Nella dinamica e sfidante arena del mondo professionale, spesso ci si trova a dover solcare nuovi orizzonti per progredire. Per molti manager, un potente mezzo di “esplorazione” professionale è costituito dalle trasferte di lavoro che, sebbene spesso sottovalutate, sono dotate di un potenziale straordinario per la crescita e il successo professionale.
Le trasferte di lavoro, infatti, non solo semplici “viaggi”, ma rappresentano dei veri e propri percorsi di apprendimento e laboratori di esperienze che sono in grado di plasmare in modo significativo il percorso di ogni professionista.
Tuttavia, se numerosi sono i vantaggi delle trasferte di lavoro, numerosi possono anche essere i rischi e le difficoltà collegati a queste ultime, rischi e difficoltà che riguardano in particolar modo lo stress che le trasferte di lavoro possono causare.
In questo articolo, pertanto, abbiamo deciso di esplorare a fondo questa tematica, focalizzandoci sulle principali motivazioni per cui le trasferte di lavoro possono generare ansia e stress, sui vantaggi che, al tempo stesso, offrono ad ogni professionista e sulle principali strategie da adottare per affrontare le trasferte di lavoro riducendo o eliminando il più possibile qualsiasi forma di stress.
Trasferte di lavoro: perchè possono essere fonte di stress?
Le trasferte di lavoro, sebbene portino con sé opportunità uniche, sono molto spesso fonte di stress, ansia e fatica per diverse ragioni:
1) Stanchezza da spostamenti continui
Gli spostamenti frequenti, in particolare i lunghi voli o viaggi in diversi fusi orari, possono causare stanchezza fisica e mentale. L’adattamento costante a nuovi ambienti può influire negativamente sulla qualità del sonno, portando a una sensazione di affaticamento cronico.
2) Pressioni temporali
Le trasferte di lavoro spesso sono caratterizzate da impegni e scadenze serrate. La pressione di rispettare orari di volo, appuntamenti di lavoro e tempi di consegna può generare uno stress significativo, specialmente quando i piani subiscono improvvisi cambiamenti.
3) Isolamento
Anche se le trasferte di lavoro offrono opportunità di networking, possono anche portare a sensazioni di isolamento. Essere lontani da famiglia e amici, immersi in un ambiente sconosciuto, può generare solitudine e influire sul benessere emotivo dei professionisti.
4) Gestione di molteplici compiti
Durante le trasferte di lavoro, spesso si è chiamati a gestire simultaneamente attività lavorative e personali. La necessità di bilanciare appuntamenti professionali, compiti amministrativi e il mantenimento di una vita privata può diventare estremamente complessa.
5) Ambiente lavorativo variabile
Ambienti lavorativi diversi richiedono un continuo adattamento. La mancanza di una routine e l’uscita dalla comfort zone possono generare stress, poiché si deve costantemente riconfigurare lo spazio di lavoro e adattarsi a nuovi colleghi e dinamiche aziendali.
6) Incertezza logistica
Imprevisti logistici, come voli cancellati o problemi con l’alloggio, sono comuni durante le trasferte di lavoro. Affrontare queste situazioni può essere stressante e richiedere una spiccata capacità di adattamento.
7) Difficoltà nel mantenere un sano equilibrio tra lavoro e vita privata
La separazione tra lavoro e vita privata diventa più sfumata durante le trasferte di lavoro. La tendenza a dedicare troppo tempo al lavoro può generare uno squilibrio che influisce sulla salute mentale e sul benessere complessivo.
8) Alimentazione e stili di vita
Mantenere uno stile di vita sano durante le trasferte di lavoro può essere difficile. La dipendenza da cibi veloci, l’assenza di una routine di esercizio fisico e la mancanza di tempo per il riposo possono impattare negativamente sulla salute fisica e mentale dei manager.
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Trasferte di lavoro: i principali vantaggi per i manager
Tuttavia, le trasferte di lavoro sono senz’altro come finestre aperte su nuovi mondi e offrono ai professionisti la possibilità di esplorare orizzonti professionali altrimenti inaccessibili. Vediamo, dunque, quali sono i principali vantaggi offerti dalle trasferte di lavoro:
1) Espansione delle prospettive professionali
Nel ritmo frenetico della vita professionale quotidiana, è facile cadere nella routine. Le trasferte di lavoro rompono questo schema, aprendo nuove prospettive e consentono di vedere le sfide e le opportunità sotto una luce diversa. Un professionista che si spinge al di là del suo ambiente di lavoro usuale acquisisce una visione più ampia, che può tradursi in soluzioni innovative e decisioni più informate.
