hiring manager

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Ti sei mai fermato a chiederti chi decide davvero il futuro della tua carriera? No, non stiamo parlando di te stesso, né del tuo attuale datore di lavoro.  Stiamo parlando di una figura spesso sottovalutata, ma incredibilmente potente nel tessuto aziendale: l’hiring manager. Ma chi è davvero l’hiring manager?

Nel contesto lavorativo attuale, l’hiring manager rappresenta molto più di un semplice intermediario tra te e il tuo potenziale lavoro dei sogni. Questa persona ha il potere non solo di aprire porte, ma anche di definire le traiettorie di carriera, influenzando in modo sostanziale la cultura e il successo di un’intera azienda. Tuttavia, molti di noi hanno una comprensione limitata o addirittura distorta di ciò che questo ruolo implica realmente. Pensiamo all’hiring manager quasi come a un ostacolo da superare, a una figura da impressionare rapidamente con un curriculum e una lettera di presentazione perfetti.

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Ma se ti dicessimo che c’è molto di più e che, al di là della selezione dei CV e della conduzione di colloqui, gli hiring manager sono i veri architetti del futuro aziendale? Sì, hai letto bene. Gli hiring manager non sono semplicemente dei “selezionatori”; sono visionari che bilanciano abilmente le esigenze attuali dell’azienda con una proiezione accurata di ciò che sarà necessario domani, la prossima settimana, il prossimo anno, o anche oltre. Questo approccio rivoluzionario al ruolo dell’hiring manager solleva una domanda provocatoria: siamo sicuri di sapere veramente chi sia l’hiring manager e l’impatto che questa figura può avere sulla nostra carriera e sull’intera organizzazione?

Nel corso di questo articolo, esploreremo chi è l’hiring manager, hiring manager cosa fa, quali sono le differenze tra l’hiring manager e un recruiters, le sue principali skills e tutto ciò che di interessante c’è da sapere su questa figura professionale.

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Hiring manager: chi è davvero?

Quando si parla di “hiring manager”, il termine stesso sembra abbastanza autoesplicativo: un manager che assume. Tuttavia, questa semplicistica definizione nasconde uno strato ben più complesso e significativo di responsabilità e impatto all’interno di un’organizzazione. Per comprendere appieno “l’hiring manager significato”, dobbiamo immergerci non solo in ciò che fa questa figura, ma anche in ciò che rappresenta nel tessuto aziendale moderno.

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Un hiring manager, nel senso più ampio, è la persona responsabile del processo di assunzione di nuovi dipendenti. Ma questa definizione superficiale tralascia il cuore pulsante del loro ruolo. Oltre a selezionare i candidati per un ruolo aperto, gli hiring manager valutano come ogni nuova assunzione si adatterà e contribuirà alla cultura aziendale, agli obiettivi a lungo termine e alla dinamica del team. Sono i custodi della crescita aziendale, poichè selezionano non solo le competenze adatte per oggi, ma anche le personalità e le visioni che modelleranno il domani dell’azienda.

Il contrasto tra aspettative tradizionali e realtà sorprendenti

Tradizionalmente, la figura dell’hiring manager è stata vista come un gatekeeper, qualcuno da convincere e impressionare per ottenere un lavoro. Questa percezione, per quanto diffusa, non cattura l’essenza del loro ruolo. Gli hiring manager non sono semplicemente filtri attraverso cui passano i curriculum; sono piuttosto strategici pensatori a lungo termine che considerano ogni assunzione come un tassello critico nel puzzle più ampio della crescita aziendale.

Molti sono sorpresi di scoprire che il lavoro di un hiring manager non termina con l’offerta di lavoro. La loro responsabilità si estende ben oltre, includendo l’onboarding, lo sviluppo professionale, e persino la pianificazione della successione. Un hiring manager efficiente e valido è profondamente coinvolto nel garantire che ogni nuovo arrivato non solo si adatti bene ma prosperi, contribuendo in modo significativo alla mission dell’azienda.

La realtà del loro ruolo è quindi molto più ricca e complessa rispetto alla semplice selezione dei candidati. Un hiring manager di successo è colui che può prevedere le esigenze future dell’azienda, identificare i talenti che possono soddisfare quelle esigenze e infine integrare questi individui in modo che possano crescere insieme all’organizzazione.

