feedback negativi

Quante volte, di fronte a feedback negativi sul lavoro, il primo istinto è stato quello di difendersi, scoraggiarsi o addirittura temere per il proprio futuro professionale? La verità è che viviamo in una cultura che spesso percepisce i feedback negativi come delle etichette permanenti e sinonimi di fallimento o insufficienza. Ma se queste percezioni che accomunano molti dipendenti fossero infondate se non addirittura potenzialmente dannose per la loro crescita professionale?

Rivalutare i feedback negativi, vederlo non come critiche ma come piuttosto una finestra aperta sulle opportunità di miglioramento, può trasformare radicalmente non solo il modo in cui ci approcciamo al nostro lavoro, ma anche come evolviamo come professionisti e persone.

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I feedback negativi, infatti, contengono in sé il potenziale per essere il dono più prezioso che possiamo ricevere sul lavoro. Pensiamoci un attimo: cosa succederebbe se iniziassimo a vedere ogni pezzo dei feedback negativi che riceviamo come uno scalino che ci porta verso la direzione del successo? I feedback negativi ci spingono, infatti, a fermarci e riflettere, a mettere in discussione le nostre abitudini e l’iter che mettiamo in atto per lo svolgimento delle nostre attività, offrendoci la possibilità di ricalibrare la rotta e affinare le nostre competenze.

Vediamo in questo articolo il modo migliore per affrontare feedback negativi da parte dei dipendenti, suggerimenti per leader e manager per dare feedback negativi che siano costruttivi e non dannosi e alcuni esempi di feedback negativo.

Feedback negativo significato

Partiamo dal feedback negativo significato: cosa significa feedback negativo?

Dare e ricevere un feedback negativi è una componente intrinseca che fa parte di ogni contesto lavorativo, un processo attraverso il quale comportamenti, risultati o atteggiamenti inadeguati vengono comunicati con l’obiettivo di stimolare un miglioramento.

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Nonostante l’aggettivo “negativo” possa evocare connotazioni spiacevoli, i feedback negativi sul lavoro non equivalgono a critiche personali, ma rappresentano piuttosto osservazioni e valutazioni professionali, date da parte di leader, manager, datori di lavoro o anche colleghi e mirate a specifiche aree di prestazione che richiedono attenzione.

Le circostanze in cui possono essere dati feedback negativi variano da un progetto non riuscito come previsto, a un mancato raggiungimento degli obiettivi, da comportamenti non allineati con i valori aziendali, o semplicemente da una performance che, benché non carente, può essere ulteriormente ottimizzata.

In sostanza, i feedback negativi sul lavoro si pongono come uno strumento di sviluppo, destinato a guidare professionisti e dipendenti verso la riflessione e l’azione, al fine di elevare le loro competenze e contribuire più efficacemente agli obiettivi comuni dell’organizzazione.

Feedback negativi sul lavoro: perchè sono importanti

Spesso percepiti con apprensione, i feedback negativi sono in realtà degli strumenti potenti per l’auto-miglioramento e la crescita professionale. Contrariamente alla convinzione comune che possano demotivare o sminuire, quando accettati e utilizzati correttamente, i feedback negativi aprono le porte a opportunità di apprendimento e sviluppo ineguagliabili. Vediamo perché.

1) Promuovono il cambiamento

l feedback negativi fungono da sveglia, spingendoci a riconsiderare metodi di lavoro o comportamenti che potrebbero non essere efficaci. Sono inviti all’azione, una spinta a esaminare e rivedere le proprie pratiche professionali. Senza questi stimoli, molto professionisti continuerebbero a commettere gli stessi errori e non avrebbero l’opportunità di imparare e crescere.

2) Specchio per le aree di sviluppo

Ricevere feedback negativi specifici sulle aree che necessitano di miglioramento fornisce una guida preziosa su dove concentrare gli sforzi di apprendimento e sviluppo. È una bussola che indica la direzione in cui muoversi per potenziare le proprie competenze e rendere il proprio contributo più significativo all’interno dell’organizzazione.

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3) Promuovono la resilienza

Affrontare i feedback negativi in maniera costruttiva sviluppa la resilienza, una competenza chiave nel mondo del lavoro moderno. Imparare a gestire la critica senza lasciarsi sopraffare emotivamente prepara a navigare sfide future con maggiore sicurezza e adattabilità.

4) Incrementano la comunicazione e la fiducia

Quando manager e colleghi condividono feedback negativi in modo rispettoso e costruttivo, ciò può rafforzare le relazioni lavorative, aumentando la comunicazione aperta e la fiducia reciproca. Sentirsi a proprio agio nel dare e ricevere feedback negativi (e non) è sinonimo della presenza di un ambiente lavorativo maturo, dove l’obiettivo comune è il miglioramento continuo.

