did dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro

La Did o dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro è la dichiarazione che determina formalmente l’inizio dello stato di disoccupazione di una persona.

Detto in altre parole, la did, acronimo che sta appunto per Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro rappresenta uno strumento fondamentale per chi è alla ricerca di opportunità lavorative in Italia. La did, infatti, non è solo un passaggio burocratico, ma una chiave d’accesso a servizi dedicati e opportunità di impiego.

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Se hai perso il tuo lavoro e sei in cerca di un’occupazione, grazie a questo articolo puoi approfondire cos’è la did, richiesta did online, come si ottiene, cosa comporta averla e in generale tutto quello che c’è da sapere su did lavoro.

Cos’è la did?

La did o dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro è l’atto formale con cui i lavoratori attestano, come si evince dal nome stesso, la loro immediata disponibilità al lavoro: tale dichiarazione è necessaria per acquisire lo stato di disoccupazione rappresentando, dunque, un’opportunità per disoccupati.

La dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro è una comunicazione ufficiale che puoi effettuare per attestare la tua immediata disponibilità al lavoro e che ti sarà utile per accedere ai servizi e alle misure di politica attiva del lavoro per il tuo inserimento o reinserimento nel mondo lavorativo.

Attraverso la did, dunque, un disoccupato dichiara ufficialmente la sua disponibilità e il suo desiderio di intraprendere un’attività lavorativa. La did è quindi il primo passo per chi cerca lavoro e desidera avvalersi del supporto dei servizi pubblici per l’impiego.

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A cosa serve la did?

La Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro è un elemento chiave nel processo di ricerca di impiego in Italia, specialmente per chi si trova in una condizione di disoccupazione e desidera accedere a opportunità lavorative e servizi di supporto. Pertanto, dopo aver visto cos’è la did e prima di approfondire come fare richiesta did online o, in generale, come richiedere la did e a chi, approfondiamo nei dettagli i principali vantaggi della compilazione di questo documento:

Funzione principale della dichiarazione di immediata disponibilità

La funzione principale della did è quella di inserire ufficialmente il proprio profilo nelle banche dati dei centri per l’impiego, permettendo così ai servizi pubblici per l’impiego di avere un quadro chiaro e aggiornato delle persone in cerca di lavoro. Questo passaggio non è solo burocratico, ma apre la porta ad una serie di opportunità e servizi pensati per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

I principali vantaggi della did

1) Accesso a opportunità di lavoro personalizzate

La dichiarazione di immediata disponibilità permette ai centri per l’impiego di conoscere le competenze, le esperienze e le aspirazioni professionali dei disoccupati, facilitando così la segnalazione di offerte di lavoro in linea con il profilo del candidato.

2) Partecipazione a corsi di formazione e riqualificazione

Uno dei principali vantaggi della did dichiarazione di immediata disponibilità è l’accesso a corsi di formazione finanziati dai centri per l’impiego o da altri enti. Questi corsi sono spesso gratuiti o a costo ridotto e mirano a migliorare le competenze dei partecipanti, aumentandone le possibilità di impiego.

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3) Servizi di orientamento professionale

Attraverso la did, è possibile accedere a consulenze e percorsi di orientamento professionale. Questi servizi aiutano i disoccupati a comprendere meglio il mercato del lavoro, a definire obiettivi professionali realistici e a pianificare la propria carriera.

4) Incentivi all’assunzione

La did può aprire l’accesso a programmi di incentivi all’assunzione per le aziende che decidono di impiegare disoccupati iscritti nei registri dei centri per l’impiego. Questo può aumentare le opportunità di essere assunti, specialmente per categorie più vulnerabili o per chi è in cerca di una prima esperienza lavorativa.

5) Ricollocazione professionale

Per chi ha perso il lavoro a causa di crisi aziendali o ristrutturazioni, la did è il primo passo per accedere a percorsi di ricollocazione professionale, che mirano a reinserire rapidamente i lavoratori in settori in crescita o in nuove opportunità di impiego.

Quali enti possono rilasciare la did?

