candidato scrive curriculum evitando alcuni errori comuni

È vero, scrivere una lettera di presentazione è noioso, faticoso e anche abbastanza difficile. Eppure è un elemento fondamentale per rendere completa la tua candidatura: è qui infatti che hai la possibilità di esprimerti più liberamente, di mostrare il tuo genuino interesse per l’azienda, per la posizione per cui ti stai candidando e quindi spiccare su tutti gli altri.

Il tuo obiettivo è quello di distinguerti, valorizzarti ed evidenziare ciò che sei in grado di portare all’azienda. Ecco perché è importante essere come una ventata d’aria fresca per gli intervistatori, mostrandoti unico e accattivante.

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In un articolo precedente avevamo visto come scrivere una lettera di presentazione efficace. Oggi infatti vediamo i 7 errori in una lettera di presentazione da evitare e anche come correggerli.

Ecco una serie di errori in una lettera di presentazione abbastanza comuni che si commettono scrivendo una lettera di motivazione.

1. Rispetta la lunghezza ideale della lettera di presentazione

Per quanto riguarda la lunghezza della cover letter, così come per il curriculum, in genere è sconsigliabile superare una pagina di lunghezza. I selezionatori ricevono moltissime candidature e cercano in un colpo d’occhio le informazioni chiave, che è meglio concentrare in una sola pagina. Tieni sempre a mente questo consiglio, soprattutto se hai poca esperienza lavorativa.

Cerca di essere conciso ed efficace

Cerca di occupare 3/4 della pagina, scrivendo circa 250 parole. Ricorda che l’obiettivo è quello di valorizzare te stesso e il tuo percorso, quindi evidenzia solo le esperienze veramente significative. Devi focalizzarti solo sulle cose fondamentali:

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  1. Per quale posizione ti stai candidando
  2. Perché sei il candidato perfetto
  3. Cosa puoi apportare all’azienda.

2. Per una lettera di presentazione vincente non sottovalutarti

Anche se stai cambiando completamente ambito lavorativo o se stai cercando il tuo primo lavoro, non passare l’intera lettera spiegando il perché del cambiamento o scusandoti di non avere esperienza diretta nel campo.

Evita frasi come: “Probabilmente non sono il candidato più qualificato” o “Sicuramente ci sono candidati con maggiore esperienza della mia“… umiltà e onestà sono due valori fondamentali in ambito lavorativo, ma non è questo il momento di svalutarsi!

Concentrati sui tuoi punti di forza

Inizia sottolineando le tue skills e tutto ciò che ti sembra rilevante per la posizione a cui ti stai candidando. Se ritieni che sia necessario spiegare il tuo cambiamento lavorativo, aggiungilo. Rimani sempre sintetico però: non superare il paragrafo.

3. Non ricopiare il tuo curriculum

Ricopiare i contenuti del tuo curriculum e incollarli nella lettera è sicuramente la soluzione più semplice. Questo, però, è uno dei tanti errori in una lettera di presentazione da evitare, soprattutto se vuoi renderla efficace. Il selezionatore ha già ricevuto il tuo curriculum: sa benissimo cosa c’è scritto, perché ripeterlo? Rischi di dare l’impressione di non aver altro da aggiungere, e questo non giocherà sicuramente a tuo favore.

Parla delle esperienze più importanti

Prendi una, massimo due esperienze lavorative e approfondiscile. Qui hai finalmente la possibilità di esprimerti più liberamente, spiegare quanto vali e come sei stato/a una risorsa per i datori di lavoro precedenti. Disegna il tuo percorso, spiega chi sei, le tue passioni e i tuoi ideali.

4. Non pensare solo a te stesso

Ricorda: stai scrivendo una lettera di presentazione per convincere qualcuno che saresti perfetto per quella posizione, un valore aggiunto all’azienda. Quindi non dire che questo lavoro potrebbe cambiare la tua vita ed essere un “trampolino di lancio per la tua carriera“.

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Di’ quello che TU puoi fare per l’azienda

Devi concentrarti su ciò che TU puoi fare per l’azienda. Chiediti, “In che modo le mie esperienze passate possono essere utili per il mio futuro in questa azienda?“. I selezionatori vogliono vedere una persona determinata, sicura e consapevole del proprio valore.

5. Non iniziare con il tuo nome

La tua lettera di presentazione deve essere breve ed incisiva. Inoltre, devi fare una buona impressione sin dalla prima frase! Un inizio del tipo “Sono Mario Rossi” non è particolarmente d’impatto, senza contare il fatto che il tuo nome è già scritto nel curriculum, alla fine della lettera e in varie altre parti della candidatura.

Scrivi un inizio ad effetto

Ricorda, devi colpire il selezionatore sin dall’inizio. Per esempio, puoi iniziare parlando dei tuoi anni di esperienza nel campo, oppure collegare la posizione per cui ti stai candidando ad una tua grande passione .

6. Non scrivere in maniera troppo formale 

Un altro tra gli errori in una lettera di presentazione da evitare è sicuramente l’eccesso di formalità. Scrivere frasi come “Desidero comunicarLe il mio più genuino interesse nel ricoprire la posizione vacante presso la Vostra sede” non giocherà a tuo favore. Usare un linguaggio di questo tipo ti fa risultare falso e sicuramente innaturale.

Usa un linguaggio comune

Il tuo obiettivo è sempre quello si mostrarti amichevole, aperto e alla mano, facendo capire ai selezionatori che lavorare con te sarà un piacere. Scrivere in maniera eccessivamente formale non trasmetterà questa idea, anzi. Inoltre, una volta terminata la lettera, rileggila ad alta voce per vedere se ci sono frasi o passaggi che suonano male o che ti sembrano troppo formali.

7. Non concentrarti troppo sul tuo percorso di studi

Anche se ti sei appena diplomato o laureato, non rendere il tuo titolo di studi la tua qualifica più importante. Fai bene a sottolineare il fatto che hai studiato e che sei preparato ma non limitarti a dire solo questo: alla fine, ciò che importa ai selezionatori è la tua esperienza lavorativa e ciò che puoi apportare sin dal primo giorno.

Concentrati sull’esperienza lavorativa

Cita pure i tuoi titoli di studio (se sono rilevanti), ma concentrati sulle tue esperienze lavorative, che possono anche essere stage, tirocini o esperienze di volontariato. Se non hai esperienze di nessun genere, parla della tua istruzione concentrandoti sui progetti a cui hai lavorato e alle abilità che hai acquisito, soprattutto se pertinenti a quell’ambito lavorativo.

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