Componente dell’organismo di vigilanza
Teatro Massimo di Palermo
Palermo, PA, Italy
Descrizione dell'offerta
Settore
Arti dello Spettacolo - TeatroAzienda/Istituzione
Il Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo, meglio noto come Teatro Massimo, è il più grande edificio teatrale lirico d'Italia, e uno dei più grandi d'Europa, terzo per ordine di grandezza architettonica dopo l'Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna. Ambienti di rappresentanza, sale, gallerie e scale monumentali circondano il teatro vero e proprio, formando un complesso architettonico di grandiose proporzioni.Posizione lavorativa
All’Organismo di Vigilanza sono affidati, per l’espletamento e l’esercizio del proprie funzioni, i seguenti compiti e poteri: - Vigilare sul funzionamento del Piano, sia rispetto alla prevenzione della commissione dei reati richiamati dal D. lgs. n. 231/2001, sia con riferimento alla individuazione di eventuali comportamenti illeciti; - Svolgere costante attività ispettiva e di controllo, sia con frequenza temporale programmata, sia senza preavviso, in considerazione dei vari settori di intervento o delle tipologie di attività e dei loro punti critici al fine di verificare l’efficienza e l’efficacia del Piano; - Accedere liberamente presso qualsiasi direzione e unità della Fondazione – senza necessità di alcun consenso preventivo – per richiedere ed acquisire informazioni, documentazione e dati ritenuti necessari per lo svolgimento dei compiti previsti dal D. lgs. n. 231/2001, da tutto il personale dipendente e dirigente; - Richiedere informazioni rilevanti o l’esibizione di documenti, pertinenti alle attività di rischio, alla direzione esecutiva, agli organi di controllo, alla società di revisione, ai collaboratori, ai consulenti ed in generale a tutti i soggetti tenuti all’osservanza del Piano; - Curare, sviluppare e promuovere il costante aggiornamento del Piano, formulando, ove necessario, all’organo dirigente le proposte per eventuali aggiornamenti e adeguamenti da realizzarsi mediante le modifiche e/o le integrazioni che si dovessero rendere necessarie in conseguenza di: i) significative violazioni delle prescrizioni del piano; ii) significative modificazioni dell’assetto interno della Fondazione e/o delle modalità di svolgimento delle attività d’impresa; iii) modifiche normative; - Verificare il rispetto delle procedure previste dal Piano e rilevare gli eventuali scostamenti comportamentali che dovessero emergere dall’analisi dei flussi informativi e dalle segnalazioni alle quali sono tenuti i responsabili delle varie funzioni e procedere secondo quanto disposto dal Piano; - Assicurare il periodico aggiornamento di identificazione delle aree sensibili, mappatura e classificazione delle attività sensibili; - Mantenere un collegamento informativo con i consulenti e i collaboratori convolti nelle attività indicate come sensibili; - Curare i rapporti e assicurare i flussi informativi di competenza verso il Consiglio di Indirizzo, il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, nonché il Collegio dei revisori; - Promuovere interventi di comunicazione e informazione sui contenuti del D. Lgs. n. 231/2001 e del Piano sugli impatti della normativa sulle attività della Fondazione e sulle norme comportamentali, instaurando anche dei controlli sulla frequenza. A questo proposito, sarà necessario differenziare il programma prestando particolare attenzione a quanti operano nelle diverse attività sensibili; - Verificare la predisposizione di una efficace sistema di comunicazione interna per consentire la trasmissione di notizie rilevanti ai fini del D. lgs. n. 231/2001, garantendo la tutela e la riservatezza del segnalante; - Assicurare la conoscenza delle condotte che devono essere segnalate e delle modalità di effettuazione delle segnalazioni; - Fornire chiarimenti in merito al significato ed all’applicazione delle previsioni contenute nel Piano di concerto con l’RPCT; - Segnalare tempestivamente all’organo dirigente, per gli opportuni provvedimenti, le violazioni accertate del Piano che possano comportare l’insorgere di una responsabilità in capo alla Fondazione; - Istruire l’attivazione di eventuali procedimenti disciplinari e proporre le eventuali sanzioni di cui al capitolo 6 del Piano; - Verificare e valutare l’idoneità del sistema disciplinare ai sensi e per gli effetti del D. lgs. 231/2001.Candidatura entro
31/07/2025Luogo di lavoro
PalermoSito web
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16 Luglio 2025
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