Hai risposto a decine e decine di candidature, parlato con svariati potenziali datori di lavoro, sostenuto più colloqui di quanto ritenevi possibile, e finalmente hai ottenuto il lavoro che stavi cercando. Congratulazioni! Può capitare però dopo qualche mese di iniziare a rendersi conto che il ruolo o l’ambiente lavorativo non ti convincano appieno, o siano diversi da ciò che ti aspettavi. Se non vuoi fare un lavoro che non piace, come puoi comportarti? Di seguito, alcune strategie da adottare e cosa evitare per uscire da questa situazione che può risultare scomoda, fino a diventare fonte di stress, ansia e demotivazione.
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Fare un lavoro che non piace: quali strategie adottare?
Se ti stai ponendo domande del tipo “non mi piace il mio lavoro, ma non so che lavoro fare”, oppure “non mi piace il mio lavoro, ma non so che lavoro voglio fare”, stai leggendo l’articolo giusto. Esploreremo, infatti, in questo e nei prossimi paragrafi quali strategie adottare per sapere come ritrovare la motivazione o, in casi estremi, trovare il lavoro che piace altrove, ossia in contesto diverso da quello in cui sei.
1) “Non mi piace il mio lavoro”: niente panico!
Se l’impiego che hai trovato non coincide con le tue aspettative e passi il tempo a pensare “non mi piace il mio lavoro” o “il mio lavoro non mi soddisfa”, dov’è il problema? Il mercato del lavoro non è più come quello di una volta, quando le persone passavano tutta la vita nella stessa azienda. Diversi studi riportano che nei prossimi anni sarà normale cambiare in media 7-15 datori di lavoro durante il proprio percorso professionale, poiché il mercato è sempre più dinamico. Quindi, sei ti sei reso conto di voler proseguire la tua carriera in un’azienda diversa, non è la fine del mondo. Al contrario, è importante capire cosa ti piace fare e identificare i tuoi punti di forza, in modo da poterti avvicinare ad un impiego che consenta di esprimere appieno il tuo potenziale.
2) Cerca di capire i motivi della tua insoddisfazione
Se ti ripeti in continuazione “non mi piace il mio lavoro”, “fare un lavoro che non piace a cosa mi porta?” e cose simili, è normale sentirsi sempre più smarriti e confusi. La prima cosa importante da fare in questa situazione, è quella di riuscire a capire la causa del tuo malessere. L’importante è, quindi, focalizzarsi su se stessi e capire cosa ci sta succedendo: magari a primo impatto possiamo credere che sia il lavoro a farci stare male ma, pensandoci un po’, capiamo che c’è qualcos’altro nella nostra vita a renderci infelici.
Cerca di fare chiarezza: quello che stai facendo ti piace? Come potresti essere più felice? È il lavoro che non ti fa stare bene o ci sono altri motivi? Cerca anche di capire che aspirazioni hai: non tutti sognano di fare carriera! Trovare il lavoro che piace è la soluzione nel momento in cui ti rendi conto che è il lavoro la causa della tua infelicità. Se, quindi, per te è importante avanzare in azienda e senti di non stare crescendo professionalmente e di non star apprendendo nulla di nuovo, allora è importante agire in questa direzione.
3) Opta per una soluzione interna per non fare un lavoro che non piace
Se dopo aver fatto un’analisi approfondita di te hai capito che è proprio il tuo lavoro a renderti infelice, allora è il momento di capire cosa fare. Le soluzioni sono due: o cerchi un nuovo impiego, oppure provi a parlare con il tuo capo e a cercare una soluzione interna.
Perché il tuo lavoro non ti soddisfa? Sei demotivato? Sei stanco? Hai dei problemi con i tuoi colleghi o con dei clienti? Sono anni che sei fermo nella stessa posizione a svolgere sempre le stesse mansioni?
Alcuni problemi possono risolversi tranquillamente con una chiacchierata. Cerca di spiegare la tua situazione mentale, dicendo che il tuo lavoro non ti soddisfa più e che hai perso la motivazione. Il tuo responsabile potrebbe assegnarti nuovi incarichi, farti lavorare con un nuovo team o assegnarti un nuovo progetto.
4) Se il lavoro ti fa stare male, cerca un’alternativa valida
Se invece non pensi che parlare con il tuo capo possa essere una soluzione, anche se il lavoro attuale non ti soddisfa non lasciarlo prima di aver trovato un’alternativa, dato che avere un lavoro dimostra che sei impiegabile. Inoltre, avendo già un posto assicurato non prenderai decisioni affrettate dettate da necessità finanziarie che potrebbero spingerti ad accettare un altro lavoro poco adatto: potresti trovarti a fare un lavoro che non piace un’altra volta! Perciò, finché non hai trovato un’alternativa valida non gettare la spugna e rimani dove sei. Ricordati che avere un impiego è sempre meglio di non averlo.
Fare un lavoro che non piace: come capire il lavoro giusto per te
Se dopo aver esplorato le alternative descritte, hai capito che cambiare lavoro è l’alternativa migliore da seguire, la prossima domanda che devi porti è “Come trovare il lavoro che mi piace davvero?”. Di seguito, ti proponiamo alcuni utili consigli da seguire per raggiungere questo obiettivo:
1) Fai un’autovalutazione
Per non fare un lavoro che non piace è importante capire cosa vorresti fare realmente. È importante quindi porsi la domanda: “Cosa mi piace fare?”. Ad esempio, hai un’anima creativa che ami esercitare attraverso la scrittura? O ti entusiasma lavorare con i numeri? Identifica ciò che ti appassiona e cerca i lavori nei quali puoi mettere in campo il tuo talento.
