In un mondo digitale sempre in evoluzione, i videogiochi rappresentano un settore in rapida crescita e di grande interesse. Di norma, dietro l’esperienza coinvolgente di un videogioco di successo c’è una figura chiave: il game designer.
Il game designer è un professionista creativo che si occupa di progettare e sviluppare il concetto, la struttura e le meccaniche di un videogioco. Collaborando con un team variegato e proveniente da background differenti, il game designer trasforma un’idea in un’esperienza di gioco completa, coinvolgente e divertente per il pubblico.
Se ti interessa scoprire tutte le caratteristiche di questa figura professionale, nei prossimi paragrafi esploreremo:
- cosa fa il game designer
- come si diventa game designer
- le competenze di un game designer
- quanto guadagna un game designer
Cosa fa il game designer
Partiamo da cosa fa il game designer. Sono molteplici le attività di cui è responsabile:
1) Ideazione e concept
Il game designer partecipa all‘ideazione del gioco, contribuendo alla creazione del concept di base, del tema e dell’ambientazione. Questa fase iniziale include la generazione di idee, la definizione del pubblico target e la formulazione di un concept che sia interessante, originale ed unico.
2) Progettazione del gameplay
Una delle principali responsabilità di questa figura è la progettazione del gameplay. Tale attività include la definizione delle regole, dei sistemi e delle meccaniche di gioco che creano l’interazione tra il giocatore e il mondo virtuale. Il game designer sviluppa, pertanto, la struttura di base del gioco, compresi i livelli, le missioni, gli obiettivi, i puzzle e gli elementi di sfida.
3) Progettazione degli ambienti di gioco
Il game designer è coinvolto nella progettazione degli ambienti di gioco. Ciò implica la creazione di mondi virtuali, livelli e aree di gioco che siano interessanti, equilibrate e coerenti con la visione del gioco stesso, la disposizione degli oggetti, l’architettura, la disposizione degli elementi interattivi e la gestione del flusso di gioco.
4) Sceneggiatura e narrazione
Il game designer contribuisce alla creazione della storia e della narrazione del gioco. Questa attività consiste nella definizione dei personaggi, dei dialoghi, degli eventi chiave e degli sviluppi della trama. Il game designer lavora a stretto contatto con gli sceneggiatori per creare una storia coinvolgente che si integri con il gameplay.
5) Progettazione dell’interfaccia utente (UI) e dell’esperienza utente (UX)
Questa figura si occupa della progettazione dell’interfaccia utente del gioco, compresi i menu, i comandi, gli indicatori di stato e gli elementi interattivi. L’obiettivo è quello di creare un’esperienza di gioco facile da comprendere e piacevole per l’utente. Il game designer si assicura anche che l’interfaccia sia intuitiva e che si adatti alle esigenze del pubblico target.
6) Bilanciamento del gameplay
Il game designer è responsabile del bilanciamento del gameplay, cioè si assicura che il gioco offra una sfida appropriata e che sia equilibrato. Questa attività include la regolazione della difficoltà, l’equilibrio delle abilità, la gestione delle risorse e l’ottimizzazione dell’esperienza di gioco per mantenere il giocatore coinvolto e interessato.
7) Testing
Il game designer coordina e partecipa alle fasi di testing del gioco, il che include l’identificazione di bug, di problemi di giocabilità e l’individuazione dei miglioramenti necessari attraverso test interni ed esterni. Il game designer lavora a stretto contatto con i tester per raccogliere feedback al fine di migliorare l’esperienza complessiva.
8) Collaborazione con il team di sviluppo
Il game designer collabora con altri membri del team di sviluppo, come programmatori, artisti, musicisti e sound designer per integrare le diverse competenze e garantire che tutti gli aspetti del gioco si uniscano in modo coeso e armonioso.
9) Aggiornamento, manutenzione e miglioramenti
Dopo il lancio del gioco, questa figura può essere coinvolta nell’aggiornamento del gioco con nuovi contenuti, funzionalità o miglioramenti. Tale attività richiede il monitoraggio del feedback dei giocatori e l’identificazione delle aree che possono essere potenziate o aumentate per mantenere l’interesse del pubblico.
Come si diventa game designer
Vediamo come si diventa game designer e, quindi, quali sono i principali percorsi di studio che è possibile scegliere:
1) Laurea in informatica o programmazione
Una laurea in informatica o programmazione è sicuramente il percorso di studio più indicato per diventare un game designer. Si tratta dell’alternativa di studio più valida poichè fornisce una solida base di conoscenze in programmazione e sviluppo software, che sono competenze fondamentali per la creazione di giochi. Queste competenze che vengono acquisite, poi, possono essere potenziate ulteriormente attraverso corsi più specifici.
