Disoccupazione o rassegnazione? Come il Career Coaching sta cambiando la ricerca lavoro degli Italiani2025-02-05T17:17:40+01:00

Disoccupazione o rassegnazione? Come il Career Coaching sta cambiando la ricerca lavoro degli Italiani

Nell’ultimo quadriennio l’interesse per il career coaching in Italia è salito del 40%, segno di un crescente bisogno di supporto nella ricerca di lavoro per sopperire a frustrazioni, cambiamenti repentini del mercato e per scongiurare il rischio di disoccupazione. Il presente osservatorio, basato sull’analisi di 1.203 professionisti, evidenzia anche come disuguaglianze contrattuali e divari educativi e territoriali influenzano l’accesso a questo servizio, ormai essenziale per transizioni rapide, migliori retribuzioni e soddisfazione professionale. Prosegui nella lettura dell’Osservatorio per capire come sta evolvendo la ricerca di lavoro in Italia tra luci e ombre.

95%
di chi sceglie il career coaching trova lavoro più velocemente di chi non ne usufruisce
94%
dei professionisti con un coach ottiene un aumento o promozione entro 6 mesi
90%
degli utenti di career coaching ha un contratto stabile e una laurea triennale o specialistica

Sintesi dell’Osservatorio

L’Osservatorio Jobiri, “Disoccupazione o rassegnazione? Come il Career Coaching sta cambiando la ricerca di lavoro degli Italiani,” mette in luce il crescente utilizzo dei servizi di career coaching da parte di professionisti italiani, dagli impiegati ai dirigenti, per affrontare un mercato del lavoro sempre più complesso.

Lo studio, che ha coinvolto 1.203 professionisti, evidenzia i benefici del coaching di carriera, tra cui una maggiore velocità nel trovare un impiego (95%) e una sicurezza nelle transizioni professionali (97%). Il 93% degli utenti lo ha usato per cercare una direzione chiara e il 92% per evitare errori di percorso.

Tuttavia, emergono disuguaglianze nell’accesso ai servizi legate a genere, istruzione, contratto e area geografica: le donne (53%) ricorrono al coaching per superare barriere professionali, mentre gli uomini (46%) per avanzare nella carriera.

La maggior parte degli utenti ha un alto livello di istruzione, e i servizi, sebbene accessibili economicamente, vengono utilizzati principalmente da chi ha contratti stabili e qualificati.

Con l’avvento dell’AI e l’evoluzione verso un’economia basata sulle competenze, il career coaching si conferma un supporto fondamentale per affrontare le sfide professionali emergenti. Il presente Osservatorio continuerà a monitorare queste trasformazioni per contribuire ad una migliore conoscenza e cultura della ricerca del lavoro efficace in Italia.

Il career coaching è l’arte di trasformare obiettivi di ricerca lavoro nebulosi in successi concreti, guidando le persone a scoprire e raggiungere il loro massimo potenziale. Continua a leggere per approfondire dati e motivazioni che rendono questo supporto sempre più cruciale per affrontare le sfide del mercato del lavoro odierno.

+40% delle ricerche su career coaching: cosa rivela questo boom in Italia

Negli ultimi anni, l’interesse per il career coaching ha registrato una crescita significativa in Italia, come dimostrato dai dati di Google Trends, che evidenziano un incremento del 40% nell’interesse di ricerca tra il 2021 e il 2024. Questo dato riflette un cambiamento strutturale nel mercato del lavoro, dove l’incertezza economica, l’automazione e le nuove modalità di lavoro, come lo smart working, hanno spinto sempre più professionisti a cercare supporto per gestire meglio le transizioni di carriera e sviluppare competenze essenziali per cambiare lavoro.

L’aumento di interesse può essere spiegato da diversi fattori:

  • Transizioni di carriera più frequenti: con la crescente volatilità del mercato del lavoro, molti professionisti si trovano a dover cambiare ruolo, settore o modalità di lavoro più frequentemente, cercando nel career coaching un supporto per affrontare questi cambiamenti in modo strategico
  • Digitalizzazione e automazione: l’introduzione di nuove tecnologie e l’automazione di molti processi lavorativi hanno creato la necessità di aggiornare le competenze, portando sempre più persone a utilizzare il career coaching per trovare opportunità di riqualificarsi e adattarsi ai cambiamenti
  • Benessere lavorativo ed equilibrio vita-lavoro: cresce la consapevolezza dell’importanza di bilanciare le ambizioni professionali con il benessere personale e il career coaching è visto come un supporto prezioso per trovare un equilibrio tra vita privata e lavoro.