Il processo di rilascio della did è gestito esclusivamente dagli enti designati dal sistema pubblico di impiego, con l’obiettivo di facilitare l’incontro tra domanda e offerta. Gli enti che possono farlo sono:

1) Centri per l’impiego

I Centri per l’impiego rappresentano l’ente primario per il rilascio della did. Presenti in tutte le regioni italiane, questi centri fungono da intermediari tra i lavoratori in cerca di occupazione e le aziende che offrono posti di lavoro. Il loro compito è di assistere i disoccupati nella ricerca attiva di lavoro, fornendo servizi come orientamento professionale, formazione e supporto nella stesura di curriculum vitae e preparazione ai colloqui di lavoro. Quando un individuo si presenta presso un centro per l’impiego per rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, viene inserito in una banca dati che raccoglie i profili dei candidati, rendendoli accessibili alle aziende in cerca di nuove risorse.

2) Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL)

L’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro, anche chiamata con l’acronimo di ANPAL, è un altro ente chiave nel processo di rilascio della did, specialmente per quanto riguarda la procedura online. ANPAL opera a livello nazionale con l’obiettivo di coordinare e potenziare le politiche attive del lavoro. Attraverso il portale Anpal, le persone disoccupate possono registrarsi e compilare la did online, semplificando il processo di iscrizione ai servizi per l’impiego e aumentando le proprie possibilità di trovare lavoro. Il portale Anpal funge da punto di incontro virtuale tra i centri per l’impiego regionali e i cittadini, offrendo un accesso centralizzato a informazioni e servizi.

Chi può richiedere la did?

La dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro può essere compilata da chi è appunto, disoccupato o ha ricevuto comunicazione di licenziamento, e può quindi accedere ai servizi di reinserimento nel mercato del lavoro.

In particolare, possono richiedere e inviare la did coloro che possiedono entrambi i seguenti requisiti:

  • Sono privi di lavoro o svolgono un’attività lavorativa da cui deriva un reddito annuo inferiore a 8000 euro se subordinato o 4800 euro se autonomo o parasubordinato.
  • Coloro che sono effettivamente alla ricerca di un’occupazione.

Inoltre, per richiedere la did c’è bisogno anche di:

  • rientrare nell’età lavorativa prevista dalla legislazione italiana, ovvero tra i 16 anni e l’età pensionabile.
  • i cittadini di paesi non appartenenti all’Unione Europea devono possedere un permesso di soggiorno valido per poter richiedere la did
  • è necessario essere immediatamente disponibili al lavoro. Questo implica la disponibilità ad iniziare un’occupazione nel momento in cui si presenta un’opportunità lavorativa adeguata alle proprie qualifiche e esperienze.

Non possono, invece, rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro coloro che sono occupati in un’attività lavorativa (ad eccezione del caso elencato sopra) e coloro che non stanno effettivamente cercando un’occupazione, ma sono solo intenzionati ad avanzare richieste per prestazioni ed agevolazioni sociali o sanitarie.

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Did online: come richiederla?

Vediamo ora come fare la richiesta did online. La dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro si ottiene esclusivamente online. La did online può essere compilata:

  • Sul portale Anpal, accedendo all’area riservata MyANPAL.
  • Sui portali regionali, dove già previsto dai sistemi informativi regionali.
  • Presso il centro per l’impiego più vicino al tuo domicilio.
  • Tramite i patronati.

Did online sul sito ANPAL

In particolare, puoi rilasciare la Did online su MyANPAL (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) attraverso i seguenti passaggi:

  1. Accedi all’area riservata MyANPAL con Spid, Cns o Cie, e dichiara la tua immediata disponibilità al lavoro, che viene acquisita con riserva.
  2. Al primo contatto con il centro per l’impiego, sarai invitato a confermare lo stato di disoccupazione e a convalidare l’autenticazione con un documento d’identità.
  3. Dopo il riconoscimento, lo stato di disoccupazione decorre dal momento del rilascio della Did online.

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Did online: cosa succede dopo averla rilasciata?

Dopo il rilascio della did, puoi procedere prendendo un appuntamento con il Centro per l’impiego della tua zona telefonicamente o tramite mail per la sottoscrizione di un patto di servizio personalizzato. Il patto di servizio personalizzato è uno strumento centrale nelle politiche attive del lavoro, concepito per offrire un supporto mirato ed efficace a chi è in cerca di occupazione. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta.

