Conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del D.Lgs n.42/2004) (NAPOLI)
Descrizione
Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea Magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, si pone l'obiettivo di formare professionisti altamente qualificati, capaci di operare nel campo della conservazione e del restauro del patrimonio culturale. Il corso, erede di una lunga tradizione dell'ateneo, mira a fornire una solida preparazione teorica e pratica, con un focus specifico sul contesto del Mezzogiorno d'Italia. Gli studenti acquisiranno le competenze necessarie per intervenire su diverse tipologie di beni culturali, dalla pittura alla scultura, dai manufatti archeologici ai beni librari, con un'attenzione particolare alla diagnostica e alle tecniche di restauro più avanzate.
Piano di studi
Il piano di studi prevede un percorso formativo strutturato che combina lezioni frontali, laboratori pratici, tirocini e attività di ricerca. Gli studenti approfondiranno le conoscenze in diverse discipline, tra cui storia dell'arte, storia delle tecniche artistiche, chimica, fisica, diagnostica per i beni culturali e legislazione. Il corso offre un'ampia gamma di laboratori specializzati, dove gli studenti potranno mettere in pratica le competenze acquisite, sotto la guida di docenti e restauratori esperti. Sono previste anche attività di tirocinio presso istituzioni culturali, musei, soprintendenze e laboratori privati, per consentire agli studenti di confrontarsi con il mondo del lavoro.
Competenze acquisite
Al termine del corso, i laureati avranno acquisito le seguenti competenze: capacità di identificare lo stato di conservazione dei beni culturali; conoscenza delle tecniche di restauro e dei materiali compatibili; capacità di progettare e gestire interventi di restauro; conoscenza della legislazione in materia di beni culturali; capacità di lavorare in team e di comunicare efficacemente con altri professionisti del settore; capacità di utilizzare strumenti diagnostici avanzati; capacità di adattamento alle nuove tecnologie e ai cambiamenti del settore.
Sbocchi professionali
Impatto I.A.
L'I.A. sta trasformando il settore della conservazione e del restauro dei beni culturali in diversi modi. L'automazione di alcune attività, come la catalogazione e l'analisi di immagini, sta diventando sempre più diffusa. L'I.A. viene impiegata per l'analisi di dati complessi, come quelli provenienti da indagini diagnostiche (radiografie, analisi chimiche), per identificare patologie e proporre interventi di restauro mirati. La modellazione 3D e la realtà aumentata consentono di creare modelli virtuali dei beni culturali, facilitando la documentazione, la ricerca e la divulgazione.
Per i futuri laureati, l'I.A. offre nuove opportunità. La capacità di utilizzare strumenti di I.A. per l'analisi dei dati e la diagnostica sarà sempre più richiesta. La collaborazione con esperti di I.A. e informatici diventerà fondamentale per affrontare progetti complessi. Tuttavia, l'I.A. pone anche delle sfide. È necessario sviluppare un approccio critico verso le tecnologie, comprendendo i limiti e le potenzialità dell'I.A. e preservando il ruolo centrale dell'esperienza umana e del giudizio critico nel restauro.
Per competere nel mercato del lavoro influenzato dall'I.A., i restauratori dovranno acquisire competenze trasversali, come la capacità di lavorare in team multidisciplinari, la conoscenza delle tecnologie digitali e la capacità di adattamento. Sarà importante sviluppare una solida base di conoscenze scientifiche e tecniche, unita alla capacità di interpretare i dati e di prendere decisioni informate. La formazione continua e l'aggiornamento professionale saranno essenziali per rimanere al passo con i rapidi cambiamenti del settore.
Preparati al futuro
Lista di azioni prioritarie da iniziare a padroneggiare da subito per restare rilevante e competitivo.
competenze da sviluppare
Utilizzo di software di diagnostica avanzata e modellazione 3d
Acquisire familiarità con software per l'analisi di immagini e dati diagnostici (es. radiografie, analisi chimiche) e con strumenti di modellazione 3D per la creazione di modelli virtuali dei beni culturali. Approfondire le tecniche di fotogrammetria e scansione 3D.Competenze di data analysis e interpretazione dei dati
Sviluppare la capacità di analizzare e interpretare grandi quantità di dati provenienti da diverse fonti (es. indagini diagnostiche, database storici). Imparare a utilizzare strumenti di visualizzazione dei dati per identificare pattern e tendenze.Competenze di base di programmazione e machine learning
Acquisire una conoscenza di base dei linguaggi di programmazione (es. Python) e dei concetti fondamentali del machine learning. Questo permetterà di comprendere meglio le potenzialità dell'I.A. e di interagire con esperti del settore.routine di successo
Aggiornamento costante sulle nuove tecnologie e metodologie
Seguire regolarmente corsi di formazione, workshop e seminari per rimanere al passo con le ultime innovazioni nel campo della conservazione e del restauro, con particolare attenzione all'I.A. e alle tecnologie digitali.Collaborazione con professionisti multidisciplinari
Partecipare a progetti di restauro che coinvolgano esperti di diverse discipline (es. storici dell'arte, chimici, informatici). Sviluppare capacità di comunicazione e di lavoro in team.Sperimentazione e ricerca continua
Dedica tempo alla sperimentazione di nuove tecniche e materiali, e alla ricerca di soluzioni innovative per la conservazione e il restauro. Pubblicare articoli scientifici e partecipare a conferenze per condividere le proprie conoscenze.esperienze utili
Tirocini e stage in laboratori all'avanguardia
Svolgere tirocini e stage presso laboratori di restauro che utilizzano le tecnologie più avanzate, come la diagnostica non invasiva, la modellazione 3D e l'I.A. per la conservazione.Partecipazione a progetti di ricerca internazionali
Coinvolgersi in progetti di ricerca internazionali che utilizzano l'I.A. per la conservazione dei beni culturali. Questo permetterà di acquisire una prospettiva globale e di confrontarsi con le migliori pratiche a livello mondiale.Formazione in realtà aumentata e virtuale per la divulgazione
Acquisire competenze nella creazione di esperienze di realtà aumentata e virtuale per la divulgazione del patrimonio culturale. Questo permetterà di raggiungere un pubblico più ampio e di valorizzare i beni culturali in modo innovativo.Segnala un problema
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