Il grafico rappresenta l’andamento dell’interesse di ricerca per “Career coaching” su Google Trends e mostra un incremento del 40%, dal 2021 al 2024.

Trovare lavoro oggi: perché gli italiani scelgono il career coaching

Il career coaching è una risorsa sempre più apprezzata da professionisti di ogni settore per affrontare sfide lavorative e pianificare il proprio percorso di carriera. Dall’analisi del campione, emergono motivazioni ricorrenti che spingono le persone a rivolgersi a un career coach esperto. I principali motivi includono la necessità di trovare rapidamente un impiego, la mancanza di chiarezza sugli obiettivi di carriera, l’evitare rischi legati a scelte sbagliate, lo sviluppo delle competenze di occupabilità, il colmare gap di conoscenza sul mercato del lavoro e la preparazione per la ricerca di lavoro.

1. Poco tempo per trovare lavoro

Una delle ragioni più comuni per cui le persone si rivolgono ad un career coach è la necessità di trovare rapidamente un lavoro. Il 97% dei professionisti che si affidano a un career coach si trovano in una fase di transizione o hanno perso il proprio impiego e devono trovare una nuova occupazione nel più breve tempo possibile. In questo contesto, il career coaching fornisce supporto per ottimizzare la strategia di ricerca del lavoro, migliorare il curriculum vitae, prepararsi ai colloqui e sfruttare efficacemente il network professionale. Il coaching accelera, pertanto, questo processo, riducendo i tempi di attesa e aumentando le opportunità di successo in mercati del lavoro competitivi e spesso saturi.

2. Mancanza di chiarezza su cosa fare

Un’altra motivazione frequente è la mancanza di chiarezza sugli obiettivi di carriera. Molti professionisti, soprattutto quelli che si trovano a metà del loro percorso lavorativo, non hanno una visione chiara di dove vogliono andare o quali ruoli professionali vogliono ricoprire. Il 90% delle persone sceglie questo servizio per avere maggiore consapevolezza e definire una direzione professionale chiara. Un career coach qualificato aiuta ad esplorare diverse opzioni di carriera, a riflettere sui propri valori, interessi e competenze e a prendere decisioni strategiche informate, eliminando il senso di smarrimento e incertezza.

3.  Evitare rischi di scelte di carriera errate

Il 92% dei professionisti utilizza il career coaching per evitare rischi legati a scelte di carriera sbagliate. La paura di fare una scelta sbagliata è comune, soprattutto in momenti cruciali della carriera come un cambio di settore, un’opportunità di promozione o il passaggio da un ruolo tecnico a uno manageriale. Il coaching aiuta a valutare le opzioni disponibili, a soppesare i pro e i contro di ogni scelta e a prendere decisioni consapevoli, riducendo al minimo il rischio di commettere errori che potrebbero avere un impatto negativo a lungo termine sulla carriera.

4. Sviluppo delle competenze di occupabilità

Lo sviluppo delle competenze di occupabilità è un altro motivo chiave per cui le persone si rivolgono al career coaching. L’88% dei professionisti utilizza questo servizio per migliorare le proprie competenze trasversali, come la comunicazione, la gestione del tempo, la negoziazione e il networking. Queste competenze sono fondamentali per affrontare con successo le sfide del mercato del lavoro e per aumentare le opportunità di carriera. Il career coaching aiuta a identificare le competenze mancanti e a svilupparle in modo da migliorare la competitività del professionista nel lungo periodo.

5. Colmare gap di conoscenza sul mercato del lavoro

Molti professionisti si trovano a confrontarsi con un mercato del lavoro in continua evoluzione e sentono di avere un gap di conoscenza sulle dinamiche attuali. L’89% di coloro che si affidano al career coaching utilizza il servizio per colmare queste lacune, comprendere le tendenze attuali, le competenze richieste e i settori in crescita. Il career coaching fornisce loro una visione chiara di come muoversi nel mercato del lavoro, fornendo suggerimenti strategici su come migliorare la propria posizione e identificare nuove opportunità.

