Donne manager in Italia: progressi, ostacoli e opportunità

Negli ultimi anni, il panorama del mondo del lavoro in Italia ha assistito a cambiamenti significativi, tra cui un aumento della presenza di donne manager.

Sebbene il progresso verso la parità di genere nei ruoli di leadership sia ancora un percorso in salita, i dati emergenti mostrano segnali positivi verso un seppur lento equilibrio di genere a cui si sta piano piano assistendo all’interno delle aziende italiane.

Numerose ricerche dimostrano che le organizzazioni con una maggiore diversità di genere ai vertici tendono a essere più innovative, resilienti e performanti. La presenza di donne manager porta, infatti, ad una maggiore varietà di prospettive, stimolando l’innovazione e migliorando la capacità di risposta alle esigenze di un mercato globale sempre più diversificato. Promuovere la diversità di genere aiuta, poi, a combattere gli stereotipi, incoraggiando un ambiente di lavoro più inclusivo e equo, dove talenti e competenze sono valorizzati indipendentemente dal genere.

Trattandosi di una tematica estremamente importante e in continua evoluzione, nei prossimi paragrafi ci focalizzeremo sui dati più importanti emersi dal rapporto Manageritalia del 2023, facendo una panoramica approfondita sui principali progressi, ostacoli e opportunità che interessano le donne manager italiane.

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Donne manager in Italia: verso una nuova leadership al femminile

Le donne manager in Italia rappresentano senza dubbio una realtà in costante crescita, nonchè un’importante evoluzione del tessuto socio-economico del nostro Paese. Seppur con ancora molta strada da fare per raggiungere la tanta agognata parità di genere, i dati del rapporto 2023 di Manageritalia offrono spunti di riflessione incoraggianti e delineano un futuro che si prospetta sempre più equilibrato ed inclusivo.

Negli ultimi anni, lo scenario delle donne manager è in continua evoluzione: il numero di donne che ricoprono ruoli dirigenziali in Italia è aumentato considerevolmente. Il report di Manageritalia evidenzia, infatti, un balzo del 13,5% nel 2021, a fronte di un +3,6% degli uomini. Si tratta di una crescita significativa che conferma la tendenza in atto da diversi anni: dal 2008, le donne manager sono aumentate del 77%, segno di una rincorsa verso la parità di genere che sta acquisendo sempre più slancio.

Il terziario come traino

Il settore terziario si conferma il terreno più fertile per la crescita delle donne manager italiane, con una percentuale del 24,7% di dirigenti donne. Un dato che supera di gran lunga il 15,1% dell’industria e che evidenzia come la terziarizzazione dell’economia italiana stia aprendo nuove opportunità per le donne in ambito lavorativo e per ogni donna manager.

Donne manager: dati e spunti di riflessione

L’analisi del report di Manageritalia offre una panoramica completa e dettagliata della situazione delle donne manager italiane. Vengono, infatti, approfonditi aspetti come:

• La distribuzione delle donne manager nei diversi settori economici
• Il livello di retribuzione e le disparità di genere
• Le sfide e gli ostacoli che le donne incontrano nel loro percorso di carriera
• Le iniziative e le best practices per promuovere la parità di genere

E’, dunque, questa una preziosa occasione per comprendere a fondo l’evoluzione del ruolo delle donne manager nel mondo del lavoro e le implicazioni per il futuro del nostro Paese.

Donne manager under 35: avanguardia del cambiamento

Le donne manager under 35 rappresentano l’avanguardia di una vera e propria rivoluzione nel mondo del lavoro in Italia. L’analisi del report di Manageritalia evidenzia come questa fascia d’età sia quella con la maggiore concentrazione di donne manager, pari al 32,3%. Un dato che supera di gran lunga la media nazionale del 20,5%, dimostrando come le nuove generazioni siano portatrici di un cambiamento significativo in termini di parità di genere.