2) Lauree in ambito scientifico
Al di là della laurea in informatica che è la più adatta per ricoprire il ruolo di game designer, altri percorsi di studio che possono essere validi sono anche le lauree scientifiche (matematica, ingegneria, ecc) che forniscono quella forma mentis tecnica molto utile per svolgere con successo tale professione.
3) Lauree in campo umanistico
Anche in questo caso, genericamente il conseguimento di qualsiasi tipologia di laurea nel campo umanistico (filosofia, psicologia, ecc) può essere un’alternativa valida: i percorsi di studio in quest’ambito possono, infatti, fornire prospettive e competenze uniche per arricchire la progettazione di un gioco. Inoltre, queste tipologie di lauree si concentrano sulla comprensione dei processi di comunicazione, inclusi l’analisi dei messaggi, la narrazione e l’interazione umana che sono fondamentali per il successo di un gioco.
4) Master e corsi incentrati sul game design
Ovviamente, in alternativa o complementari alla laurea, è possibile scegliere corsi specifici che si concentrano appunto sul game design, toccando tematiche come la creazione grafiche, animazioni e stili artistici, la progettazione degli ambienti di gioco, dei personaggi e degli effetti visivi e così via.
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Le competenze di un game designer
Essendo una figura capace di combinare creatività e tecnica, il game designer deve possedere una serie di skills, tra cui:
1) Creatività e immaginazione
La creatività è una competenza fondamentale. Questa figura deve essere, infatti, in grado di generare idee originali e innovative per il gameplay, gli ambienti, i personaggi e le storie dei videogiochi. L’immaginazione è, infatti, cruciale per creare mondi virtuali coinvolgenti e unici.
2) Ottima conoscenza dei videogiochi
Un game designer deve avere una solida conoscenza dei videogiochi e dei generi di gioco più diffusi. Detto altrimenti, questa figura deve essere al corrente delle trend del settore, degli sviluppi recenti e delle esperienze di gioco più popolari, tutte informazioni che permettono al game designer di comprendere meglio il pubblico target e di progettare un’esperienza di gioco coinvolgente.
3) Capacità di narrazione
La capacità di raccontare storie coinvolgenti è essenziale per un game designer. Questa figura deve essere in grado di creare personaggi memorabili, sviluppare trame interessanti e scrivere dialoghi convincenti. La narrazione nel contesto di un videogioco può coinvolgere ramificazioni della storia, scelte dei giocatori e sequenze di eventi dinamiche.
4) Pensiero analitico
Questa figura deve, inoltre, essere in grado di analizzare in maniera critica il gameplay, l’esperienza utente e le dinamiche di interazione, di identificare punti di forza e punti deboli del gioco, raccogliere feedback e apportare miglioramenti. Il pensiero analitico, dunque, gli consente di valutare il successo e l’impatto delle sue decisioni di progettazione.
5) Conoscenza tecnica
Un game designer dovrebbe avere una conoscenza di base delle tecnologie e degli strumenti utilizzati nello sviluppo dei videogiochi. Questo include la familiarità con software di progettazione di giochi, motori di gioco come Unity o Unreal Engine e linguaggi di programmazione. La conoscenza tecnica aiuta, poi, nella comunicazione con il team di sviluppo e nella comprensione delle limitazioni e delle possibilità tecniche.
6) Capacità di comunicazione
Un game designer deve essere in grado di comunicare efficacemente le sue idee e visioni agli altri membri del team di sviluppo, inclusi artisti, programmatori e sound designer, di lavorare in team, ascoltare le opinioni degli altri, fornire feedback costruttivo e collaborare per raggiungere gli obiettivi del progetto.
7) Problem-solving
Questo ruolo comporta anche la risoluzione di problemi complessi. Un game designer deve, pertanto, essere in grado di identificare e risolvere sfide legate al gameplay, all’equilibrio, ai bug e alle interazioni dei giocatori. La capacità di problem-solving gli permette di trovare soluzioni creative e innovative.
8) Adattabilità
Il settore dei videogiochi è in continua evoluzione. Un game designer di successo deve possedere un’ottima capacità di adattamento ed essere disposto ad imparare continuamente nuove tecniche, tecnologie e tendenze nel campo del game design.
Quanto guadagna un game designer
Quanto guadagna un game designer? Per quanto riguarda lo stipendio di un game designer, questo varia in base a diversi fattori come l’esperienza lavorativa, la posizione geografica, la dimensione dell’azienda e il settore specifico in cui il professionista opera.
In generale, il range di stipendio per un game designer può essere compreso tra circa 25.000€ e 50.000€ all’anno. Sicuramente per i game designer alle prime armi o con poca esperienza lavorativa, lo stipendio si aggira intorno ai 25.000/30.000€ lordi l’anno. Man mano che si acquisisce più esperienza e si raggiungono ruoli più senior, il salario può aumentare fino a circa 40.000/50.000€ l’anno.
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