6. Preparazione per la ricerca di lavoro

La preparazione per la ricerca di lavoro è un altro dei motivi più comuni per cui il 98% circa dei professionisti si rivolge al career coaching. La ricerca di lavoro può essere un processo stressante e complesso, e molti si sentono impreparati ad affrontarlo in modo efficace. Il career coaching aiuta ad ottimizzare il curriculum vitae, a migliorare i profili professionali online (ad esempio, LinkedIn), a sviluppare una strategia di networking efficace e a prepararsi per i colloqui. Grazie al career coaching, i professionisti possono affrontare la ricerca di lavoro con maggiore sicurezza e avere una chiara strategia su come raggiungere i propri obiettivi professionali.

Il grafico mostra le principali motivazioni per cui i candidati intervistati scelgono il career coaching. Come illustrato, il 98% dei professionisti ha dichiarato di affidarsi ad un career coach per prepararsi in maniera strategica ed efficace alla ricerca di un nuovo lavoro, il 97% degli intervistati inizia un percorso di career coaching perchè ha poco tempo a disposizione per trovare lavoro efficacemente. Rispettivamente il 92 e il 90% degli utenti ha dichiarato di scegliere il servizio per evitare rischi di fare scelte sbagliate e per la mancanza di chiarezza sugli obiettivi professionali da perseguire. Altri motivi citati dai professionisti sono la necessità di colmare gap di conoscenza sul mercato del lavoro (89%) e lo sviluppo di competenze di occupabilità (88%).

Career coaching: benefici misurabili nella ricerca lavoro

Il career coaching offre una serie di benefici tangibili, che si riflettono non solo sul piano professionale, ma anche sul benessere personale. I professionisti che si rivolgono a un career coach riportano miglioramenti significativi in termini di sicurezza nel prendere decisioni di carriera, velocità nel trovare un nuovo impiego, crescita salariale e maggiore equilibrio tra vita privata e professionale.

Sicurezza nel cambio di lavoro

Uno dei benefici più rilevanti per chi si affida al career coaching è la maggiore sicurezza nella gestione del cambio di lavoro. Il 97% dei professionisti che hanno partecipato all’osservatorio ha dichiarato di sentirsi più sicuro nel prendere decisioni riguardanti la transizione da un lavoro all’altro, grazie al supporto ricevuto. Il career coaching aiuta a pianificare ogni fase del cambiamento, dalla valutazione delle opportunità disponibili alla scelta del momento giusto per agire. Questa sicurezza deriva dall’aver elaborato una strategia chiara, realistica e personalizzata che riduce i rischi e aumenta la fiducia nel successo della transizione. Per molti, cambiare lavoro è un passo cruciale e il coaching permette di affrontarlo con serenità e consapevolezza.

Velocizzazione del processo di ricerca lavoro

Un altro beneficio molto apprezzato dai professionisti è la velocizzazione del processo di ricerca di un nuovo impiego. Il 95% delle persone che scelgono di affidarsi ad un coach riferisce di aver trovato lavoro in tempi più brevi rispetto a chi non utilizza questo tipo di supporto. Il career coaching offre strumenti e strategie per rendere la ricerca di lavoro più efficace, ottimizzando ogni fase del percorso: dalla scrittura del CV alla preparazione per i colloqui. Inoltre, il coaching aiuta a sfruttare al meglio il network professionale, incrementando le probabilità di trovare opportunità nascoste o non pubblicizzate. In un mercato del lavoro competitivo, il tempo è un fattore determinante e accelerare il processo di ricerca può fare la differenza tra perdere o cogliere un’opportunità importante.

Stipendio più alto

Un altro beneficio che emerge dall’osservatorio è la possibilità di ottenere un aumento salariale. Il 94% dei professionisti che si sono affidati ad un career coach ha ottenuto un aumento di stipendio o una promozione entro sei mesi dall’inizio del percorso. Questo risultato è legato alla maggiore consapevolezza delle proprie competenze e alla capacità di negoziare in modo efficace. Il career coaching fornisce le competenze necessarie per valorizzare la propria esperienza e ottenere condizioni contrattuali più vantaggiose, sia in termini di stipendio che di benefit. Migliorare la propria capacità negoziale e la fiducia in se stessi può portare a risultati concreti in termini di remunerazione.

