Il bilancio delle competenze è uno degli elementi fondamentali per dare una svolta alla tua carriera professionale, facendo chiarezza sui passi futuri da seguire.
Se hai lavorato per tutta la vita nella stessa azienda, o comunque hai ricoperto un ruolo sempre molto simile, avrai sicuramente moltissima esperienza e, piano piano, sarai anche riuscito a fare carriera. Può capitare però di renderti conto che ciò che stai facendo non ti piace più, oppure l’azienda per cui hai lavorato fino ad oggi è stata costretta a fare dei tagli al personale e ti trovi a dover riadattare le tue competenze in ambiti diversi dal tuo settore.
In entrambi i casi, una delle strategie da adottare per aiutarti nella ricerca di un nuovo impiego è quella di un bilancio iniziale delle tue competenze. Da questo punto di vista una sessione di career coaching può certamente essere illuminante. Ma approfondiamo nel dettaglio.
Che cos’è il bilancio delle competenze iniziali?
Il bilancio delle competenze iniziali è un’utile bussola con cui ti puoi orientare in modo da rispondere alle esigenze del mercato lavorativo odierno. Un mercato del lavoro instabile, dinamico, che richiede sempre più flessibilità e specializzazione.
Il bilancio delle competenze è quindi è uno strumento di orientamento professionale mirato ad analizzare le competenze personali maturate durante le esperienze pregresse, ma anche le proprie attitudini e interessi, per individuare nuovi percorsi di sviluppo per il futuro.
Grazie a questo strumento si possono mappare le competenze in modo da permetterti di fissare con più consapevolezza ed efficacia i tuoi obiettivi professionali.
In ambito di formazione professionale e orientamento, il bilancio delle competenze è da tempo considerato uno strumento importante per reinventarsi lavorativamente.
A chi serve fare il bilancio delle competenze?
Conoscere bene se stessi sotto il profilo delle proprie potenzialità, conoscenze e abilità a livello professionale può essere utile in qualsiasi fase della vita.
Per un ragazzo neolaureato è uno strumento importante per imparare a chiarirsi le idee e trovare un fattibile e soddisfacente compromesso tra il proprio percorso di studi, le proprie passioni e le reali esigenze del mercato.
Tuttavia rimane sicuramente uno strumento di maggior interesse per chi invece è già nel mondo del lavoro e vuole capire come riqualificarsi per cambiare lavoro dopo i 40 anni, esplorare strade professionali alternative o puntare ad opportunità di avanzamento.
Come redigere un bilancio delle competenze?
Non esiste una formulazione esatta, ci sono diversi modelli di bilancio delle competenze e diversi modi per crearlo. Si tratta infatti, più che di uno schema, di un metodo di analisi che va calibrato in modo individuale e personalizzato.
Ecco alcuni esempi di test per il bilancio delle competenze:
- Occupational Interests Profile (OIP+): per la misura delle qualità personali e degli interessi professionali.
- Adapt-g: per la misura delle abilità verbali, numeriche e astratte e del fattore di intelligenza generale con un test adattivo.
- Jung Type Indicator: per la misura dei tipi psicologici.
- Occupational Personality Profile (OPPro): per la misura delle variabili di personalità in ambito lavorativo.
- Genos Emotional Intelligence: per la misura dell’intelligenza emotiva sul lavoro.
- GRT2 – General Reasoning Test: per la misura delle abilità verbali, numeriche e astratte.
- SPI – Sales Preference Indicator: specifico per approfondire le abilità persuasive e di vendita.
I test sopra elencati sono quasi tutti test professionali che, in quanto tali, possono essere erogati solo da personale qualificato. Ma proprio per il fatto che il bilancio di competenze è un insieme di domande di autoriflessione, è possibile trovare su internet anche test con sequenze di domande a cui rispondere in autonomia.
In rete esistono infatti diversi pdf semplificati per il bilancio delle competenze a cui puoi accedere liberamente. Possono essere già un buono strumento per cominciare da soli ad affrontare l’analisi della propria situazione professionale e delle possibili evoluzioni.
Reinventarsi lavorativamente è possibile, l’importante è sapere a chi affidarsi per iniziare il percorso migliore al fine di riqualificarsi. Se anche tu vuoi il supporto che ti meriti, dai un’occhiata qui e scopri perchè altri 150.000 candidati si sono affidati ai servizi di career coaching Jobiri.
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Career strategist e head hunter con una laurea in economia presso l’Università Bocconi. Marta ha una vasta esperienza nello sviluppo di carriera e consulenze professionali, aiutando i clienti a raggiungere i loro obiettivi di carriera, individuando e valorizzando il loro talento.