A differenza di quanto credono in molti, non è solo un buon cv a permetterti di essere notato dai recruiters ed avere più probabilità di essere assunto. Sono due, infatti, gli strumenti con cui puoi “fare colpo” sui responsabili delle assunzioni: l’autopresentazione, conosciuta anche come “lettera motivazionale” o “cover letter”, e il curriculum vitae.
È ormai noto che la lettera di accompagnamento rappresenta il biglietto da visita in grado di decidere le tue sorti, ed è questa la ragione per cui è necessario che la scrupolosa stesura e revisione del cv sia affiancata da un’ altrettanto attenta redazione di una valida lettera di autopresentazione. Ma, prima di capire quali sono le modalità più efficaci per scrivere una lettera di autopresentazione cv vincente, esploriamo tutto quello che c’è da sapere sulla tematica focalizzandoci sugli elementi da tenere in considerazione per scrivere un’autopresentazione curriculum efficace, su un’autopresentazione esempio e su come fare un’autopresentazione video.
Autopresentazione: che cos’è una lettera di autopresentazione firmata e che cosa la differenzia da un CV?
Se hai digitato più volte su Google “autopresentazione cv” o “autopresentazione curriculum”, ti saranno più volte apparsi risultati inerenti alla cosiddetta lettera di presentazione o Cover letter, ossia un documento che viene solitamente accompagnato al cv.
Una lettera di autopresentazione è, infatti, quello strumento che puoi utilizzare per presentare te stesso, comunicando in modo dettagliato le motivazioni per cui ti stai candidando a quella posizione (da qui il comune appellativo di “ lettera motivazionale”); o, detto in altre parole, è uno spazio comunicativo in cui, in maniera chiara e sintetica, puoi spiegare il perchè quel ruolo potrebbe fare proprio al caso tuo.
Dunque, se lo scopo del cv è quello di fornire ai recruiters un riepilogo della tua carriera, quello della cover letter è di incuriosire i responsabili delle assunzioni abbastanza da offrirti un colloquio ed, eventualmente, assumerti. C’è, però, anche qualcosa che accomuna i due strumenti: è preferibile che entrambi siano brevi, chiari e grammaticalmente corretti.
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Tuttavia, se in teoria sembra piuttosto semplice scrivere una lettera di autopresentazione, nella pratica non è sempre così: la maggior parte delle cover letter risultano, secondo i recruiters, noiose, generiche e ripetitive. Come scrivere, pertanto, una lettera di autopresentazione che risulti efficace? Di seguito, alcuni consigli sugli elementi che i recruiters ritengono fondamentali in una buona lettera motivazionale.
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Autopresentazione scritta: consigli concreti ed utili per renderla impeccabile
Ecco alcuni consigli concreti e preziosi per rendere la tua autopresentazione scritta impeccabile ed efficace agli occhi degli recruiters.
1) Rivolgiti alla persona giusta
Il primo fattore che rende la tua autopresentazione efficace è legato alla persona alla quale ti rivolgi. Ebbene sì, sembra quasi scontato, ma ciò che rende una cover letter interessante e incisiva fin dalla prima riga è proprio il fatto di scrivere ad una persona reale, di chiamarla con il suo nome, piuttosto che con un generico “ gentile responsabile delle assunzioni”.
Scrivere la tua autopresentazione sapendo il nome della persona a cui è indirizzata è, dunque, il primo passo per una cover letter unica. E’ vero anche, però, che non sempre potresti essere a conoscenza dei contatti a cui devi rivolgerti: in questi casi, è bene provare a svolgere un lavoro “investigativo”, ad esempio su piattaforme come LinkedIn, attraverso le quali è possibile, digitando il nome dell’azienda, risalire alla persona alla quale potresti rivolgere la lettera di presentazione.