Maggiore equilibrio tra vita privata e professionale

Uno dei benefici più ricercati dai professionisti che si affidano al career coaching è il miglioramento dell’equilibrio tra vita privata e vita professionale. L’89% dei partecipanti ha riportato un netto miglioramento nella gestione del proprio tempo e delle priorità grazie a strumenti e strategie forniti da questo servizio. In un’epoca in cui il burnout e lo stress lavorativo sono problemi diffusi, il career coaching aiuta i professionisti a ridefinire i propri obiettivi, identificare ciò che è davvero importante e gestire meglio i confini tra lavoro e vita personale. Questo porta a una maggiore soddisfazione e a una qualità di vita più alta, riducendo al contempo il rischio di burnout.

Un ambiente di lavoro più in linea con i propri obiettivi e valori

Il career coaching consente ai professionisti di cercare e ottenere un lavoro in un ambiente che sia più in linea con i propri obiettivi e valori personali. L’87% dei partecipanti ha dichiarato di aver trovato un nuovo impiego in un ambiente più compatibile con le proprie aspirazioni e convinzioni. Il career coaching aiuta a riflettere su quali siano gli elementi non negoziabili in un lavoro e a valutare in che tipo di organizzazione o settore si possa lavorare al meglio. Questo porta a una maggiore soddisfazione lavorativa e ad una più sana coerenza tra valori personali e quelli dell’azienda, aumentando così il senso di appartenenza aziendale e realizzazione professionale.

Maggiore consapevolezza e fiducia

Un altro beneficio fondamentale del career coaching, riportato dall’83% dei partecipanti, è l’aumento della consapevolezza di sé e della fiducia nelle proprie capacità. Grazie al supporto di un esperto di carriera, i professionisti imparano a riconoscere i propri punti di forza, a gestire quelli di debolezza e a valorizzare le proprie competenze nel contesto lavorativo. Questo porta a una maggiore sicurezza nella presa di decisioni e nella gestione delle relazioni professionali. La fiducia acquisita tramite un percorso di career coaching si traduce in un miglioramento delle prestazioni, una maggiore resilienza di fronte alle sfide e una visione più positiva del proprio futuro professionale.

Il grafico rappresenta i principali benefici del career coaching secondo i candidati intervistati. Tra i principali benefici menzionati ci sono una maggiore sicurezza nel cambio lavoro dichiarata dal 97% dei candidati, seguita dalla velocizzazione del processo di ricerca lavoro avvertita dal 95% dei candidati intervistati. Altri benefici che vengono citati includono uno stipendio più alto (94%), un miglior work life balance (89%), un ambiente di lavoro più in linea con i propri obiettivi e valori (87%) e l’acquisizione di maggiore consapevolezza e fiducia (83%).

Disuguaglianze contrattuali: chi sceglie il career coaching e perché

L’interesse verso il career coaching varia significativamente tra i diversi livelli professionali in base a esigenze individuali, background professionale, tipologie contrattuali e desiderio di avanzamento o di cambio carriera.

Dall’analisi di un campione di 1.203 professionisti italiani condotta dall’Osservatorio, emerge una domanda distribuita su varie categorie:

Dirigenti e quadri

Dirigenti e quadri costituiscono una buona parte dei fruitori del career coaching, rappresentando il 33% e il 35% del campione. Questi professionisti si trovano spesso di fronte alla necessità di affrontare un cambio di ruolo o settore, orientandosi verso posizioni che richiedono competenze strategiche e una visione allineata alle nuove responsabilità. Per dirigenti che vogliono esplorare settori più innovativi o specializzati, il career coaching è uno strumento di supporto per gestire il passaggio e affrontare con sicurezza i nuovi compiti. I quadri, dal canto loro, cercano nel career coaching una guida per gestire in maniera strategica ed efficace transizioni di carriera, passaggi a ruoli dirigenziali o esplorare opportunità di crescita, acquisendo, grazie a questo servizio, gli strumenti giusti per affermarsi in contesti professionali nuovi o più competitivi.