5) Apportano chiarezza e direzione

I feedback negativi eliminano incertezze riguardo alle aspettative e ai risultati desiderati. Forniscono una chiarezza cruciale che aiuta a riallineare gli sforzi personali con gli obiettivi aziendali, guidando verso una maggiore efficienza e efficacia nel proprio ruolo.

I feedback negativi, lungi dall’essere un ostacolo, sono, dunque, un prezioso alleato per chiunque desideri eccellere professionalmente. Accogliere i feedback negativi sul lavoro con una mentalità aperta e proattiva è dunque un passo fondamentale nel percorso di sviluppo personale e professionale. Non sai come farlo? Hai bisogno del supporto di un esperto per sviluppare queste competenze e imparare ad accettare e comprendere un feedback negativo? Fatti supportare da un esperto di carriera di Jobiri, il primo consulente di carriera digitale intelligente basato su AI. Prenota oggi stesso una prima consulenza gratuita con uno dei nostri career coach e raggiungi velocemente i tuoi obiettivi!

Feedback negativi sul lavoro: strategie e suggerimenti per i dipendenti

Affrontare efficacemente i feedback negativi sul lavoro è una competenza cruciale che ogni dipendente può e deve sviluppare. Invece che percepirli e vederli come critiche personali, è fondamentale approcciarsi a questi momenti con apertura e prontezza al cambiamento. Ecco alcuni suggerimenti e strategie per trasformare i feedback negativi in strumenti di crescita.

1) Ascolto attivo

Quando ricevi feedback negativi, ascolta attentamente senza interrompere. Concentrati sul comprendere pienamente le osservazioni e le preoccupazioni espresse, piuttosto che preparare una difesa immediata.

2) Mantieni la calma

È naturale provare emozioni forti, ma prenditi un momento per respirare profondamente e mantenere la calma. Questo ti aiuterà a elaborare meglio le informazioni ricevute.

3) Chiedi chiarimenti

Se alcuni aspetti dei feedback negativi che ti sono stati dati non ti sono chiari, chiedi esempi specifici o ulteriori spiegazioni. Ciò dimostra il tuo impegno a comprendere e migliorare.

4) Rifletti in maniera obiettiva

Dopo aver ricevuto feedback negativi, prenditi del tempo per riflettere. Valuta obiettivamente i punti sollevati e identifica le aree in cui puoi realisticamente migliorare.

5) Elabora un piano d’azione

Sviluppa un piano d’azione chiaro per affrontare le aree di miglioramento identificate. Stabilisci obiettivi specifici e tempistiche realistiche per te stesso.

6) Cerca supporto e risorse

Non esitare a cercare supporto o risorse aggiuntive che possano aiutarti nel tuo percorso di miglioramento. Questo può includere la richiesta di formazione supplementare, la ricerca di un mentore o l’utilizzo di materiali educativi.

7) Monitora i tuoi progressi

Tieni traccia dei tuoi progressi rispetto al piano d’azione che hai stabilito. Celebrare i piccoli successi lungo il percorso può fornire motivazione aggiuntiva.

Feedback negativo esempi

Affrontare i feedback negativi rappresenta un’esperienza differente a seconda del contesto specifico in cui ci si trova e delle persone coinvolte. Alcuni feedback negativi possono sembrare diretti e difficili da accettare, mentre altri, seppur critici, sono presentati in modo tale da illuminare un chiaro percorso verso il miglioramento. Esaminiamo alcuni esempi di feedback negativo, classificandoli come “Il buono”, “Il brutto” e “Il costruttivo” e scopriamo come ciascuno di questi possa essere interpretato e trasformato in un’opportunità di crescita.

“Il buono”

Feedback negativo esempio: “Hai completato il progetto entro la scadenza, ma ho notato che non hai rispettato alcuni degli standard di qualità previsti nel nostro accordo iniziale.”

Interpretazione: Questo feedback, pur evidenziando una mancanza, riconosce anche il tuo impegno nel rispettare le tempistiche. Il riferimento specifico agli standard di qualità fornisce una direzione chiara su cosa migliorare.

Azione: rivedi gli standard di qualità menzionati e identifica dove e come il tuo lavoro ha deviato da questi. Elabora un piano per integrare controlli di qualità più rigorosi nelle tue future attività.

“Il brutto”

Feedback negativo esempio: “Questo lavoro non è all’altezza delle aspettative. Dovrai fare meglio la prossima volta.”

Interpretazione: Sebbene questo feedback possa sembrare demoralizzante e vago, può servire come un segnale per chiedere chiarimenti e dettagli specifici su come migliorare.