Si assiste, inoltre, ad una forte crescita nei quadri: la tendenza positiva si conferma anche analizzando appunto la categoria dei quadri, ossia i manager a tutti gli effetti e il serbatoio per la futura dirigenza. In questa fascia d’età, le donne manager raggiungono il 37% under 35 e il 34,3% under 40, a dimostrazione di una solida pipeline di talenti femminili pronti a ricoprire ruoli di responsabilità sempre più elevati.

Cosa significa questo cambiamento?

L’ascesa delle donne manager under 35 rappresenta un cambiamento non da poco che porta con sè diverse implicazioni:

• Maggiore diversità e inclusione nelle aziende: la presenza di manager donna in posizioni di leadership porta nuove esperienze, punti di vista e capacità decisionali, favorendo un ambiente lavorativo più ricco e stimolante
• Migliore performance aziendale: diversi studi dimostrano come le aziende con una maggiore presenza di donne al vertice ottengono migliori risultati in termini di redditività, innovazione e crescita
• Rottura degli stereotipi di genere: ogni donna manager under 35 sfida gli stereotipi tradizionali e ispira le nuove generazioni a seguire le proprie ambizioni, indipendentemente dal sesso.

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Donne manager: le principali sfide che devono affrontare

Nonostante i progressi evidenziati, le donne manager incontrano ancora diverse sfide nel loro percorso di carriera che ne ostacolano la crescita professionale e l’accesso ai vertici aziendali. Tra queste rientrano:

1) Il “soffitto di cristallo”

Ancora oggi, le donne manager incontrano un’invisibile barriera che impedisce loro di raggiungere i ruoli apicali delle aziende. Le posizioni di CEO, per esempio, continuano ad essere ancora prevalentemente appannaggio maschile, con una netta sotto-rappresentanza femminile.

2) Segregazione verticale e orizzontale

Le donne manager tendono ad essere concentrate in determinati settori, come il terziario, e in ruoli specifici, come quelli di staff o di supporto. Le opportunità di crescita in altri settori, come l’industria o la tecnologia, sono ancora limitate.

3) Discriminazioni e stereotipi

Le donne manager possono essere soggette a pregiudizi e discriminazioni sul lavoro, legate al genere e/o al loro ruolo di madri. Stereotipi di genere persistenti possono influenzare le loro opportunità di carriera e la loro retribuzione.

Quali sono soluzioni da mettere in pratica?

Per superare queste sfide, è necessario un impegno congiunto da parte di aziende, istituzioni e società civile attraverso azioni quali:

1) Promuovere la cultura del merito e dell’inclusione

Le aziende devono adottare politiche di pari opportunità e valorizzare le competenze e i talenti, indipendentemente dal genere.

2) Contrastare gli stereotipi di genere

E’ fondamentale educare le nuove generazioni a una visione paritaria e inclusiva del mondo del lavoro.

3) Conciliare lavoro e vita privata

• Flessibilità lavorativa: smart working, orari flessibili e part-time possono aiutare le donne manager a conciliare le esigenze lavorative con quelle familiari
• Welfare aziendale: servizi per la famiglia, come asili nido aziendali o voucher per il babysitting, possono supportare le donne manager nella gestione dei figli
• Congedi parentali: il congedo di maternità e paternità devono essere adeguati e incentivati per permettere a entrambi i genitori di prendersi cura dei figli.

4) Sostenere la leadership femminile

Mentorship, programmi di sviluppo e networking possono aiutare le donne manager e non ad avanzare nella loro carriera. Colmare il gender gap è, pertanto, un obiettivo non solo di equità, ma anche di convenienza economica. La piena valorizzazione del talento femminile e delle donne manager può portare a una crescita più solida e sostenibile del Paese.