Impiegati

Gli impiegati, che costituiscono il 30% della domanda di career coaching, scelgono questo servizio non solo per potenziare competenze trasversali, ma soprattutto per affrontare in modo più efficace e rapido un cambio di lavoro o una transizione di carriera. Per molti impiegati, un career coach rappresenta un valido alleato che li supporta in una valutazione più consapevole ed informata di nuovi contesti professionali in cui inserirsi e nella definizione di percorsi di crescita realistici e mirati. Il supporto di un esperto di carriera, infatti, permette loro di costruire strategie concrete per esplorare ed inserirsi più facilmente in nuovi settori o contesti professionali, aiutandoli ad identificare gli step da mettere in atto, le competenze da sviluppare e a creare un piano di azione personalizzato. Grazie al career coaching, gli impiegati riescono così ad accelerare il raggiungimento dei propri obiettivi professionali, aumentando le possibilità di promozione e facilitando la transizione verso ruoli di maggiore responsabilità.

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Operai

Gli operai, che rappresentano una parte più marginale del campione (2%), si affidano a questo servizio per affrontare in modo più sicuro e rapido il cambio di lavoro o la ricerca di nuove opportunità. In un settore industriale in trasformazione, dove la digitalizzazione sta modificando rapidamente le competenze richieste, il career coaching rappresenta un valido supporto per pianificare una transizione di carriera efficace.

Oltre alla riqualificazione tecnica, gli operai utilizzano il career coaching principalmente per definire strategie di ricerca attiva del lavoro e apprendere come adattare il proprio profilo alle esigenze di mercato. Grazie al supporto di career coach esperti, questi professionisti possono esplorare opportunità in nuovi contesti produttivi, acquisendo le competenze tecniche e trasversali necessarie per ricoprire ruoli specializzati o più avanzati. Il career coaching diventa così un alleato per costruire un percorso lavorativo solido e allineato alle richieste del mercato, permettendo agli operai di affrontare il cambiamento con fiducia e competenza.

Il grafico rappresenta la distribuzione della domanda di career coaching per ruoli professionali. Il grafico mostra chiaramente come il 33% e 35% della domanda provenga da dirigenti e quadri, il 30% da impiegati e il 2% da operai, evidenziando come questo servizio sia richiesto in maniera differenziata a seconda dei livelli professionali

Gender gap: come uomini e donne usano il career coaching

L’analisi del campione ha evidenziato una ripartizione di interesse per il servizio di career coaching abbastanza equa tra uomini e donne con una maggiore partecipazione femminile. Questo dato riflette un trend importante: le donne stanno sempre più riconoscendo nel career coaching uno strumento essenziale per superare le barriere professionali, accedere a posizioni di leadership e migliorare l’equilibrio tra vita privata e professionale.

Tuttavia, anche gli uomini ricorrono al coaching, sebbene con motivazioni leggermente diverse, legate principalmente alla gestione di ruoli di responsabilità e alla crescita professionale in settori altamente competitivi o perché alla ricerca di nuove opportunità.

Le donne rappresentano una fetta maggioritaria della domanda di career coaching, costituendo circa il 53% del campione. Questa percentuale elevata è indicativa di un profondo cambiamento culturale e lavorativo in corso, che vede le donne sempre più attive nel definire e guidare il proprio percorso di carriera.

L’interesse femminile per il servizio è motivato da diverse ragioni, che vanno oltre il semplice avanzamento professionale:

  • Accelerazione della crescita professionale: molte donne utilizzano il career coaching per superare i limiti imposti dalle strutture aziendali e dalle dinamiche di potere ancora spesso favorevoli agli uomini. Per chi mira a ruoli dirigenziali, il career coaching è visto come un supporto fondamentale per potenziare le capacità di leadership, comunicazione, negoziazione e gestione di team, strumenti essenziali per accedere e consolidare posizioni di alto livello. Le donne che ambiscono a ruoli manageriali o di direzione ricercano quindi un supporto che consenta loro di emergere in ambienti ancora dominati dalla leadership maschile

  • Bilanciamento tra vita privata e lavoro: un’altra motivazione chiave per cui le donne si rivolgono al career coaching è il desiderio di raggiungere un migliore equilibrio tra carriera e vita personale. Spesso le donne si trovano ad affrontare sfide legate alla gestione della famiglia, in particolare durante il ritorno al lavoro dopo la maternità, e cercano nel career coaching un aiuto per definire obiettivi chiari che permettano di conciliare efficacemente le responsabilità professionali e familiari.