2) Inserisci frasi incisive
Una volta capito il nome della persona a cui indirizzare la tua autopresentazione, è necessario inserire frasi incisive. Ciò vuol dire che risulta indispensabile personalizzare la cover letter il più possibile, in modo tale da renderla unica e valida solo per la posizione lavorativa per la quale ti stai candidando. E’ necessario, dunque, essere creativi, originali e lasciar trasparire quell’entusiasmo che tanto è in grado di attirare l’attenzione dei recruiters.
3) Metti in evidenza le tue capacità
Un altro must che sembra essere fondamentale in una buona cover letter è costituito dall’inserimento di esempi in grado di mettere in luce i risultati che hai raggiunto, ad esempio durante esperienze passate, o, soprattutto di quei risultati che sono richiesti nella job description. In altre parole, se nel corso della tua carriera hai raggiunto obiettivi affini o in linea con quanto richiesto dall’azienda per la quale ti stai candidando, è bene che tu lo metta in evidenza. Ciò che dovresti far capire ai recruiters è, quindi, in che misura risulti qualificato e adatto proprio per quel ruolo e quale valore potresti aggiungere all’organizzazione nel caso venissi assunto.
4) Inserisci una descrizione delle tue abilità
Per scrivere un’efficace lettera di autopresentazione poi, se da un lato devi rispettare la regola della brevità, dall’altro non devi dimenticare di mettere in evidenza le tue abilità. Se è vero, infatti, che una cover letter troppo lunga non suscita interesse, è anche vero che se possiedi delle abilità essenziali per la posizione per cui stai facendo application, è giusto che dedichi loro una certa attenzione.
5) Mostra interesse e “amore” nei confronti dell’azienda
Infine, un ultimo ma non meno importante fattore che è bene lasciar trasparire all’interno di una lettera motivazionale efficace è il tuo sincero interesse nei confronti dell’azienda in cui vorresti lavorare. Una cover letter in cui non mostri conoscenza e condivisione delle iniziative aziendali o dei valori su cui l’impresa è fondata, risulterà un’autopresentazione “anonima” che difficilmente verrà apprezzata dai recruiters.
6) Personalizza la tua autopresentazione per ogni candidatura
Adatta l’autopresentazione in maniera specifica al ruolo e all’azienda, evidenziando come le tue esperienze e competenze siano perfettamente allineate ai requisiti del ruolo.
7) Inserisci risultati quantificabili
Presenta esempi misurabili del tuo successo in ruoli precedenti per dimostrare come puoi apportare valore all’azienda.
8) Chiusura con ringraziamento e chiamata all’azione
Concludi con un ringraziamento per l’attenzione e suggerisci un follow-up, come la proposta di un incontro per discutere ulteriormente di come potresti contribuire all’azienda.
Autopresentazione esempio
Ecco un’autopresentazione esempio che abbiamo pensato di proporti e da cui puoi trarre spunto:
“Gentile [Nome del Responsabile],
Mi chiamo [Tuo Nome] e sono un [la tua professione] con [numero] anni di esperienza in [settore o campo di competenza]. Scrivo per esprimere il mio interesse per la posizione di [Nome del Ruolo] presso [Nome dell’Azienda], come annunciato su [dove hai trovato l’annuncio]. La mia esperienza in [descrizione breve di un’esperienza rilevante] e la mia capacità di [una competenza chiave] mi rendono un candidato ideale per questo ruolo.
Nel corso della mia carriera, ho avuto il piacere di lavorare su [descrizione breve di un progetto o compito significativo], dove ho conseguito [risultato misurabile o successo]. Questa esperienza mi ha fornito una profonda comprensione di [aspetto specifico del settore o del ruolo], oltre a sviluppare ulteriormente le mie abilità in [una competenza rilevante].
Sono particolarmente attratto da [Nome dell’Azienda] per [motivo specifico], e credo fermamente che la mia esperienza e le mie competenze possano contribuire al successo continuo dell’azienda.