La missione segreta dell’hiring manager

Mentre la maggior parte delle persone associa l’hiring manager principalmente al processo di assunzione – filtrare i curriculum a condurre interviste – c’è una dimensione del suo lavoro meno visibile ma altrettanto cruciale. Questa “missione segreta” va ben oltre la semplice selezione di nuovi talenti; riguarda la costruzione e il mantenimento di una forza lavoro resiliente, diversificata e innovativa. Scopriamo insieme alcune di queste funzioni meno conosciute e come esse influenzano positivamente non solo il processo di assunzione, ma l’intera organizzazione.

1) Coltivare la cultura aziendale

Uno degli aspetti meno evidenti ma fondamentali del ruolo di un hiring manager è la sua influenza sulla cultura aziendale. Ogni nuova assunzione porta con sé nuove idee, comportamenti e dinamiche che possono arricchire o, se mal gestite, disturbare l’equilibrio culturale esistente. Gli hiring manager selezionano attentamente quali nuove “piante” introdurre nel giardino aziendale per assicurarsi che crescano in modo sano, forte e coeso.

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2) Promuovere la diversità e l’inclusione

Nell’era della globalizzazione, la diversità e l’inclusione sono diventate non solo aspirazioni etiche ma requisiti essenziali per l’innovazione e la competitività. Gli hiring manager hanno il compito cruciale di promuovere queste iniziative attraverso pratiche di assunzione mirate. Questo non significa semplicemente incrementare le statistiche di diversità, ma arricchire attivamente l’ambiente di lavoro con una varietà di prospettive e esperienze che stimolano la creatività e la risoluzione di problemi.

3) Investire nel futuro attraverso la formazione e lo sviluppo

Un altro aspetto spesso trascurato del loro lavoro è l’investimento nel futuro dei dipendenti attraverso programmi di formazione e sviluppo. Gli hiring manager, in collaborazione con i reparti HR e di formazione, giocano un ruolo chiave nell’identificare le esigenze di competenze future e nel progettare iniziative che preparino i dipendenti a rispondere a queste sfide. Questo aspetto della loro mission è fondamentale per garantire che l’azienda rimanga agile e in grado di adattarsi ai cambiamenti del mercato.

4) Costruire ponti tra dipartimenti

L’hiring manager funge anche da collegamento vitale tra vari dipartimenti, facilitando la comunicazione e la collaborazione interfunzionale. Attraverso una profonda comprensione delle esigenze e degli obiettivi di ciascun team, gli hiring manager possono aiutare a guidare la strategia di assunzione in modo che sostenga gli obiettivi aziendali complessivi, promuovendo una visione più integrata e unitaria dell’organizzazione.

5) Guidare la pianificazione della successione

Infine, ma non meno importante, la pianificazione della successione è un elemento critico della “missione segreta” di un hiring manager. Identificare e promuovere talenti interni per posizioni chiave assicura una transizione senza intoppi in caso di turn-over, mantenendo la continuità e la stabilità aziendale. Questo aspetto strategico del loro ruolo garantisce che l’azienda non solo sopravviva ma prosperi nel lungo termine.

Hiring manager: cosa fa e principali responsabilità

Spesso immaginiamo l’hiring manager come colui che semplicemente sfoglia pile di curriculum e conduce interviste. Tuttavia, la realtà del loro lavoro quotidiano è molto più ricca e complessa. Esploriamo alcune delle principali responsabilità quotidiane di un hiring manager.

1) Analisi e definizione dei bisogni aziendali

Prima ancora che una posizione venga annunciata, l‘hiring manager lavora a stretto contatto con i team per definire i bisogni specifici dell’azienda. Questo processo include l’identificazione delle competenze tecniche e delle qualità personali necessarie per integrarsi efficacemente nella cultura aziendale e contribuire agli obiettivi a lungo termine.

2) Sviluppo e pubblicazione di annunci di lavoro

Creare annunci di lavoro che attirino il candidato ideale richiede una profonda comprensione non solo delle esigenze del ruolo ma anche del mercato del lavoro e del modo in cui i potenziali candidati interagiscono con queste offerte. Gli hiring manager devono quindi equilibrare le informazioni tecniche con un linguaggio che rifletta i valori e la cultura dell’azienda.