  • Affrontare il gender gap: il gender gap è un’altra sfida che molte donne devono affrontare nel mondo del lavoro. Il career coaching viene utilizzato dalle donne per acquisire maggiore sicurezza in se stesse, superare le barriere di genere e migliorare la loro capacità di negoziare salari, condizioni lavorative e opportunità di crescita.

  • Supporto durante fasi critiche della carriera: le donne tendono a cercare il supporto del career coaching in momenti di cambiamento o transizione. Questo può includere il passaggio da ruoli operativi a ruoli di leadership, la gestione del proprio ritorno al lavoro dopo un lungo periodo di pausa (come una maternità o un congedo) o la ricerca di nuove sfide professionali dopo una carriera già consolidata. Il career coaching aiuta a identificare le competenze da sviluppare e a pianificare un percorso di crescita che sia coerente con i propri valori personali e professionali.

Gli uomini rappresentano il 46% della domanda di career coaching, spinti da esigenze di transizione verso nuovi settori o ruoli, dall’ambizione di costruire percorsi di carriera più definiti o perché incentivati all’uscita da parte delle aziende. Per molti professionisti, il career coaching diventa uno strumento di supporto cruciale, non solo per migliorare le prospettive lavorative, ma anche per facilitare cambiamenti significativi in termini di carriera e settore.

  • Esplorazione di nuovi settori professionali: numerosi uomini scelgono il servizio di career coaching per orientarsi in settori emergenti o differenti dal proprio percorso tradizionale. Il passaggio a un nuovo settore implica la necessità di acquisire competenze specifiche e una maggiore comprensione delle dinamiche di mercato. Il career coaching fornisce loro le strategie e le conoscenze per adattarsi rapidamente, valutare opportunità in nuovi ambiti e trasferire le proprie competenze in nuovi contesti.

  • Preparazione a transizioni di carriera importanti: per molti uomini, il career coaching è una risorsa chiave durante fasi di transizione, come il passaggio da ruoli tecnici a posizioni manageriali o da impieghi tradizionali a quelli più strategici. Con l’aiuto di un career coach, i professionisti possono elaborare un piano di transizione strutturato che li prepara ad affrontare nuove sfide e a gestire le aspettative legate ai ruoli di maggiore responsabilità. Il career coaching li supporta anche nell’adeguarsi alle competenze richieste nei ruoli target, migliorando così le loro probabilità di successo
  • Realizzazione di cambi di lavoro o promozioni: per molti uomini, il career coaching è essenziale per ottenere promozioni interne o affrontare cambiamenti di lavoro che rispondano a nuove ambizioni. Che si tratti di avanzamenti all’interno della stessa azienda o di una transizione verso una nuova realtà, il coaching può aiutare a definire i propri obiettivi di carriera, a rafforzare le competenze necessarie per il ruolo desiderato e a posizionarsi come candidati forti e competitivi nel mercato
  • Gestione dello stress e del bilancio vita-lavoro: anche se meno comune rispetto alle donne, un numero crescente di uomini utilizza il career coaching per migliorare l’equilibrio tra vita privata e professionale. Con l’aumento delle responsabilità lavorative, molti uomini si trovano a dover affrontare alti livelli di stress e pressione. Il career coaching aiuta a gestire meglio il tempo, a impostare obiettivi realistici e a trovare un equilibrio più sostenibile tra lavoro e vita personale, prevenendo il rischio di burnout.
  • Dimissioni o licenziamenti: un altro fattore rilevante che spinge gli uomini a ricorrere al career coaching è la gestione di situazioni di uscita forzata o volontaria dal mondo del lavoro. Le dimissioni, spesso motivate dalla ricerca di ambienti lavorativi più stimolanti o dal desiderio di un cambiamento significativo, portano molti professionisti a cercare nel career coaching un supporto strategico per pianificare i successivi passi della propria carriera e valutare nuove opportunità più coerenti con le proprie ambizioni. In caso di licenziamento, il career coaching aiuta questi professionisti a trasformare un momento critico in un’opportunità di crescita. In particolare, esperti di carriera qualificati guidano le persone che si trovano in una situazione del genere nel proprio riposizionamento sul mercato, fornendo loro strategie per adattarsi ai nuovi contesti lavorativi e per potenziare le competenze necessarie.

Il grafico rappresenta la distribuzione della domanda di career coaching per genere: come illustrato, le donne rappresentano il gruppo dominante in termini di richiesta di questo servizio (53%) rispetto agli uomini (46%).