2) Opportunità di costruire reti di relazioni
Il networking è il cuore pulsante del successo professionale, e le trasferte di lavoro offrono l’occasione perfetta per creare connessioni significative. Incontrare colleghi, clienti e partner in un contesto diverso dal solito favorisce la formazione di legami più solidi. Queste relazioni non solo possono aprire porte ad opportunità future, ma arricchiscono anche modi di vedere e visioni, permettendoci di imparare da professionisti con background e prospettive diverse.
3) Acquisizione di nuove competenze
Ogni nuova destinazione porta con sé un bagaglio unico di sfide e opportunità. Affrontare le varietà di contesti professionali, culturali e geografici che le trasferte di lavoro portano con sé ci rende più adattabili e in grado di navigare con successo in ambienti diversi. L’abilità di adattarsi rapidamente diventa un’arma potente nel nostro arsenale professionale, e le trasferte sono la fucina che forgia queste competenze uniche.
Trasferte di lavoro: strategie e tecniche per ridurre lo stress
Se le trasferte di lavoro costituiscono la nostra “nave”, allora una pianificazione accurata è la “bussola” che ci guiderà attraverso i mari delle opportunità professionali. Di seguito, abbiamo selezionato alcune strategie concrete per affrontare in maniera efficace le trasferte di lavoro, riducendo al minimo ansia, stress e qualsiasi altro stato d’animo negativo:
1) Pianificazione dettagliata del viaggio e degli impegni lavorativi
La chiave per una trasferta di successo è una pianificazione meticolosa. Prima di partire, è importante delineare un itinerario dettagliato che includa non solo gli appuntamenti lavorativi, ma anche i momenti chiave per il riposo, la riflessione e l’esplorazione. Questo assicurerà che ogni giorno sia strutturato in modo efficiente, massimizzando il tempo dedicato agli obiettivi professionali e personali.
2) Utilizzo di strumenti digitali per ottimizzare il tempo
Nel mondo digitale odierno, sfruttare al massimo gli strumenti tecnologici è fondamentale. App di gestione del tempo, strumenti di comunicazione virtuale e app per la pianificazione dei viaggi possono diventare i nostri migliori alleati. L’uso strategico di queste risorse ci permette di mantenere un controllo efficace sulle attività, riducendo il rischio di imprevisti e consentendo una gestione più fluida delle trasferte di lavoro.
3) Approccio flessibile per affrontare imprevisti
Nonostante la pianificazione accurata, le trasferte di lavoro possono essere teatro di imprevisti. Un volo cancellato, una riunione posticipata o un cambio improvviso nei piani possono farci uscire dai binari. Qui entra in gioco l’importanza di un approccio flessibile. Essere pronti ad adattarsi alle nuove circostanze con calma e creatività non solo riduce lo stress, ma può anche trasformare gli imprevisti in opportunità inaspettate.
Queste strategie, quando adottate con attenzione, ci permettono di affrontare le trasferte di lavoro con precisione e determinazione. Ma gestire le trasferte non riguarda solo l’efficienza logistica: si tratta anche di gestire e saper bilanciare il lavoro e la vita personale. E’ essenziale, dunque, identificare gli obiettivi professionali essenziali e i momenti chiave della vita privata; stabilire limiti consente, infatti, di concentrarsi sui compiti prioritari e di dedicare il tempo necessario al benessere personale.
4) Meditazione e mindfulness
Dedicare anche solo pochi minuti al giorno alla meditazione o alla mindfulness può fare la differenza. Queste pratiche aiutano a creare uno spazio mentale per saper affrontare le sfide con calma e chiarezza. App specifiche o semplici esercizi di respirazione possono essere efficaci anche nei momenti più frenetici delle trasferte.
5) Esercizio fisico
L’attività fisica è un potente antistress. Anche se il tempo è limitato, dedicare anche solo 20-30 minuti al giorno a una camminata, una corsa o un breve allenamento può ridurre significativamente i livelli di stress. L’esercizio fisico rilascia endorfine, migliorando l’umore e la resistenza allo stress.
6) Pause rigenerative
Non sottovalutare il potere di brevi pause rigenerative. Anche una pausa di 5-10 minuti per rilassarsi e respirare profondamente può ridurre lo stress accumulato.
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Career strategist e head hunter con una laurea in economia presso l’Università Bocconi. Marta ha una vasta esperienza nello sviluppo di carriera e consulenze professionali, aiutando i clienti a raggiungere i loro obiettivi di carriera, individuando e valorizzando il loro talento.