Donne manager: risorse, iniziative e consigli per coloro che aspirano a ruoli di leadership

Per le donne che aspirano a ruoli manageriali in Italia, esistono numerose risorse e iniziative progettate per facilitare il loro percorso di crescita professionale. Queste opportunità spaziano dalla formazione al networking, fino alla mentorship, offrendo supporto concreto per superare le barriere e realizzare le proprie ambizioni di leadership. Esploriamo alcune delle principali risorse e iniziative disponibili per le aspiranti donne manager:

1) Formazione

La formazione gioca un ruolo cruciale nello sviluppo delle competenze necessarie da assumere per diventare donne manager e aspirare a ruoli di leadership. Esistono molteplici programmi di formazione specificamente rivolti alle donne in Italia, inclusi corsi di leadership, workshop su competenze specifiche come negoziazione e comunicazione efficace e seminari su come navigare la cultura aziendale.

2) Corsi di leadership femminile

Molti istituti di formazione e università offrono corsi progettati per le donne che vogliono sviluppare le proprie capacità di leadership. Questi corsi coprono argomenti come lo sviluppo della leadership personale, la gestione del team e la strategia aziendale, con un focus sulle sfide specifiche che le donne incontrano nel mondo del lavoro.

3) Workshop e seminari

Organizzazioni professionali e gruppi di networking spesso organizzano workshop e seminari su tematiche come l’equilibrio vita-lavoro, l’auto-promozione e la gestione dei conflitti, fornendo alle aspiranti donne manager italiane strumenti pratici e strategie per avanzare nella carriera.

4) Networking

Il networking è fondamentale per qualsiasi professionista, ma può esserlo ancora di più per le donne manager che cercano di avanzare in campi tradizionalmente dominati dagli uomini. In Italia, esistono numerose reti professionali dedicate alle donne, che offrono piattaforme per connettersi, condividere esperienze e trovare opportunità di collaborazione.

5) Associazioni professionali femminili

Gruppi come Valore D, Manageritalia e PWA (Professional Women’s Association) sono esempi di reti che supportano le donne nel loro sviluppo professionale, offrendo eventi di networking, risorse educative e opportunità di mentorship.

6) Eventi e conferenze

Partecipare a eventi e conferenze specificamente dedicati alle aspiranti donne manager può essere un ottimo modo per costruire relazioni professionali, apprendere dalle esperienze altrui e rimanere aggiornate sulle ultime tendenze di settore.

7) Mentorship

La mentorship è un altro strumento potente per le aspiranti donne manager, offrendo orientamento, supporto e consigli pratici da leader esperti. Programmi di mentorship specifici per donne aiutano a stabilire connessioni significative, facilitando lo scambio di conoscenze e esperienze.

Donne manager: come fare la differenza

Per le aspiranti donne manager in Italia, essere coinvolte e partecipare attivamente a queste iniziative può fare davvero una grande differenza nel proprio percorso professionale. Ecco alcuni passi pratici che è importante che le donne manager e le aspiranti donne manager italiane abbiano in mente:

1) Ricerca e selezione: identificare le risorse, gli eventi e i programmi più rilevanti per i propri obiettivi professionali e impegnarsi attivamente partecipando a corsi, eventi di networking e programmi di mentorship.

2) Contribuire attivamente: oltre a partecipare, considerare di contribuire alla comunità condividendo esperienze, conoscenze o diventando mentore per altre donne che stanno iniziando il loro percorso professionale.

3) Stabilire obiettivi chiari: avere obiettivi di carriera ben definiti e utilizzare le risorse disponibili per avvicinarsi a questi obiettivi, valutando periodicamente i progressi e adeguando le strategie di conseguenza.

Attraverso la formazione, il networking e la mentorship, le donne manager in Italia hanno accesso a un’ampia gamma di strumenti per supportare il loro sviluppo professionale verso ruoli manageriali. Coinvolgendosi attivamente e sfruttando queste opportunità, possono non solo avanzare nelle loro carriere, ma anche contribuire a creare un ambiente di lavoro più equo e inclusivo per le future generazioni di donne leader.

Con impegno, perseveranza e le giuste strategie, ogni donna può raggiungere posizioni di leadership. Se hai bisogno del supporto e dell’esperienza di un esperto di carriera per raggiungere più facilmente i tuoi obiettivi professionali, prenota subito qui una prima consulenza di carriera gratuita per conoscere il tuo coach.