fiore in un deserto, simbolo della resilienza

Gli ambienti professionali stanno diventando sempre più frenetici: i ritmi di lavoro serrati, le scadenze ravvicinate, la possibilità di essere sempre raggiungibili al cellulare tramite e-mail, chiamate e messaggi istantanei.

Questo ritmo e la sensazione di dover essere sempre disponibili può portare a stress e burnout (termine anglosassone che si riferisce all’esaurimento nervoso nei luoghi di lavoro) con pesanti ripercussioni non solo a livello produttivo e economico per l’azienda, ma anche per la salute psicofisica del lavoratore.

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Dunque, cosa è richiesto a chi cerca lavoro al di là delle competenze professionali?

Diverse soft-skills sono considerate un requisito essenziale per navigare con successo attraverso le richieste del mercato del lavoro di oggi. La buona notizia è che queste abilità si possono imparare e allenare, in qualunque momento della nostra vita lavorativa. Una tra queste è la resilienza, ovvero la capacità di affrontare e superare le situazioni difficili sia in ambito professionale che personale.

In alcune situazioni professionali la resilienza si rivela un’abilità chiave per gestire lo stress e i conflitti.

La resilienza è una abilità chiave per gestire lo stress, un mercato del lavoro competitivo, i conflitti sul posto di lavoro e le sfide lavorative. Diversi studi hanno dimostrato, infatti, che è il lavoro la principale fonte di stress nella vita di una persona.

Che si tratti di un esito negativo di un colloquio, di un litigio con un superiore o che improvvisamente ci si trovi a cambiare lavoro a 40 anni, allenare la resilienza in ambito lavorativo è fondamentale per migliorare la qualità di vita. Quelli elencati sono tutti esempi di resilienza sul lavoro, in cui potrebbe essere utile mettere in pratica questa particolare abilità, ma nel corso della tua carriera potresti trovarti di fronte a molte altre situazioni in cui ti sarà richiesto di fare appello a questa soft skill.

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Ad esempio, quando si è alla ricerca di un nuovo lavoro. In questo caso, oltre alla resilienza, è fondamentale avere a disposizione anche i giusti strumenti. Un consulente di carriera digitale può rivelarsi estremamente utile per trovare velocemente il lavoro che si sta cercando, evitando di perdere tempo prezioso.

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Ma che cosa significa essere resilienti?

In psicologia viene definita “La capacità di reagire a traumi e difficoltà, recuperando l’equilibrio psicologico attraverso la mobilitazione delle risorse interiori e la riorganizzazione in chiave positiva della struttura della personalità.“.

In altre parole, essere resilienti significa avere la capacità di fronteggiare, superare ed evolversi di fronte ad eventi negativi.

Il concetto di “resilienza” è quindi diverso da “persistenza”, perché implica una capacità di reazione che ci permette di non restare immobilizzati in una situazione negativa ma di focalizzarci su cosa fare per venirne fuori. La resilienza non è una abilità innata, ma è una vera e propria skills che si può allenare per permetterci di trasformare anche le situazioni più difficili in un momento di crescita personale.

Essere una persona resiliente migliora la qualità della tua vita e ha un impatto positivo sul luogo di lavoro.

Negli ambienti in cui da parte del datore di lavoro c’è attenzione sia alla salute fisica che mentale dei propri dipendenti, non solo questi ultimi diventano più resilienti e capaci di gestire efficacemente le situazioni di stress, ma sono presenti:

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  • Una migliore gestione delle difficoltà.
  • Migliore comunicazione.
  • Minore rischio di burnout.
  • Migliori relazioni interpersonali tra i dipendenti.
  • Aspettative realistiche circa le attività da svolgere.
  • Incentivi alla formazione dei dipendenti.
  • Migliore organizzazione e gestione del tempo.
  • Cultura del feedback e supporto tra colleghi.

Imparare ad essere una persona resiliente può migliorare di molto la qualità della tua vita, perché c’è solo una cosa che puoi controllare: te stesso.

7 consigli per allenare e costruire la resilienza in ambito lavorativo

Ecco sette suggerimenti su come costruire la resilienza in ambito lavorativo e migliorare la tua vita professionale e personale:

1- Impara dai tuoi errori
È normale sentirsi arrabbiati, delusi o confusi dopo aver ricevuto un rimprovero o un feedback negativo. Sbagliare è umano e non sempre si riesce a raggiungere il risultato sperato. Una volta elaborate le emozioni iniziali, cerca di analizzare in modo oggettivo quello che è successo per migliorarti e evitare in futuro di ripetere gli stessi errori.

2- Costruisci una solida rete di supporto
Sembra scontato, eppure se hai avuto una giornata particolarmente pesante, prendere il telefono e parlare con un amico, il partner o la propria famiglia ti aiuterà a sentirti meglio. Raccontare a qualcuno di esterno le difficoltà che stai attraversando, ti aiuterà a razionalizzare e a vedere la situazione che stai vivendo in modo più oggettivo.

3- Cerca di tenere in equilibrio vita privata e lavorativa
Se siamo troppo focalizzati su un aspetto della nostra vita, inevitabilmente gli daremo una rilevanza enorme. Avere un buon equilibrio tra lavoro e vita privata ti aiuterà a dosare meglio le tue energie e le tue preoccupazioni.

4- Prenditi cura della tua salute
Mens sana in corpore sano («mente sana in corpo sano»). Questo aspetto è fondamentale: é difficile allenare la resilienza e la propria “resistenza mentale” se ti senti sempre stanco e affaticato. Prenditi il tempo di fare esercizio fisico o almeno fare delle passeggiate tutti i giorni.

5- Non essere troppo severo con te stesso
È normale sbagliare o attraversare dei momenti difficili. Non arrabbiarti o incolparti se ti sembra di reagire in modo esagerato, o non accusarti di essere troppo emotivo. Succede a tutti ed è normalissimo. Essere resilienti non significa essere di ghiaccio o non farsi toccare emotivamente da quello che stiamo passando, ma essere consapevoli delle proprie emozioni per reagire nel modo più opportuno.

6- Preparati un “piano d’azione”
Dopo che ti sei preso il tempo di riflettere su quanto accaduto, è tempo di tornare in sella e passare all’azione. Cerca di cambiare la narrativa di quello che hai vissuto: alla luce di quanto è accaduto, cosa puoi fare per rimediare? Ci sono delle attività a cui ti puoi dedicare fin da subito? Non aspettare troppo tempo, approfitta di avere la mente fresca per metterti subito all’opera e dimostrare (anche a te stesso) che sei in grado di rimediare ad un incidente di percorso.

7- Continua a lavorare sulla tua resilienza, perché sarà un lungo viaggio
La resilienza non è una capacità che si sviluppa dalla sera alla mattina. Sii gentile e compassionevole con te stesso, e allenati a dare un nome alle tue emozioni. Se il tuo piano d’azione non dovesse funzionare subito come previsto, analizza ulteriormente la situazione e prepara un’alternativa.

Cercare lavoro è un’attività che può particolarmente mettere sotto pressione e “testare” la resilienza di un lavoratore. Se stai cercando lavoro, registrati a Jobiri per poter consultare le ultime offerte di lavoro pubblicate sul web e imparare a rendere la tua ricerca più efficace. Puoi registrati gratuitamente e prenotare una consulenza con i nostri consulenti di carriera per identificare quali attività di ricerca sono più indicate per la tua situazione professionale.

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