candidata al colloquio con l'azienda dopo l'invio di una candidatura spontanea

Indice dei contenuti

Tra i canali di ricerca del lavoro la candidatura spontanea o autocandidatura è sempre meno sfruttata. Chi cerca lavoro ritiene infatti, il più delle volte, che sia più che sufficiente rispondere agli annunci. L’autocandidatura viene considerata infatti uno strumento ormai vecchio e spesso, nell’immaginario, associata a fare del porta a porta. In realtà la candidatura spontanea è una vera e propria strategia dell’anticipo, che ti permetterà di battere sul tempo chi, come te, sta cercando di ottenere un colloquio di lavoro.

Per cogliere il valore intrinseco dell’autocandidatura chiudi gli occhi per qualche secondo e visualizza un iceberg. Ti svelo un segreto: “sotto il livello del mare, nella parte dell’iceberg sommersa, si trovano tutti quegli annunci di lavoro non ancora pubblicati!”. Questa situazione può verificarsi per diversi motivi, tra cui:

La tua situazione professionale non ti soddisfa?

Affidati ai nostri coach per trovare impiego, cambiare lavoro o crescere professionalmente come hanno già fatto 150.000 persone

career_coaching_vs_career_counseling
  • Nell’azienda ipotetica non sussiste ancora il bisogno di assumere una nuova risorsa, ma potrebbe verificarsi un evento imprevisto (malattia, maternità, licenziamento, dimissioni).
  • Nell’azienda si è verificato un bisogno recente di assumere una nuova risorsa, ma prima di procedere con la pubblicazione di un’offerta, il team di recruiter ha bisogno di chiarire ancora alcuni dettagli
  • L’azienda in questione sa che avrebbe bisogno di una risorsa specializzata, ma tuttavia rimanda al domani la fase di ricerca perché impegnata in altro.

Tieniti ben stretta l’immagine dell’iceberg perché hai appena avuto l’occasione di osservare lo spazio della candidatura spontanea! Nel momento in cui dovesse verificarsi una delle tre possibilità, ricordati: “tu sarai già lì”.

Ecco perché vale la pena di mettere nella propria cassetta degli strumenti anche questo attrezzo e sperimentarsi nel suo uso. Più lo farai e più incrementerai la probabilità di successo, soprattutto perché diventerai abile nel maneggiarlo. La regola è anticipare: una volta che l’annuncio sarà pubblicato, cioè sarà visibile nella parte superiore dell’iceberg, si scatenerà una vera e propria ricerca dell’oro da parte dei candidati e le tue probabilità di trovare la pepita (ossia di essere contattato per un colloquio) diminuiranno.

Vuoi scrivere una lettera di autocandidatura efficace? Utilizza il Letter Builder Jobiri! Con questo strumento puoi creare la tua lettera di presentazione online facilmente ed in pochi minuti scegliendo tra decine di modelli di cover letter professionali testati direttamente con i recruiters. Provalo ora cliccando qui.

Parla gratis con un Coach Jobiri

  • Il tuo primo colloquio è gratuito

  • Sessioni online per supportarti ovunque tu sia

  • +150.000 persone hanno già scelto il nostro servizio

Come candidarsi per un lavoro tramite la sezione “Lavora con Noi”

Il modo più semplice per candidarsi per un lavoro è fare ricorso alla sezione del sito aziendale nominata “Lavora con noi” e scegliere l’opzione candidatura spontanea. A proposito delle sezioni “Lavora con noi” si sono diffuse alcune convinzioni:

  • Non servono a nulla
  • Sono dedicate solo alla raccolta dati
  • Richiedono molto tempo nella loro compilazione e portano a poco

Attenzione….frenaaaaaa! Generalizzare avrà la conseguenza di bloccarti. Ricorda: è una questione di probabilità e di pratica. Comincia a fare attenzione ai campi da compilare e agli elementi a cui l’azienda sta dando importanza.

Molte persone evitano la loro compilazione e passano oltre. Ogni volta che completi un campo, il sistema avrà più dati per valutare la tua candidatura spontanea. Trascurarne la compilazione è l’equivalente di lasciare un foglio in bianco. Quando ti viene richiesto il CV, preoccupati quindi di allegare un curriculum che sia coerente con i dati che hai inserito nei campi.

Il Lavora con noi è quindi un’ottima opportunità per capire quali sono le informazioni che compongono lo scheletro di un profilo professionale. E’, ovviamente, una possibilità da sfruttare solo se corrispondente all’obiettivo professionale che ti stai ponendo. In caso contrario, esistono altri modi per auto-candidarti!

Candidarsi per un lavoro tramite le agenzie interinali

Ebbene si! Anche iscriversi a un’agenzia interinale è un’azione di candidatura spontanea. Come nel caso precedente anche in questo ti verrà richiesto di completare alcune voci. Prima di procedere all’iscrizione cerca di capire, leggendo gli eventuali annunci che l’agenzia sta proponendo, se è presente un particolare taglio di ricerca: grande distribuzione, produzione, ristorazione, edile, servizi amministrativi/segreteria, altro. Questa fase è importante per comprendere meglio se l’agenzia in questione fa al caso tuo. Se sì, oltre a dedicare un’attenzione maniacale a quanto ti viene domandato, quando allegherai il CV cerca di inserire competenze e abilità specifiche del tuo profilo professionale che hai intuito essere importanti.

