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Evoluzione normativa sul ricongiungimento contributivo
Il 21 novembre 2025 segna una svolta per i lavoratori che hanno contributi in diverse gestioni. Secondo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è ora più semplice per i professionisti ricongiungere periodi assicurativi anche tra gestioni separate dell’INPS e altre casse previdenziali. Questo cambiamento mira a riconoscere l’intera storia contributiva, valorizzando sia i versamenti nella Gestione separata sia quelli nelle casse di categoria.
In particolare, il ricongiungimento permette ora il trasferimento dei contributi dalla Gestione separata INPS verso altre gestioni – incluse le casse professionali – e viceversa. Una novità attesa da lavoratori che per ragioni professionali hanno avuto carriere frammentate. Il Ministero sottolinea che la misura agevola la costruzione della pensione su basi più solide.
L’accesso semplificato alla ricongiunzione è importante in un contesto dove il mercato del lavoro è sempre più fluido e le carriere si articolano tra più enti previdenziali.
Gestione separata INPS: passato, transizione e implicazioni attuali
La Gestione separata INPS nasce con il sistema contributivo puro nel 1996 e, per anni, è rimasta esclusa dalle procedure ordinarie di ricongiungimento. La transizione dal sistema retributivo a quello contributivo nelle altre gestioni ha lo scopo di uniformare le regole, impedendo più disparità tra lavoratori giovani e anziani.
Col completarsi della fase di transizione, la logica di isolamento della Gestione separata non ha più ragione di esistere. Lo chiarisce la nota ministeriale che richiama anche alcune recenti sentenze della Corte di Cassazione, le quali hanno inciso sulle modalità di calcolo e concessione della pensione ai lavoratori con periodi assicurativi misti.
Oggi l’apertura consente a chi ha versato in più gestioni di evitare una frammentazione dannosa ai fini della prestazione previdenziale. Ogni contributo contribuirà così in modo più efficace al diritto e alla misura della pensione. Un elemento particolarmente significativo per chi si occupa di curriculum professionale e valore complessivo delle esperienze lavorative.
Ricongiungimento, modalità operative e limiti previsti
La possibilità di ricongiungere i contributi tra Gestione separata INPS e altre gestioni previdenziali sarà a titolo oneroso, conferma il Ministero del Lavoro. Questo vuol dire che il lavoratore interessato dovrà sostenere un costo, la cui definizione concreta è affidata all’INPS tramite successiva circolare operativa.
Al momento, la nuova norma si applica solo a chi appartiene interamente al sistema contributivo, ossia i lavoratori con primo versamento dopo il 1995. Tale limitazione è legata all’esigenza di coerenza nell’applicazione delle regole di calcolo su base contributiva pura. Secondo fonti ministeriali, chi ha contributi esclusivamente antecedenti a tale periodo non rientra tra i beneficiari.
Per procedere concretamente con la ricongiunzione, si dovrà attendere l’emanazione delle istruzioni INPS che definiranno tempistiche, procedure e modalità. È inoltre importante che le domande siano accuratamente compilate in base ai requisiti stabiliti dalle singole gestioni coinvolte, valorizzando al meglio la propria storia contributiva.
Implicazioni pratiche per i professionisti e vantaggi a lungo termine
Per i liberi professionisti e tutti i lavoratori con una carriera poliedrica, questa evoluzione comporta diversi vantaggi. La possibilità di riunire periodi assicurativi diversificati permette di evitare che i contributi restino parzialmente inutilizzati e garantisce l’accesso a una pensione più adeguata.
Inoltre, la ricongiunzione si aggiunge ad altri strumenti disponibili, come la totalizzazione e il cumulo, allargando le opzioni a disposizione del lavoratore. La maggiore flessibilità nella gestione della previdenza si riflette anche in un incremento della trasparenza e della capacità di pianificare il proprio futuro finanziario con consapevolezza.
Sebbene la misura sia limitata a chi ha il profilo interamente contributivo, essa rappresenta un esempio di come la normativa si stia adattando alla crisi della carriera unica e lineare. Con l’aumento dei lavori autonomi e degli incarichi periodici, proteggere il valore dei periodi coperti da contributi diversi si traduce in una maggiore sostenibilità per il sistema. L’attesa ora si concentra sulle istruzioni INPS che dovranno rendere effettiva la possibilità di ricongiungere le posizioni in modo trasparente e accessibile.
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