4 cose che un ricercatore deve sapere per trovare lavoro in azienda - Jobiri

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Sei un dottorando, un ricercatore o un PhD? All’improvviso ti sei reso conto che sì, vuoi lavorare come ricercatore ma fuori dal mondo accademico? E magari sei anche un po’ preoccupato di non riuscire facilmente nel tuo intento? Per superare efficacemente il periodo di transizione fra università o mondo della ricerca e le aziende, è necessario seguire alcuni accorgimenti. Ecco qui 4 consigli per lavorare come ricercatore in azienda.

1. Puoi e devi chiedere una mano

È normale chiedere un supporto ad altri, anzi è fortemente auspicabile quando devi lanciarti in un cambiamento personale e professionale di questo tipo. Fuori dall’università ci sono molti ex ricercatori o dottorandi come te che hanno già fatto questo importante passo e possono offrirti consigli e suggerimenti concreti partendo dalla loro esperienza.

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2. Credi in te stesso

In un mercato del lavoro sempre più complesso come quello italiano, la transizione dal mondo accademico e quello aziendale non è sicuramente scontata. Le difficoltà possono farsi sentire ed è importante mantenere alta la motivazione. Può sembrare banale, ma forse il più importante segreto per chiunque sia alla ricerca di un lavoro è credere in sé stesso e nelle proprie capacità di avere successo. Dopotutto, se tu non credi in te stesso… chi ti aspetti che lo farà? Come sicuramente avrai compreso, ognuno di noi può determinare i propri comportamenti in ogni singolo istante a seconda di come gestisce e controlla i propri pensieri e le proprie convinzioni.

La prima cosa da fare è diventare più consapevole del tuo stato d’animo e chiedere a te stesso: “I miei pensieri mi supportano o mi limitano nella ricerca del posto di lavoro che desidero e che può assicurarmi una vita migliore?”. Se il tuo sistema di valori e credenze non ti mette nelle condizioni ideali, devi abbracciare un nuovo approccio in grado di supportarti nel conseguimento del tuo successo professionale e personale.

3. Comprendi i tuoi valori e definisci un obiettivo chiaro

I luoghi di lavoro non accademici hanno loro culture. Spesso molto lontane anche da quelle del tuo mondo di provenienza. Non è necessariamente un aspetto positivo o negativo. Dipende da come sei in grado di interpretare e vivere una determinata cultura aziendale. Se ti piace per esempio indossare i jeans, è meglio che tu ti rivolga a realtà aziendali dove non è richiesto un abbigliamento formale. Così come se il tuo modo di lavorare è più collaborativo, è consigliabile che tu non vada a ricoprire posizioni dove sono previsti atteggiamenti più individualisti.

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Una parte essenziale del tuo percorso di transizione di carriera consiste nel capire ciò che apprezzi di un posto di lavoro e su cosa sei disposto a scendere a compromessi. Spesso non è necessario muoversi per prove ed errori, ma osservare ciò che fai abitualmente da ricercatore o dottorando.

Prova a chiederti cosa ti entusiasma, cosa ti innervosisce o cosa di rende impaziente. Quali attività rimandi e quali progetti ricerchi attivamente? Più saprai bene ciò che vuoi e più sarà semplice trovare ciò che stai cercando e convincere i tuoi futuri datori di lavoro.

4. Promuovi le tue esperienze nel modo giusto

Se hai trascorso la maggior parte della tua vita nel mondo dell’accademia, non solo devi imparare ad avvicinare i selezionatori o i responsabili delle assunzioni per promuovere le tue conoscenze e le tue abilità, ma anche tradurre le tue conoscenze in un linguaggio accattivante che colpisca i tuoi futuri datori di lavoro. Per esempio, è probabile che dovrai rivedere e sintetizzare il tuo curriculum. Le logiche di un curriculum per il mondo accademico sono molto diverse da quelle del mondo aziendale. Scopri qui alcune verità nascoste sui curriculum per le aziende.

Le tue capacità analitiche, il tuo pensiero critico, le pubblicazioni, i risultati delle tue ricerche o esperimenti sono un asset fondamentale anche per le aziende. Saper declinare i tuoi risultati e far comprendere il tuo valore è la distanza che ti separa dalla tua situazione attuale al posto di lavoro che stai cercando. Inizia a fare pratica raccontando le tue esperienze di ricercatore o dottorando rispetto ai vantaggi di cui potrebbe beneficiare il tuo futuro datore di lavoro. Per chiarirti le idee prova a rispondere a queste domande:

  • Come ti ha preparato il tuo dottorato per la tua nuova carriera in azienda?
  • Quali competenze o esperienze hai vissuto che possono essere applicate al mondo aziendale?
  • Quale valore aggiunto ti ha dato l’aver fatto il ricercatore rispetto agli altri candidati?
  • Che benefici può trarre il tuo datore di lavoro nell’assumere una figura esperta come la tua?

Ora sei pronto per lavorare come ricercatore in azienda!

Cercare un lavoro in azienda può essere complicato e a volte addirittura intimidatorio. Ma sei molto più qualificato per un ruolo non accademico di quanto tu possa pensare. È possibile passare dal mondo dell’accademia a quello dell’impresa. Scopri come possiamo supportarti per accelerare la tua transizione!

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