3) Screening e valutazione dei candidati

Oltre alla revisione dei curriculum, questo processo include lo sviluppo di criteri di valutazione obiettivi, la conduzione di interviste preliminari, e talvolta la somministrazione di test o compiti pratici. Queste attività richiedono una notevole abilità nel leggere tra le righe e nel valutare non solo le competenze ma anche il potenziale di un candidato.

4) Gestione delle interviste

L’hiring manager spesso coordina l’intero processo di intervista, lavorando con i membri del team per stabilire un approccio coerente e completo. Ciò include la preparazione di domande specifiche che rivelino il vero carattere e il potenziale del candidato, nonché la valutazione della sua capacità di integrarsi e prosperare all’interno dell’organizzazione.

5) Negoziazione offerte e onboarding

Una volta selezionato il candidato, l’hiring manager negozia l’offerta di lavoro, gestendo le aspettative e garantendo che le condizioni siano vantaggiose sia per il candidato che per l’azienda. Dopo l’assunzione, supervisionano il processo di onboarding, assicurando una transizione fluida e supportando il nuovo dipendente nel suo percorso di integrazione.

Hiring manager vs recruiter: quali sono le principali differenze tra queste due figure?

La distinzione tra hiring manager e recruiter è fondamentale nel mondo delle risorse umane e del recruiting, ma può anche essere fonte di confusione. Entrambe le figure giocano ruoli cruciali nel processo di assunzione, ma si concentrano su aspetti differenti. Ecco le principali differenze.

Hiring Manager

1) Ruolo e Responsabilità

  • L’hiring manager è tipicamente un membro del management o un leader di team all’interno dell’azienda che ha una posizione aperta nel suo team
  • Sono responsabili della decisione finale su chi assumere, basata sull’esigenza di riempire specifiche lacune di competenze o di rafforzare il team
  • Definiscono i requisiti del lavoro, le competenze richieste e gli obiettivi della posizione.

2) Focalizzazione

  • Gli hiring manager sono concentrati principalmente sulla selezione del candidato migliore che si adatti alle esigenze specifiche del team e della posizione aperta
  • Valutano i candidati in base alla loro capacità di integrarsi nella cultura aziendale e di contribuire agli obiettivi a lungo termine dell’organizzazione.

3) Processo di assunzione

  • Gli hiring manager partecipano attivamente al processo di intervista, valutano i candidati e prendono la decisione finale di assunzione
  • Sono coinvolti nella definizione della strategia di onboarding e nell’integrazione del nuovo dipendente nel team.

Recruiter

1) Ruolo e Responsabilità

  • Il recruiter può essere interno all’azienda (recruiter in-house) o lavorare per un’agenzia esterna di reclutamento
  • Sono incaricati di gestire il processo di assunzione dall’inizio alla fine, dalla ricerca di candidati alla loro presentazione all’hiring manager
  • Lavorano per creare un pool di candidati idonei attraverso varie fonti, come annunci di lavoro, networking e database di talenti.

2) Focalizzazione

  • Concentrati sull‘attrarre un gran numero di candidati qualificati e sulla gestione del processo di assunzione per rendere efficace la selezione
  • Lavorano per ottimizzare il processo di assunzione, assicurandosi che sia efficiente e che rispetti i tempi.

3) Processo di Assunzione

  • Screening iniziale dei curriculum, conduzione di interviste preliminari e valutazione della compatibilità generale dei candidati con i requisiti di lavoro
  • Agiscono come intermediari tra i candidati e l’hiring manager, facilitando la comunicazione e organizzando le interviste.

Principali Differenze

  • Obiettivo: l’hiring manager è focalizzato su chi è il miglior candidato per il ruolo e il team, mentre il recruiter si concentra su come trovare e attrarre questi candidati
  • Ruolo nel processo di assunzione: l’hiring manager prende la decisione finale di assunzione basandosi sulla sua valutazione del candidato come adatto alla posizione e alla cultura aziendale. Il recruiter, d’altro canto, agisce come un facilitatore del processo, assicurandosi che l’hiring manager abbia a disposizione una selezione di candidati idonei tra cui scegliere
  • Interazione con i candidati: mentre entrambi interagiscono con i candidati, il recruiter solitamente gestisce la maggior parte delle comunicazioni iniziali e degli reening, mentre l’hiring manager è più coinvolto nelle fasi finali del processo, come le interviste approfondite e la decisione di assunzione.