Per fare ciò, fai una sorta di autovalutazione seguendo questi step:
- Identifica i tuoi interessi: rifletti su ciò che ti appassiona veramente. Considera quali attività ti rendono felice e impegnato
- Valuta le tue competenze: fai un elenco delle tue abilità e competenze, sia tecniche che trasversali (soft skills)
- Definisci i tuoi valori: cosa è più importante per te in un lavoro? Flessibilità, cultura aziendale, missione sociale?
- Considera le tue aspirazioni di carriera: dove ti vedi tra cinque o dieci anni? Quali passi devi compiere per arrivarci?
2) Ricerca
- Esplora settori e ruoli: ricerca vari settori e posizioni per capire quali potrebbero interessarti di più.
- Informazioni sulle aziende: leggi le recensioni sui datori di lavoro su siti come Glassdoor per avere un’idea della cultura aziendale e dei valori
- Network: parla con professionisti nel campo di tuo interesse. LinkedIn e gli eventi di networking sono ottimi strumenti per questo
- Corsi e formazione: Se scopri che ti mancano competenze chiave per il ruolo dei tuoi sogni, considera di iscriverti a corsi o workshop
3) Pianificazione e obiettivi
- Stabilisci obiettivi a breve e lungo termine: avere obiettivi chiari ti aiuterà a rimanere focalizzato e motivato nella tua ricerca di lavoro.
- Preparazione CV e lettera di presentazione: personalizza questi documenti per ogni candidatura, evidenziando come le tue esperienze si allineano con i requisiti del ruolo.
4) Valutazione delle offerte
- Confronta offerte: considera non solo lo stipendio, ma anche i benefici, l’equilibrio lavoro-vita privata, le opportunità di crescita e la cultura aziendale
- Ascolta il tuo istinto: se qualcosa non ti sembra giusto, potrebbe non essere il posto adatto a te.
5) Affidati ad un esperto
È proprio di fronte a questi momenti di incertezza che è importante avere le dritte giuste per non fare mosse avventate. Jobiri è il primo consulente di carriera digitale basato su AI che ti supporta non solo nella ricerca di un nuovo impiego e in un inserimento rapido nel mercato del lavoro, ma anche nella messa in pratica delle più efficaci strategie per capire come fare se il tuo lavoro non ti piace attraverso un percorso di Career coaching erogato da esperti di carriera specializzati.
Che cosa aspetti? Identifica gli strumenti e le strategie giuste per trovare un lavoro adatto a te e compatibile con le tue aspirazioni professionali grazie al supporto di uno dei nostri career coaches esperti. Prenota subito qui una prima consulenza gratuita!
Fare un lavoro che non piace: cosa evitare
“Fare un lavoro che non piace” può essere una situazione comune a molti professionisti. Trattandosi di una circostanza delicata che va affrontata con fermezza, decisione e preparazione, ci sono alcune azioni da evitare in quanto potrebbero danneggiare la tua carriera nel lungo termine:
1) Prendere decisioni affrettate
Non dimetterti in maniera impulsiva: prima di lasciare il lavoro, assicurati di avere un piano solido per il futuro. Considera le tue finanze, le prospettive di lavoro e, se è il momento giusto, per un cambiamento.
2) Lamentarsi in continuazione
Evita di lamentarti costantemente: esprimere costantemente insoddisfazione può creare un ambiente negativo e danneggiare le tue relazioni professionali.
Non trascurare le tue responsabilità: mantieni un comportamento professionale, completando i tuoi compiti al meglio delle tue capacità.
3) Ignorare il benessere personale
Non sacrificare la salute mentale e fisica: lavorare in un ambiente che non ti piace può essere stressante. Assicurati di prenderti cura di te stesso, praticando attività che riducono lo stress e cercando supporto se necessario.
4) Chiudersi alle opportunità
Non isolarti: anche se non ti piace il tuo attuale lavoro, continua a coltivare relazioni professionali e a espandere la tua rete. Questo potrebbe aprirti a nuove opportunità.
5) Fermarsi all’insoddisfazione
Evita la passività: invece di accettare passivamente la tua insoddisfazione, cerca attivamente modi per migliorarla, che sia attraverso la formazione, il dialogo e il confronto con il tuo datore di lavoro e/o i tuoi colleghi o la ricerca di nuove opportunità.
6) Non riflettere sulle cause
Evita di ignorare le cause profonde: comprendere perché non ti piace il tuo lavoro è fondamentale per evitare di ritrovarti in una situazione simile in futuro. Rifletti su cosa non funziona e quali fattori cerchi in un lavoro.
7) Fare scelte di carriera non allineate
Non compromettere i tuoi valori: evita di saltare su una nuova opportunità solo perché è disponibile, soprattutto se non si allinea con i tuoi valori o obiettivi di carriera.
8) Ignorare l’equilibrio vita personale-vita professionale
Non lasciare che il lavoro sovrasti la tua vita: trova un equilibrio che ti permetta di godere della vita al di fuori del lavoro, mantenendo hobby e relazioni personali.
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Career strategist e head hunter con una laurea in economia presso l’Università Bocconi. Marta ha una vasta esperienza nello sviluppo di carriera e consulenze professionali, aiutando i clienti a raggiungere i loro obiettivi di carriera, individuando e valorizzando il loro talento.