Scienze e tecnologie per lo studio e la conservazione dei beni culturali e dei supporti della informazione (MILANO)
Descrizione
Obiettivi formativi
Il corso di laurea in Scienze e tecnologie per lo studio e la conservazione dei beni culturali e dei supporti dell'informazione presso l'Università degli Studi di Milano mira a fornire ai laureati le competenze metodologiche, scientifiche e tecnologiche necessarie per operare nel campo della conservazione dei beni culturali, inclusi i supporti dell'informazione. L'obiettivo è analizzare le caratteristiche morfologiche, strutturali e le proprietà dei materiali che li compongono, oltre a sviluppare competenze nel rilevamento dei beni culturali, nella valutazione dei rischi e negli interventi per arrestare il degrado.
Piano di studi
Il piano di studi prevede corsi di base in discipline scientifiche come Biologia, Chimica, Fisica, Informatica, Matematica e Scienze della Terra. I corsi caratterizzanti e affini/integrativi guidano gli studenti attraverso percorsi specifici relativi a: Beni Culturali Storico-Artistici, Beni Culturali Archeologici, Beni Culturali Scientifico-Museali, e Supporti dell'Informazione. Sono incoraggiate attività di tirocinio presso musei, laboratori di restauro e scavi archeologici.
Competenze acquisite
I laureati acquisiranno competenze nello studio e nella conservazione dei beni culturali, con particolare attenzione all'analisi dei materiali, al rilevamento dei beni, alla valutazione dei rischi e agli interventi di conservazione. Saranno in grado di utilizzare tecnologie avanzate per la diagnostica e il restauro, e di applicare le conoscenze scientifiche per la tutela del patrimonio culturale. Avranno anche competenze specifiche sui supporti dell'informazione.
Impatto I.A.
L'I.A. sta trasformando il settore della conservazione dei beni culturali attraverso l'automazione di processi, l'analisi avanzata dei dati e la creazione di nuove metodologie di restauro. Strumenti basati sull'I.A., come la computer vision e il machine learning, vengono utilizzati per l'identificazione di danni, l'analisi dei materiali e la ricostruzione virtuale di manufatti. La digitalizzazione 3D e la realtà aumentata stanno rivoluzionando l'esperienza museale e la fruizione del patrimonio culturale.
I laureati in questo campo dovranno affrontare la sfida di integrare le competenze tradizionali con quelle digitali e di I.A.. Le opportunità includono ruoli specializzati nella diagnostica avanzata, nella conservazione digitale e nella gestione di dati complessi relativi ai beni culturali. La capacità di collaborare con sistemi di I.A. e di interpretare i risultati delle analisi automatizzate sarà fondamentale.
Per competere nel mercato del lavoro influenzato dall'I.A., è essenziale acquisire competenze in analisi dei dati, modellazione 3D, computer vision e gestione di database. La conoscenza dei principi di conservazione preventiva e la capacità di valutare criticamente i risultati delle analisi basate sull'I.A. saranno altrettanto importanti. La formazione continua e l'aggiornamento costante sulle nuove tecnologie saranno cruciali per il successo professionale.
Preparati al futuro
Lista di azioni prioritarie da iniziare a padroneggiare da subito per restare rilevante e competitivo.
competenze da sviluppare
Analisi dei dati e data visualization
Imparare ad utilizzare strumenti come Python con librerie come Pandas e Matplotlib per l'analisi dei dati relativi ai beni culturali. Approfondire la conoscenza di tecniche di data visualization per comunicare efficacemente i risultati delle analisi.Modellazione 3d e computer vision
Acquisire competenze nell'utilizzo di software di modellazione 3D (es. Blender, MeshLab) e nell'applicazione di tecniche di computer vision per l'analisi di immagini e la ricostruzione di oggetti. Studiare le basi del machine learning per l'identificazione di pattern e anomalie.Competenze di base in intelligenza artificiale
Studiare i fondamenti dell'I.A., del machine learning e del deep learning. Approfondire la conoscenza di piattaforme come TensorFlow e PyTorch. Comprendere come l'I.A. può essere applicata alla diagnostica, al restauro e alla conservazione dei beni culturali.routine di successo
Lettura e aggiornamento costante
Seguire regolarmente pubblicazioni scientifiche e blog specializzati nel settore della conservazione dei beni culturali e dell'I.A.. Iscriversi a newsletter e partecipare a webinar per rimanere aggiornati sulle ultime tendenze e tecnologie.Sperimentazione e pratica
Sperimentare con strumenti e tecniche di I.A. su progetti reali. Partecipare a workshop e hackathon per acquisire esperienza pratica. Collaborare con professionisti del settore per applicare le proprie competenze.Networking e collaborazione
Partecipare a conferenze e eventi del settore. Costruire una rete di contatti con professionisti, ricercatori e aziende. Collaborare con team multidisciplinari per affrontare progetti complessi.esperienze utili
Tirocini e stage in laboratori di ricerca
Svolgere tirocini e stage presso laboratori di ricerca universitari o aziende specializzate in diagnostica e conservazione dei beni culturali. Partecipare a progetti di ricerca sull'applicazione dell'I.A..Progetti di digitalizzazione e restauro virtuale
Partecipare a progetti di digitalizzazione 3D di beni culturali. Collaborare alla creazione di modelli 3D e alla ricostruzione virtuale di manufatti danneggiati. Utilizzare strumenti di I.A. per migliorare i processi di restauro.Partecipazione a progetti di ricerca interdisciplinari
Collaborare con esperti di diverse discipline (storici dell'arte, archeologi, informatici, ingegneri) per affrontare progetti complessi. Sviluppare una visione olistica della conservazione dei beni culturali.Segnala un problema
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