Vi ringrazio per aver preso in considerazione la mia candidatura. Sono ansioso di discutere ulteriormente di come posso apportare valore a [Nome dell’Azienda] e sarei onorato di far parte del vostro team. Spero di avere l’opportunità di parlare con voi in un colloquio.
Cordiali saluti,
[Firma]”
Autopresentazione con un video: quando funziona?
Gli elementi elencati sopra ti permettono, dunque, di scrivere una cover letter efficace. Ma, ci sono altri modi con cui puoi autopresentarti? La risposta a questo quesito è affermativa e ci conduce a parlare di un’altra modalità di autopresentazione: il video.
Molto meno utilizzata rispetto alla cover letter è la presentazione video con cui puoi mostrare te stesso, appunto in un video, che ha la funzione di integrare e non sostituire il cv cartaceo. La creazione di una video presentazione può essere facoltativa o obbligatoria, così come può essere creata da te o da un professionista con appositi tool: tutto dipende dalla posizione per la quale stai facendo application. Se, infatti, per ricoprire un certo ruolo è importante, ad esempio, che ti sappia interfacciare con i clienti, sarà molto probabile che i recruiters ti chiedano una presentazione video, attraverso la quale sarà anche più facile farsi un’idea della tua personalità. Tuttavia, la video presentazione rimane, tutt’oggi, una modalità piuttosto marginale e poco richiesta.
Nonostante ciò, però, anche per creare un video ci sono delle “regole” che dovresti rispettare per evitare di veicolare una cattiva immagine di te.
Come fare una breve autopresentazione? Cosa dire in un video di autopresentazione? Cercheremo di rispondere a queste due domande attraverso alcuni suggerimenti che, secondo i recruiters, potresti seguire per realizzare un efficace video di presentazione.
1) Sii professionale
Per creare una video presentazione efficace, è necessario essere innanzitutto professionale, preoccuparti cioè di indossare gli stessi abiti che indosseresti per un colloquio e di mantenere un comportamento piuttosto formale, qualora la situazione non si presenti diversamente.
2) Scegli uno sfondo adatto
Per realizzare un buon video, chiaro e ben visibile, è necessario scegliere uno sfondo adatto; dovresti cioè assicurarti che la cornice che fa da sfondo al video sia ordinata, che l’illuminazione sia buona e che non ci siano rumori in sottofondo.
3) Prepara uno script
È consigliabile, poi, che prepari uno script prima delle riprese. Una preparazione adeguata ti permetterà di essere spontaneo e professionale allo stesso tempo.
4) Scegli le parole giuste
Come per l’autopresentazione scritta, anche per quella video è importante la brevità. Se sei capace di girare un video breve dicendo le parole giuste risulterai sicuramente avvantaggiato. Ma quali sono le parole giuste? Due sono le cose da tener presenti per rispondere alla domanda:
- la persona alla quale è indirizzato il tuo video;
- la posizione per cui stai facendo application.
Considerare entrambi ti permetterà di soffermarti sulle skills che l’azienda richiede, avendo ben in mente il “pubblico” che guarderà il tuo video.
5) Rivedi e modifica il video prima di inviarlo
La revisione e la modifica del tuo video di autopresentazione prima di inviarlo sono cruciali per assicurarsi che il contenuto sia professionale, chiaro e privo di errori. Questo processo include il controllo di qualità dell’audio e del video, la rimozione di pause lunghe o momenti imbarazzanti e l’aggiustamento dell’illuminazione e del suono se necessario. Utilizzare software di editing per migliorare la qualità visiva e sonora del video, aggiungere sottotitoli per aumentare l’accessibilità e garantire che la durata sia appropriata, mantenendo il focus sul messaggio chiave. Una revisione attenta assicura che il video lasci un’impressione positiva e professionale.
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Career strategist e head hunter con una laurea in economia presso l’Università Bocconi. Marta ha una vasta esperienza nello sviluppo di carriera e consulenze professionali, aiutando i clienti a raggiungere i loro obiettivi di carriera, individuando e valorizzando il loro talento.