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Innovazione digitale nei servizi di orientamento: strategie avanzate per la trasformazione digitale

Il progetto GEGS si è proposto di sviluppare e testare nuovi approcci volti a promuovere il passaggio al digitale nella fornitura di servizi Informazione, consulenza e orientamento (IAG), accelerando in questo modo il cambiamento culturale nelle organizzazioni che forniscono servizi IAG e implementando servizi digitale nella consulenza IAG.

Il servizio digitale basato su AI testato e utilizzato nell’ambito del progetto GEGS è Jobiri, piattaforma digitale intelligente basata sull’intelligenza artificiale. Jobiri raccoglie offerte di lavoro da diverse fonti, fornisce supporto nella redazione di un CV efficaci, lettere di presentazione impeccabili e propone videolezioni che offrono preziosi consigli agli utenti su competenze di impiegabilità, formazione e feedback per colloqui di lavoro.

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La piattaforma Jobiri è stato adattata e aggiornata più volte per soddisfare le esigenze specifiche nelle tre zone di Tessaglia, Sardegna e Berlino, dove si sono svolte appunto le sperimentazioni sul campo. Il processo di adattamento è stato supportato dalle autorità pubbliche nei tre Paesi delle sperimentazioni e ulteriormente validato da organizzazioni e professionisti coinvolti in GEGS. Questo processo di adattamento non solo ha risposto alle esigenze regionali, ma ha anche evidenziato la capacità di personalizzazione della piattaforma Jobiri, rendendo così i servizi di orientamento più efficaci e unici per i singoli clienti.

Durante le prove effettuate, sono stati 35 gli operatori IAG che hanno utilizzato Jobiri per svolgere consulenze, totalizzando più di 350 clienti in un periodo di quasi 18 mesi (novembre 2022 a marzo 2024). La maggior parte dei clienti (circa il 60%) era costituita da giovani adulti appena entrati nel mercato del lavoro dopo la scuola dell’obbligo o la formazione professionale iniziale, anche se con una varietà di di background ed esigenze differenti: circa 1 cliente su 6 aveva più di 30 anni e circa 1 cliente su 10 era impiegato e usufruiva del servizio con l’obiettivo di pianificare la propria carriera, piuttosto che per il placement.

Insight dai Test sul campo con GEGS: lezioni chiave e risultati

Durante le sperimentazioni sul campo, sono emerse una  serie di opportunità e sfide sia da parte dei clienti sia da parte degli operatori IAG.

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Gli operatori IAG hanno dovuto adattare il loro servizio di consulenza per integrarlo al nuovo strumento Jobiri. Hanno, quindi, dovuto individuare in quale momento e in connessione con quali attività, Jobiri potesse inserirsi nel loro iter di consulenza, collaudato e testato. Sebbene questo processo di riallineamento abbia richiesto tempo e sforzo, ha anche offerto agli operatori IAG l’opportunità di esaminare in maniera critica il modo da sempre messo in pratica di strutturare e organizzare il lavoro. Nel migliore dei casi, il processo ha portato a una transizione graduale verso una nuova tecnologia, andando a completare e arricchire strumenti familiari sicuri e affidabili.

I clienti, dal canto loro, si sono innanzitutto mostrati capaci e disposti ad utilizzare un nuovo strumento digitale. Comprendere quest’ultimo significa in primo luogo che i clienti dovevano avere accesso all’hardware necessario e a Internet. E poiché la capacità di accesso dei clienti era molto diversa, è risultato subito importante ottimizzare gli strumenti digitali per vari dispositivi, inclusi gli smartphone. Inoltre, è stato indispensabile per i clienti avere competenze digitali di base, ad esempio l’accesso ad un account personale o la capacità di navigazione di un sito.

Essere disposti ad utilizzare un nuovo strumento ha richiesto anche un certo grado di apertura e curiosità, accompagnati, ovviamente, ad un’attenzione verso la protezione dei dati e la tutela della privacy. Le sperimentazioni sul campo hanno mostrato che, in generale, i clienti più giovani tendevano ad essere più aperti all’uso dello strumento, mentre quelli più anziani più scettici. Tuttavia, l’uso di uno strumento digitale in una situazione pratica come la consulenza IAG, può migliorare l’alfabetizzazione digitale tra i clienti e favorire un ambiente di apertura e curiosità nei confronti delle nuove tecnologie anche per gli utenti più scettici.