Finalità del patto di servizio personalizzato

Il Patto di servizio personalizzato ha come obiettivo principale quello di creare un percorso su misura per il disoccupato, basato sulle sue specifiche esigenze, competenze, esperienze professionali e obiettivi di carriera. Attraverso questo accordo, il centro per l’Impiego si impegna a fornire supporto e risorse, mentre il disoccupato si impegna a partecipare attivamente al suo percorso di ricerca di lavoro.

Contenuti del patto di servizio personalizzato

Il patto di servizio personalizzato può includere:

  • Obiettivi di lavoro: vengono definiti gli obiettivi specifici di inserimento o reinserimento lavorativo, tenendo conto delle aspirazioni del disoccupato e delle opportunità di lavoro disponibili.
  • Attività previste: vengono stabilite le attività che il disoccupato dovrà svolgere, come la partecipazione a corsi di formazione, workshop di orientamento professionale, incontri di counseling per la ricerca di lavoro e altre iniziative utili a migliorare le possibilità di impiego.
  • Servizi offerti dal centro per l’impiego: vengono elencati i servizi che il centro per l’impiego si impegna a fornire, inclusi l’accesso a banche dati di offerte di lavoro, la mediazione con le aziende, e il supporto nella preparazione di candidature efficaci.
  • Indicatori di monitoraggio: si definiscono gli indicatori e le tempistiche per il monitoraggio del percorso, al fine di valutare i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi stabiliti.

Benefici del patto di servizio personalizzato

La sottoscrizione di un patto di servizio personalizzato offre diversi benefici:

  • Personalizzazione: il percorso di ricerca di lavoro viene personalizzato in base alle specificità e alle necessità del disoccupato, aumentando così le possibilità di successo.
  • Coinvolgimento attivo: il disoccupato diventa protagonista del suo percorso di inserimento lavorativo, assumendosi responsabilità e impegni concreti.
  • Supporto mirato: il centro per l’Impiego si impegna a fornire servizi e risorse specifiche, mirate a superare eventuali ostacoli nella ricerca di lavoro e a sfruttare al meglio le opportunità disponibili.
  • Monitoraggio e valutazione: il percorso viene costantemente monitorato e valutato, permettendo eventuali aggiustamenti per rispondere meglio alle esigenze del disoccupato.

Durata, sospensione e revoca della DID

Una delle domande più frequenti riguarda la durata della dichiarazione di immediata disponibilità. È importante chiarire che la did non ha una scadenza specifica, ma può essere soggetta a sospensione o revoca in determinate circostanze.

Durata della DID

La did non ha tecnicamente una scadenza, ma rimane valida finché sussistono le condizioni che ne hanno determinato il rilascio. La durata dello stato di disoccupazione si computa in giorni, a decorrere da quello di rilascio della did, fino al giorno antecedente a quello dell’eventuale revoca.

Per essere considerati disoccupati di lungo periodo è necessario avere un’anzianità di disoccupazione pari a 365 giorni più 1. Per lo stato di disoccupazione standard è necessaria un’anzianità di disoccupazione pari a 180 giorni più 1.

Sospensione della DID

Lo stato di disoccupazione e la did vengono sospesi nei seguenti casi:

  • Assunzione con contratto di lavoro subordinato o parasubordinato fino a un massimo di 180 giorni
  • Inizio di un’attività autonoma con reddito che consente la conservazione dello stato di disoccupazione
  • Durante i tirocini extracurriculari (che non impediscono il mantenimento dello stato di disoccupazione)

È importante sottolineare che:

  • Il computo dei 180 giorni è riferito al singolo rapporto di lavoro, quindi in caso di più rapporti successivi, il periodo di sospensione ricomincia ogni volta
  • Se il contratto termina prima dei 180 giorni, la persona ritorna automaticamente in stato di disoccupazione
  • Il lavoratore non ha alcun onere di comunicazione nei confronti del Centro per l’impiego per la sospensione

Revoca della DID

La did viene revocata definitivamente nei seguenti casi:

  • Assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o di durata superiore a 6 mesi
  • Avvio di un’attività autonoma con reddito annuo superiore a 5.500 euro
  • Mancata presentazione, senza giustificato motivo, alle convocazioni del Centro per l’impiego
  • Mancato rispetto delle azioni concordate nel Patto di Servizio Personalizzato
  • Rifiuto di un’offerta di lavoro congrua
  • Mancata conferma della disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa

