Hai concluso il colloquio con la massima fiducia.
Nella tua mente, sei riuscito ad inchiodare il recruiter! Pensi di aver brillato durante il processo di selezione e hai la sicurezza di avere in pugno il lavoro dei tuoi sogni. Dopo il colloquio, hai anche inviato una e-mail di follow up per ringraziare il selezionatore.
È solo questione di ore o di un paio di giorni e ti chiameranno per farti una proposta. Tuttavia, passano alcuni giorni: niente chiamate e niente e-mail. I giorni diventano settimane, ma ancora nessuna risposta da parte dell’azienda.
Siamo consapevoli che questa attesa può diventare estremamente snervante e che potresti sorprenderti del fatto che dopo il colloquio non ti hanno richiamato. Inizi a perdere la speranza, ti senti scoraggiato e non capisci il motivo.
Probabilmente ti stai chiedendo: perché vengo scartato dopo un colloquio conoscitivo? forse ai colloqui mi scartano perché sono vecchio? Come riuscirò a superare un colloquio?
Siediti. Fai un bel respiro e leggi l’articolo per scoprire 3 possibili cause per cui non hai ricevuto una chiamata dopo il colloquio di lavoro. A volte si tratta solo di avere pazienza, i processi di selezione richiedono tempo, soprattutto se si tratta di grandi realtà aziendali.
1) L’azienda non ha incontrato ancora tutti i candidati
I responsabili delle assunzioni hanno diverse mansioni da svolgere all’interno di un’azienda. L’assunzione è una parte fondamentale dei loro doveri, ma a volte sono occupati a svolgere altri incarichi e quindi trascurano per un po’ di tempo questa attività.
Per questo motivo, è probabile che i recruiter non riescano a incontrare ogni singolo candidato in una sola settimana, distribuendo quindi i colloqui nel corso di diverse settimane o addirittura mesi. Probabilmente questa potrebbe essere una causa per il quale non sei stato richiamato subito dopo il colloquio.
Tuttavia, in questa fase ti consigliamo di essere paziente, invia al recruiter una e-mail di follow-up e attendi di sentire un riscontro da parte dell’azienda.
2) Hanno trovato un candidato con un profilo più affine alla loro posizione
Tale consapevolezza può provocare un senso di insoddisfazione personale. Ma sappi che essere scartati a un colloquio perché hanno trovato un candidato più affine alla posizione fa parte del gioco ed è capitato a tutti, anche ai migliori.
Un colloquio andato male non pregiudica le tue abilità e conoscenze, fai tesoro dell’esperienza, lascia passare qualche giorno e rifletti su cosa fare dopo un colloquio di lavoro con esito negativo.
Fai un passo indietro e analizza la situazione con occhi diversi. Poniti delle domande come: “Ero davvero il candidato ideale?” Oppure: “Può essere che il recruiter non abbia visto in me una competenza/qualità richiesta per la posizione?”
Prova a ragionare sulle tue abilità da intervistato, cosa hai fatto bene e cosa no, cerca di capire quali sono i tuoi punti deboli e che tratti marcare della tua persona per spiccare.
No, non è per nulla facile ripercorrere fedelmente quanto accaduto, ma prenditi del tempo e non giungere a conclusioni affrettate. L’autoanalisi è un passo importante per migliorare.
3) Non hai impressionato il recruiter
Se ti stai ponendo la domanda: “Perché mi scartano al colloquio?” è doveroso considerare la possibilità che tu non sia riuscito a comunicare in modo efficace il tuo valore al recruiter.
Probabilmente eri il candidato più qualificato. Forse anche quello con maggiore esperienza. Nonostante questo, se non riesci a comunicare le tue abilità in sede di colloquio sarà difficile che il selezionatore rimarrà colpito dal tuo profilo professionale. Non farti sopraffare dall’ansia e concentrati su come migliorare le tue abilità di relazione con chi ti intervista.
Per superare efficacemente i colloqui la parola chiave è una sola: allenarsi. Per preparati al meglio e colpire i recruiter, prova subito gratuitamente il training ai colloqui Jobiri: con le video simulazioni self-service potrai abituarti a rispondere alle tipiche domande dei recruiter e scoprire come migliorarti.