Inoltre, l’uso di un tool digitale in un processo di consulenza trasferisce anche più responsabilità al cliente. Nello specifico, lo strumento digitale testato in GEGS non solo forniva informazioni, ma comprendeva anche strumenti di autoapprendimento e tool per preparare documenti per le applications. Affinché la piattaforma raggiungesse il suo pieno potenziale nel facilitare e velocizzare il processo di consulenza, i clienti dovevano lavorarci anche in maniera autonoma tra una consulenza e l’altra. Ma, sotto questo punto di vista, gli esperimenti sul campo hanno messo in luce il fatto che non tutti i clienti sono stati disposti a farlo. Alcuni di questi, infatti, hanno dimostrato di aspettarsi addirittura che i consulenti IAG selezionassero per loro offerte di lavoro compatibili con il loro profilo o compilassero i form delle applications al posto loro. L’uso di uno strumento digitale nella consulenza IAG può, quindi, sicuramente supportare un processo di empowerment e aumento della responsabilità personale. Questa rappresenta un’opportunità per i consulenti di informazioni, consulenza e orientamento per sviluppare ulteriormente il loro ruolo di “facilitatori” di empowerment e autosufficienza tra i clienti.

Ciò che emerso dagli esperimenti sul campo offre preziosi spunti per mettere in atto un miglioramento continuo, grazie ai feedback emersi, essenziali per affinare gli strumenti digitali migliorando l’esperienza e l’efficacia dell’utente e garantendo che si evolvano in risposta alle esigenze dei clienti e dei praticanti.

In generale, gli esperti vedono un alto potenziale degli strumenti digitali quando si tratta di fornire informazioni ai clienti, sia informazioni specifiche sulle offerte di lavoro sia informazioni più generali sul processo di candidatura. In quest’ultimo caso, possono essere utili sia chat bot che corsi video. Quando combinati con un software di traduzione, tali video possono essere molto utili per i clienti con competenze linguistiche limitate, non solo a scopo informativo, ma anche come mezzo per ulteriormente formare e migliorare le loro competenze linguistiche.

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Gli strumenti digitali possono anche supportare i clienti nella preparazione dei documenti necessari per il processo di candidatura, come il CV e la lettera di presentazione. Tuttavia, il rapido progresso nell’IA generatrice di testi e l’ampia disponibilità di applicazioni corrispondenti potrebbero rendere obsoleto uno strumento che si concentra specificamente sul processo di candidatura.

Infine, gli strumenti digitali possono promuovere la collaborazione tra il consulente IAG e il cliente, ad esempio attraverso strumenti di gestione dei compiti ai quali possono accedere sia l’esperto che il cliente. Queste caratteristiche non solo migliorano l’efficienza del processo di consulenza, ma favoriscono anche un ambiente collaborativo più forte tra i consulenti IAG e i clienti. Coinvolgendo i clienti nella gestione del processo, questi strumenti responsabilizzano gli individui e incoraggiano una partecipazione attiva nel loro percorso di consulenza, arricchendo l’esperienza complessiva. Inoltre, l’implementazione di un sistema di ricompense, simile alle app per la salute, può fornire un incentivo per il cliente a perseguire attivamente il processo di consulenza.

Implementati in questo modo, gli strumenti digitali offrono potenziali risparmi nel processo di consulenza sia in termini di tempo che di risorse, portando benefici sia ai praticanti che ai clienti. Semplificando alcuni aspetti del processo di consulenza, gli strumenti digitali possono ridurre il carico di lavoro sui praticanti e offrire una fornitura di servizi più efficiente, migliorando infine l’accessibilità e la qualità dei servizi di orientamento per un’ampia gamma di clienti.

Approfondimenti per i professionisti dell’orientamento

Desideri conoscere maggiori dettagli del progetto e degli esperimenti effettuati? Leggi qui la notizia sul sito ufficiale

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