefits monetizzabili come l’auto aziendale, i buoni pasto, l’assicurazione sanitaria integrativa e le possibilità di progressione salariale future, elementi che spesso vengono sottovalutati ma che nel lungo termine possono equivalere a migliaia di euro di valore aggiunto.

Il secondo elemento cruciale da considerare riguarda le opportunità di crescita e sviluppo, che meritano un peso del 25% nella valutazione complessiva. Le opportunità di avanzamento di carriera rappresentano un investimento nel proprio futuro professionale, mentre i programmi di formazione e sviluppo offerti dall’azienda possono accelerare significativamente la tua crescita. La presenza di mentoring e coaching disponibili, insieme alla varietà e alla sfida delle mansioni proposte, determinano quanto stimolante e gratificante sarà la tua esperienza lavorativa quotidiana.

Il work-life balance merita un’attenzione particolare e dovrebbe pesare per il 20% nella tua valutazione. La flessibilità oraria e le possibilità di smart working sono diventate sempre più importanti, specialmente dopo i cambiamenti portati dalla pandemia. Il numero di giorni di ferie e permessi disponibili, insieme alla cultura aziendale rispetto al tempo personale, influenzano direttamente la qualità della tua vita e il tuo benessere generale.

Per quanto riguarda la stabilità e la reputazione dell’azienda, questi fattori dovrebbero costituire il 15% della tua valutazione. La solidità finanziaria dell’azienda è fondamentale per garantire la sicurezza del tuo impiego nel lungo termine, mentre la reputazione nel mercato può influire positivamente sul tuo curriculum futuro. È importante anche considerare i trend di crescita del settore in cui opera l’azienda e la stabilità del management, fattori che possono predire le prospettive future dell’organizzazione.

Infine, i fattori personali, pur rappresentando solo il 10% del peso decisionale, possono essere determinanti per la tua soddisfazione quotidiana. La distanza da casa e i tempi di commuting influiscono significativamente sulla qualità della vita, mentre la compatibilità con i tuoi valori personali determina quanto ti sentirai a tuo agio nell’ambiente lavorativo. L’atmosfera che si respira tra i colleghi e le eventuali possibilità di relocazione completano il quadro dei fattori da considerare.

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Categorie: Consigli lavoro|
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