
Lidl Italia innova il welfare aziendale: congedo di paternità esteso
Dal 1° dicembre 2025, Lidl Italia introduce una misura pionieristica per le risorse umane, ampliando il periodo di congedo di paternità a 25 giorni di assenza retribuita al 100%. Questa iniziativa prevede un’estensione di 15 giorni lavorativi rispetto ai 10 giorni già stabiliti dalla normativa italiana vigente.
La decisione è parte della strategia di sostegno alla natalità e ambisce a rafforzare la parità di genere nelle politiche parental friendly delle aziende operative in Italia. Lidl Italia si distingue così come esempio nel settore della grande distribuzione per il proprio approccio etico.
L’annuncio dell’allargamento del welfare aziendale giunge dopo altre iniziative mirate a migliorare la qualità della vita lavorativa, come la chiusura anticipata alle ore 18 il 24 e il 31 dicembre in previsione delle festività. Tali cambiamenti mirano a valorizzare il tempo libero per i dipendenti e le loro famiglie.
Oltre ai benefici per i neo papà, la misura promuove anche una cultura aziendale orientata all’equità. Per chi desidera approfondire come migliorare la propria posizione lavorativa attraverso le relazioni, è interessante consultare anche le strategie su cos’è il networking.
Caratteristiche della nuova misura e modalità di applicazione
La novità introdotta da Lidl Italia entrerà in vigore per tutti i collaboratori a partire dal primo dicembre 2025. Il congedo di paternità esteso riguarderà anche, in modo retroattivo, chi è diventato papà dal 1° marzo 2025 in poi.
La legge italiana prevede 10 giorni di congedo obbligatorio di paternità, mentre la policy di Lidl Italia aggiunge 15 giorni lavorativi al pacchetto standard, tutti retribuiti integralmente. L’obiettivo dichiarato è favorire una presenza maggiormente significativa dei padri nei momenti cruciali legati alla nascita dei figli.
La scelta dell’azienda si inserisce in un quadro normativo in cui altre grandi organizzazioni stanno sperimentando modalità innovative di work-life balance. Questo consente di posizionarsi come punto di riferimento per politiche di welfare aziendale avanzate. Per chi è in procinto di una nuova esperienza lavorativa simile, conoscere alcune tecniche per affrontare al meglio il primo giorno di lavoro può essere un aiuto concreto.
Inoltre, la retroattività del beneficio rende la politica ancora più inclusiva, assicurando equità tra tutti i lavoratori che sono diventati genitori in un periodo recente.
Dichiarazioni istituzionali e impatto su famiglie e dipendenti
Commentando la nuova misura, Sebastiano Sacilotto, amministratore delegato risorse umane Lidl Italia, sottolinea che l’estensione del congedo di paternità apporta cambiamenti profondi non solo alla vita dei colleghi che diventano padri, ma anche alla struttura familiare complessiva.
Nella sua dichiarazione, Sebastiano Sacilotto ribadisce che questi interventi sono volti a favorire la parità di genere e a sostenere una cultura in cui la gestione della cura dei figli venga condivisa. Investire nel tempo di qualità sin dai primi giorni di vita dei figli produce, secondo il management, benefici a cascata su tutto l’ambiente di lavoro.
L’iniziativa – descritta come un esempio concreto di coerenza tra parole e azioni nella strategia di welfare dell’azienda – si presenta come uno dei passi più significativi degli ultimi anni sul piano delle politiche occupazionali per la natalità in Italia. In quest’ottica, comprendere le opportunità offerte dalla assunzione dopo lo stage può essere fondamentale per chi punta a costruire la propria carriera in organizzazioni attente al benessere delle risorse.
Questa attenzione si riflette anche sul rafforzamento del senso di appartenenza e sulla fidelizzazione dei dipendenti, elementi cruciali soprattutto nel settore della grande distribuzione.
Confronto con la normativa nazionale e prospettive future
La legge italiana in vigore nel 2025 stabilisce il congedo di paternità obbligatorio a 10 giorni lavorativi, mentre la nuova politica di Lidl Italia porta il totale a 25 giorni. Questo significativo passo in avanti pone l’azienda ai vertici delle pratiche di welfare employer in ambito nazionale.
Numerosi studi internazionali evidenziano come l’estensione del congedo parentale produca effetti positivi non solo a livello familiare, ma anche in termini di produttività e soddisfazione lavorativa. L’investimento di Lidl Italia in questa direzione segue il trend europeo, dove diversi paesi stanno ampliando le tutele a sostegno della genitorialità.
La misura rappresenta anche un ulteriore stimolo per il settore privato italiano a continuare nel percorso di modernizzazione delle politiche di work-life balance. Ulteriori sviluppi potrebbero vedere altre grandi aziende adottare soluzioni simili, incidendo sulle aspettative dei lavoratori e sulla competitività del mercato.
Questo scenario si inserisce in un orizzonte più ampio, dove la capacità di adattare i modelli lavorativi diventa un elemento strategico per attrarre e trattenere talenti qualificati in Italia.
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