Contatta un consulente di carriera

I nostri career coach possono aiutarti a trovare un nuovo lavoro e nella tua crescita professionale

C’è un vantaggio ad iscriversi ad un agenzia interinale: molte di esse sono anche agenzie di selezione. In quest’ultimo caso vengono incaricate da un’azienda di procedere con la ricerca e selezione di una risorsa. Proprio per questo iscriverti a un’agenzia interinale potrebbe rivelarsi un colpo vincente: sarai già nel loro sistema il giorno in cui avvieranno la selezione di un profilo come il tuo.

Inviare un’autocandidatura spontanea “pura”

Candidarsi per una posizione in un’azienda è un’operazione equivalente ad aprire una cassaforte. Armati di precisione e attenzione: una volta che ci avrai fatto l’orecchio, i click della combinazione ti risulteranno sempre più chiari. Innanzitutto, preoccupati di creare un database delle aziende alle quali potresti inviare il tuo CV. Saranno aziende che si occupano dell’ambito professionale di tua competenza, nel quale hai già avuto esperienze di lavoro o in cui potresti recuperare parte delle competenze che hai sviluppato in settori affini. Se hai ancora dei dubbi sui motivi per cui ti stai candidando, ripensa all’iceberg e cerca di esser consapevole del fatto che:

  • Il tuo CV potrebbe offrire un plus valore all’azienda in questione.
  • Il tuo profilo risolverà un grande problema che l’azienda si è trovata ad affrontare all’improvviso, cioè quello di sostituire un dipendente.
  • Il tuo profilo risponde a un’azione che l’azienda aveva già pianificato, ossia far crescere il team di lavoro.

Prima di procedere con l’invio della candidatura raccogli quante più informazioni possibili sull’azienda in questione. Oltre al sito aziendale, verifica se ci sono articoli o recensioni a disposizione. Ogni informazione ti aiuterà a farti un’idea di chi sia l’azienda e quali siano le competenze tecniche e trasversali (hard e soft) che potrebbero spingerla ad affermare: “chiamiamolo per un colloquio”.

Come inviare una candidatura spontanea via e-mail

Una volta che avrai strutturato un curriculum attraente per i recruiters, potrai procedere con un altro passo fondamentale: riflettere su cosa scrivere nell’email di candidatura spontanea e come inviarla.

A seconda delle tue esperienze professionali la presentazione, ovviamente, cambierà, anche se le linee guida restano le seguenti:

  • Descrivi (sinteticamente) chi sei
  • Specifica la motivazione per cui li stai contattando
  • Approfondisci quali sono i vantaggi, le competenze e le abilità che puoi portare in azienda
  • Descrivi i tuoi punti di forza
  • Inserisci eventuali disponibilità (trasferte, flessibilità negli orari e nelle modalità lavorative)
  • Concludi lasciando aperto “il sequel” (termina cioè la mail con un messaggio che presuppone una continuazione nello scambio. Ad esempio “Mi auguro di avere la possibilità di incontrarla così da approfondire la sua conoscenza [..]”

Attenzione: usa quelle parole cosiddette “attivanti”, quelle cioè che hai visto nella precedente raccolta di informazioni sull’azienda. Richiama, se possibile, l’attenzione sul fatto che hai letto o sai che l’azienda si occupa di determinati aspetti (per essere ascoltati è fondamentale parlare la lingua del posto!).

Un’ultima dritta: trova la giusta misura. L’e-mail non deve essere né troppo lunga né troppo corta e deve essere indirizzata direttamente al recruiter: parlare al referente scrivendo il suo nome ti aiuterà fin da subito ad instaurare una relazione.

Va specificato che sei alla ricerca di un lavoro? Non sempre è indispensabile. In alcune occasioni puoi provare a mettere un piede nella porta utilizzando forme verbali alternative. Questa modalità tranquillizzerà il ricevente e lo predisporrà a una migliore accoglienza. Come farlo? Ecco un esempio:

“Le scrivo perché sono specializzato in…, svolgendo delle ricerche… ho constatato che la vostra azienda è leader nei seguenti processi/produzioni/servizi; a questo proposito le chiedo la possibilità di avere un breve momento di scambio e di prima conoscenza. In allegato trova il mio curriculum, così che possa farsi un’idea del percorso da me svolto ad oggi. Incontrarvi sarà per me un’opportunità di arricchimento e mi permetterà di approfondire la conoscenza del settore…”

Temi che anche con l’autocandidatura i recruiters non ti richiameranno perché il tuo CV è poco attraente ed efficace? Dai un’occhiata al CV Builder di Jobiri! Si tratta di un servizio che ti consente di creare CV efficaci a partire da decine di modelli professionali testati sul campo direttamente con i datori di lavoro. Provalo! Registrati qui

 

coach_massimo Autore: Massimo Ravasi
Career Coach Jobiri
Condividi questa storia, scegli tu dove!

Post correlati