Il futuro del ruolo dell’hiring manager

Il ruolo dell’hiring manager, come molti altri nell’ambito aziendale, è in continua evoluzione. L’accelerazione delle innovazioni tecnologiche e i cambiamenti dinamici nel mercato del lavoro stanno plasmando le tendenze emergenti che influenzeranno significativamente il futuro di questa figura professionale. Di seguito, esploriamo come l’hiring manager si sta adattando e quali competenze e strategie saranno cruciali nel futuro prossimo.

1) Adattamento alle tecnologie emergenti

L’automazione e l’intelligenza artificiale (IA) stanno già rivoluzionando il modo in cui gli hiring manager identificano e valutano i candidati. Strumenti di screening basati sull’IA possono processare una grande quantità di curricula in modo più rapido ed efficiente, permettendo agli hiring manager di concentrarsi su aspetti più strategici e personalizzati del processo di assunzione. Tuttavia, l’adozione di queste tecnologie richiede una comprensione profonda dei loro limiti e potenzialità, nonché la capacità di integrarle efficacemente nelle pratiche di assunzione esistenti.

2) Focus su diversità, equità e inclusione

Diversità, equità e inclusione stanno diventando sempre più centrali nelle strategie aziendali, e gli hiring manager giocano un ruolo cruciale nel promuovere queste iniziative. Questo comporta non solo l’adozione di pratiche di assunzione che riducano i pregiudizi inconsci, ma anche lo sviluppo di programmi di onboarding e integrazione che supportino una forza lavoro diversificata. In futuro, si prevede che l’enfasi su questi concetti diventerà ancora più pronunciata, richiedendo agli hiring manager di essere sempre più attenti e proattivi in quest’area.

3) Competenze interpersonali e intelligenza emotiva

Nonostante l’importanza crescente delle tecnologie, le competenze interpersonali e l’intelligenza emotiva rimarranno indispensabili per gli hiring manager. La capacità di costruire relazioni significative con i candidati, di comprendere le loro motivazioni e aspirazioni e di valutare il loro potenziale fit culturale con l’azienda è qualcosa che non può essere completamente automatizzato. Queste competenze saranno particolarmente preziose nel contesto di un mercato del lavoro sempre più competitivo e globalizzato.

4) Lavoro da remoto

La pandemia di COVID-19 ha accelerato un trend già in atto verso il lavoro remoto, portando molte aziende a ripensare le loro politiche in materia. Gli hiring manager dovranno adattarsi reclutando talenti in un pool globale, gestendo team distribuiti e valutando competenze non solo professionali ma anche legate alla capacità di lavorare efficacemente in modo remoto. Questo richiederà un cambiamento di mentalità e lo sviluppo di nuove strategie per assicurare che i team rimangano coesi e produttivi indipendentemente dalla loro posizione geografica.

5) Formazione continua e sviluppo professionale

Infine, il futuro dell’hiring manager richiederà un impegno costante verso la formazione continua e lo sviluppo professionale. Per rimanere al passo con le innovazioni tecnologiche, le tendenze del mercato del lavoro e le migliori pratiche nel campo delle risorse umane, gli hiring manager dovranno dedicare tempo ed energia all’apprendimento e all’adattamento. Questo potrebbe includere tutto, dall’aggiornamento sulle ultime piattaforme di reclutamento basate sull’IA, alla partecipazione a workshop, fino allo sviluppo di nuove competenze di leadership per la gestione di team remoti.

Il futuro del ruolo dell’hiring manager è pieno di sfide, ma anche di opportunità immense. Adattandosi a queste tendenze emergenti, gli hiring manager possono continuare a svolgere un ruolo cruciale nel plasmare le forze lavoro del futuro, contribuendo non solo al successo delle loro organizzazioni ma anche alla crescita e allo sviluppo di individui e comunità. Ti interessa sapere nel dettaglio quali skills sviluppare per diventare un perfetto hiring manager? Fatti supportare dall’esperienza di un career coach di Jobiri, il primo consulente di carriera digitale intelligente basato su AI. Prenota subito qui una prima sessione gratuita di check-up di carriera con uno dei nostri esperti!

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