Conservazione dello stato di disoccupazione

Dal 2019 è stato reintrodotto l’istituto della conservazione dello stato di disoccupazione. È possibile mantenere lo stato di disoccupazione anche svolgendo un’attività lavorativa nei seguenti casi:

  • Lavoro subordinato o parasubordinato con reddito annuo inferiore a 8.500 euro lordi
  • Lavoro autonomo con reddito annuo inferiore a 5.500 euro
  • Tirocini extracurriculari indipendentemente dall’indennità percepita
  • Lavori di pubblica utilità

Differenze tra DID e stato di “non occupazione”

È fondamentale comprendere la differenza tra stato di disoccupazione (che richiede la did) e condizione di “non occupazione”:

Stato di disoccupazione (richiede DID)

  • Destinato a chi cerca attivamente lavoro
  • Consente l’accesso ai servizi per l’impiego e alle politiche attive del lavoro
  • Necessario per percepire indennità di disoccupazione
  • Richiede il rispetto di specifici obblighi (convocazioni, patto di servizio, ecc.)

Condizione di “non occupazione” (non richiede DID)

  • Destinata a chi non lavora ma non cerca attivamente impiego
  • Sufficiente per accedere a prestazioni sociali e sanitarie (incluse esenzioni ticket)
  • Può essere autocertificata dal cittadino
  • Non comporta obblighi specifici

Dal 2015, tutte le disposizioni che in passato richiedevano lo stato di disoccupazione per prestazioni sociali e sanitarie devono intendersi riferite alla semplice condizione di “non occupazione”.

L’indice di profiling e la profilazione del disoccupato

Un aspetto importante del sistema did online è l’indice di profiling, che viene calcolato automaticamente per ogni disoccupato che rilascia la dichiarazione di immediata disponibilità.

Cos’è l’indice di profiling

L’indice di profiling è uno strumento che misura la distanza del soggetto dal mercato del lavoro e il suo coefficiente di potenziale svantaggio. Questo indice viene calcolato sulla base di:

  • Dati anagrafici (età, genere, residenza)
  • Informazioni sul titolo di studio
  • Esperienza lavorativa precedente
  • Durata della disoccupazione
  • Condizioni familiari e socio-economiche

Utilità dell’indice di profiling

L’indice di profiling serve per:

  • Personalizzare i servizi offerti dal Centro per l’impiego
  • Prioritizzare l’accesso a determinati programmi di formazione o incentivi
  • Orientare le politiche attive del lavoro verso chi ne ha maggiore bisogno
  • Monitorare l’efficacia delle misure adottate

Anche i percettori di NASpI o DIS-COLL, pur non dovendo presentare la did separatamente, hanno l’obbligo di fornire i dati necessari per il calcolo del loro grado di occupabilità.

Novità 2025: cambiamenti nel sistema DID

Il 2025 ha portato importanti novità nel sistema della dichiarazione di immediata disponibilità:

Nuovo Portale per le Politiche Attive del Lavoro

Dal 17 marzo 2025 è operativo il nuovo Portale per le Politiche Attive del Lavoro del Ministero del Lavoro, che ha sostituito il precedente MyANPAL. Le principali novità includono:

  • Interfaccia più intuitiva e user-friendly
  • Maggiore integrazione con i sistemi regionali
  • Servizi digitali più avanzati per l’inserimento lavorativo
  • Migliore accessibilità per persone con disabilità

Aggiornamento delle soglie reddituali

La Legge di Bilancio 2024 ha aggiornato le soglie reddituali per la conservazione dello stato di disoccupazione:

  • Lavoro subordinato/parasubordinato: da 8.145 euro a 8.500 euro annui
  • Lavoro autonomo: da 4.800 euro a 5.500 euro annui

Questi aggiornamenti riflettono l’evoluzione del costo della vita e permettono a più persone di mantenere lo stato di disoccupazione anche svolgendo piccole attività lavorative.

Digitalizzazione completa dei servizi

Il 2025 segna il completamento della digitalizzazione dei servizi per l’impiego, con:

  • Eliminazione definitiva dei processi cartacei
  • Integrazione con altri database pubblici (INPS, Agenzia delle Entrate)
  • Notifiche automatiche via email e SMS
  • App mobile per la gestione della propria posizione

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