Beni archeologici
Descrizione
Obiettivi formativi
Il corso di Beni Archeologici presso l'Università degli Studi di Genova mira a fornire una solida preparazione nel campo della tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico. Gli studenti acquisiranno una profonda conoscenza delle metodologie di scavo, catalogazione e restauro, con un focus specifico sulle peculiarità del patrimonio ligure e del Mediterraneo. L'obiettivo è formare professionisti capaci di operare in contesti museali, soprintendenze e siti archeologici, contribuendo alla ricerca e alla divulgazione del patrimonio culturale.
Piano di studi
Il piano di studi prevede un approccio multidisciplinare, combinando lezioni teoriche, attività pratiche sul campo e laboratori. Gli studenti studieranno archeologia, storia dell'arte, antropologia, legislazione dei beni culturali e tecnologie digitali applicate all'archeologia. Sono previste esercitazioni di scavo, rilievo e documentazione, oltre a tirocini presso istituzioni culturali. L'Università di Genova offre inoltre la possibilità di partecipare a progetti di ricerca e scavo in Italia e all'estero.
Competenze acquisite
Al termine del corso, gli studenti avranno acquisito competenze specifiche nella gestione e conservazione dei beni archeologici, nella progettazione di mostre e percorsi espositivi, e nell'utilizzo di strumenti digitali per la documentazione e la divulgazione del patrimonio. Saranno in grado di condurre ricerche autonome, di collaborare in team multidisciplinari e di comunicare efficacemente i risultati delle loro attività. Saranno, inoltre, preparati per affrontare le sfide poste dalla digitalizzazione e dall'I.A. nel settore dei beni culturali.
Sbocchi professionali
Impatto I.A.
L'I.A. sta trasformando il settore dei beni archeologici in diversi modi. L'automazione dei processi di catalogazione e inventariazione, l'utilizzo di algoritmi per l'analisi di dati archeologici complessi (come la ricostruzione di manufatti o l'identificazione di siti) e l'impiego di realtà aumentata e realtà virtuale per la fruizione del patrimonio culturale sono solo alcuni esempi. L'I.A. facilita la ricerca, la conservazione e la divulgazione del patrimonio, aprendo nuove prospettive per la sua valorizzazione.
Per i futuri laureati in beni archeologici, l'I.A. offre sia opportunità che sfide. Da un lato, si aprono nuove possibilità di carriera in settori emergenti come l'archeologia digitale, la modellazione 3D di reperti e la creazione di esperienze immersive. Dall'altro, è necessario acquisire nuove competenze per interagire con le tecnologie I.A., interpretare i risultati delle analisi e collaborare con specialisti del settore tecnologico. La capacità di valutare criticamente i risultati dell'I.A. e di integrare l'analisi umana con quella algoritmica sarà fondamentale.
Per competere nel mercato del lavoro influenzato dall'I.A., i professionisti dei beni archeologici dovranno sviluppare competenze in analisi dei dati, modellazione 3D, digitalizzazione del patrimonio e comunicazione digitale. La conoscenza dei software di gestione dei dati e delle piattaforme di realtà aumentata e virtuale sarà essenziale. Inoltre, la capacità di lavorare in team multidisciplinari, collaborando con esperti di informatica, ingegneria e comunicazione, sarà cruciale per il successo professionale.
Preparati al futuro
Lista di azioni prioritarie da iniziare a padroneggiare da subito per restare rilevante e competitivo.
competenze da sviluppare
Analisi dei dati e data visualization
Imparare a utilizzare strumenti come Python con librerie come Pandas e Matplotlib per analizzare dati archeologici e visualizzarli in modo efficace. Approfondire la conoscenza di database e SQL per la gestione dei dati.Modellazione 3d e digitalizzazione del patrimonio
Acquisire competenze nell'utilizzo di software come MeshLab, Blender e RealityCapture per la creazione di modelli 3D di reperti e siti archeologici. Approfondire la conoscenza delle tecniche di fotogrammetria e scansione laser.Competenze di comunicazione digitale e storytelling
Sviluppare competenze nella creazione di contenuti digitali per la divulgazione del patrimonio culturale, inclusi video, podcast e tour virtuali. Imparare a utilizzare piattaforme di social media e strumenti di content management.routine di successo
Aggiornamento continuo
Seguire regolarmente corsi online, webinar e conferenze sul tema dell'I.A. applicata ai beni culturali. Iscriversi a newsletter specializzate e partecipare a forum di discussione per rimanere aggiornati sulle ultime tendenze.Networking e collaborazione
Partecipare a eventi e workshop per entrare in contatto con professionisti del settore e specialisti di I.A.. Collaborare a progetti multidisciplinari per acquisire nuove competenze e ampliare la propria rete professionale.esperienze utili
Partecipazione a progetti di ricerca con l'uso di i.a.
Cercare opportunità di partecipare a progetti di ricerca che utilizzano l'I.A. per l'analisi di dati archeologici, la modellazione 3D o la creazione di esperienze immersive. Questo permetterà di acquisire esperienza pratica e di applicare le competenze acquisite.Tirocini in contesti innovativi
Svolgere tirocini presso musei, soprintendenze o aziende che utilizzano l'I.A. per la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale. Questo permetterà di acquisire esperienza pratica e di entrare in contatto con le ultime tecnologie.Creazione di un portfolio digitale
Creare un portfolio digitale che mostri i propri progetti e competenze, inclusi modelli 3D, analisi di dati, contenuti digitali e risultati di ricerca. Questo portfolio sarà uno strumento prezioso per presentarsi ai potenziali datori di lavoro.Segnala un problema
Scopri corsi
Altri percorsi formativi in Scienze dell’antichità, filologico‑letterarie e storico‑artistiche
Sfoglia le carriere
Aree di studio
Esplora le aree di studio
Progetta la tua carriera da protagonista
Una consulenza mirata può farti evitare errori costosi e indirizzarti verso il percorso più promettente