Azione: invece di lasciarti abbattere, chiedi un incontro di follow-up per discutere in maniera specifica sugli aspetti del tuo lavoro che non sono stati soddisfacenti e su cosa puoi fare per migliorare.

“Il costruttivo”

Feedback negativo esempio: “Nella tua presentazione, le tue idee erano innovative, ma l’esposizione è stata un po’ confusa, rendendo difficile per il team seguire il tuo ragionamento. Potresti lavorare su una strutturazione più chiara la prossima volta.”

Interpretazione: questo tipo di feedback, pur evidenziando un’area di miglioramento, fa anche luce sui tuoi punti di forza. Offre una critica specifica, dettagliata e costruttiva che può essere immediatamente indirizzata.

Azione: prendi nota sulle parti della presentazione che sono state percepite come confuse e cerca risorse o formazioni su come strutturare efficacemente le tue idee. Potresti anche esercitarti con un collega o un mentore per ottenere feedback preliminari prima della prossima presentazione.

In ciascuno di questi casi, la chiave per trasformare i feedback negativi in crescita è cercare l’elemento costruttivo nascosto, anche quando non è presentato nel modo più gentile. Approcciare i feedback negativi con una mentalità aperta e la volontà di apprendere e migliorare può trasformare anche le critiche più dure in preziose lezioni per il futuro.

Feedback negativi sul lavoro: consigli validi per leader e manager su come dare riscontri efficaci

Dare feedback negativi in modo efficace è fondamentale per qualsiasi leader o manager che desideri promuovere la crescita e lo sviluppo all’interno del proprio team. Quando consegnati correttamente, i feedback negativi non solo vengono accettati come costruttivi, ma sono anche in grado di rafforzare la fiducia e il rispetto reciproci. Ecco alcuni consigli per leader e manager su come dare feedback negativi in maniera efficace.

1) Preparazione è la chiave

Prima di tutto, preparati. Valuta con attenzione cosa necessita di essere comunicato e considera gli esempi specifici che supportano i tuoi feedback negativi. La preparazione ti aiuterà a rimanere focalizzato sul comportamento piuttosto che sulla persona, evitando generalizzazioni.

2) Scegli il momento e il luogo giusto

Il timing e il contesto sono fondamentali. Scegli un momento in cui sia tu che il destinatario del feedback siete relativamente liberi da altre pressioni e potete dedicare tempo alla discussione. Preferisci un ambiente privato per evitare imbarazzo o tensioni inutili.

3) Utilizza l’approccio “Sandwich”

L’approccio “Sandwich” prevede di inquadrare i feedback negativi tra due pezzi di feedback positivo. Inizia con un riconoscimento delle forze o dei successi, poi esponi le aree di miglioramento e concludi enfatizzando la fiducia nei loro sforzi futuri per migliorare. Questo metodo aiuta a ridurre la reattività difensiva.

4) Sii specifico e obiettivo

Evita vaghezza e generalizzazioni. Fornisci esempi concreti di comportamenti o risultati che non hanno rispettato le aspettative e spiega perché sono problematici. Ciò consente al destinatario di comprendere esattamente cosa deve cambiare.

5) Focalizzati sul comportamento, non sulla persona

Distingui tra il comportamento lavorativo e le qualità personali. Concentrati su ciò che è stato fatto, non su chi l’ha fatto. Questo approccio aiuta a mantenere la conversazione costruttiva e priva di giudizi personali.

6) Ascolta e coinvolgi

Dopo aver condiviso i feedback negativi, dai spazio al destinatario per esprimere la propria prospettiva. Ascoltare attivamente e coinvolgere nella ricerca di soluzioni o nell’elaborazione di un piano d’azione rafforza il senso di supporto e collaborazione.

7) Offri supporto e risorse

Mostra la tua disponibilità ad assistere e fornire risorse o formazione che possono aiutare nella loro crescita professionale. Questo dimostra il tuo impegno nello sviluppo di carriera del dipendente e rinforza il messaggio che il feedback è inteso come un’opportunità di crescita.

8) Incoraggia e motiva

Concludi la conversazione su una nota positiva, riaffermando la tua fiducia nelle capacità del destinatario di migliorare e nel loro valore per il team. Un incoraggiamento genuino può trasformare il modo in cui i feedback negativi vengono percepiti e motivare un impegno reale al cambiamento.

Ricorda: dare feedback negativi è un’opportunità per guidare e supportare i tuoi collaboratori verso il successo. Approcciato con cura, rispetto e intenzionalità, può diventare uno degli strumenti più potenti nella tua cassetta degli attrezzi del manager.

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