Disparità educative e career coaching: chi può permetterselo?

Il titolo di studio ha un ruolo cruciale nel determinare la scelta di un servizio come il career coaching, con una tendenza evidente: i professionisti con livelli di istruzione più elevati ne fanno maggiore uso, soprattutto quando si tratta di ruoli altamente specializzati, manageriali o competitivi. Tuttavia, anche i professionisti con titoli di studio meno avanzati stanno iniziando a riconoscere sempre di più il valore del career coaching per migliorare le proprie prospettive lavorative, sviluppare competenze trasversali e adattarsi alle richieste del mercato del lavoro.

Il 46,7% del campione analizzato è composto da professionisti con una laurea specialistica, un master o un dottorato di ricerca (PhD). Questi professionisti ricoprono ruoli specializzati o ad alta specializzazione. Per chi possiede un titolo di studio avanzato, il career coaching è visto come uno strumento essenziale per mantenere e aumentare la competitività in un mercato del lavoro globale e in continua evoluzione.

Il 43,3% del campione è composto da individui con una laurea triennale, che scelgono il coaching principalmente per rafforzare le competenze trasversali (soft skills) e avanzare nella propria carriera. Spesso, chi ha una laurea triennale si trova in una fase di crescita professionale, alla ricerca di opportunità di promozione o di miglioramento delle proprie condizioni lavorative. Il career coaching diventa uno strumento chiave per potenziare queste competenze e sviluppare un piano di crescita coerente con le proprie aspirazioni.

Il 10% del campione analizzato è composto da individui con un diploma di scuola superiore, che si rivolgono al coaching per migliorare le proprie prospettive occupazionali e colmare le lacune nelle competenze richieste dal mercato del lavoro. Molti di loro si trovano in settori in evoluzione, come l’industria e la manifattura, dove la tecnologia sta trasformando profondamente i processi produttivi. Per questi individui, il career coaching rappresenta una risorsa preziosa per adattarsi alle nuove richieste del mercato.

Il grafico rappresenta la distribuzione della domanda di career coaching per titolo di studio. I dati rappresentati nell grafico mostrano che il 46,7% della domanda proviene da professionisti con un Master/PhD o Laurea Specialistica, il 43,3% della domanda proviene da individui con una laurea triennale e il 10% della domanda proviene da persone con un diploma di scuola superiore.

Divario nord-sud: le regioni italiane dove cresce la domanda di career coaching

La richiesta di un servizio come il career coaching varia considerevolmente in base alla localizzazione geografica. Sono 10 le regioni italiane che hanno registrato il maggior numero di fruitori di servizi di Career coaching nel periodo tra gennaio 2024 e settembre 2024. Tra queste, la Lombardia (24%) e il Lazio (17%) emergono come i principali centri di interesse, grazie alla presenza di grandi metropoli come Milano e Roma, dove l’attenzione verso il supporto professionale è trainata da un mercato del lavoro altamente competitivo e in rapida evoluzione.

Altre regioni con una domanda significativa includono il Piemonte (11%),, la Toscana (10%), l’Emilia Romagna (9%), la Liguria (6%) e il Veneto (5%), aree caratterizzate da settori industriali e tecnologici in forte crescita, che spingono i professionisti a investire in percorsi di career coaching per migliorare la propria occupabilità e affrontare transizioni di carriera.

Anche regioni come il Friuli Venezia Giulia (4%), la Campania (5%) e la Sicilia (3%) stanno dimostrando un crescente interesse verso questo servizio, segno che il bisogno di orientamento professionale si sta espandendo oltre i tradizionali centri economici.

Questi dati indicano un panorama eterogeneo e una crescente consapevolezza del valore del career coaching in tutto il territorio nazionale, riflettendo l’urgenza, per i professionisti italiani, di adattarsi a un mercato del lavoro in continua trasformazione.

Il grafico mostra le 10 regioni italiane che hanno registrato un più alto numero di richiesta tra gennaio 2024 e settembre 2024. Dal grafico emerge che la Lombardia e il Lazio sono le due regioni con le percentuali di richiesta del servizio più alte, rispettivamente 24% e 17%; a seguire, troviamo il Piemonte (11%), la Toscana (10%), l’Emilia Romagna (9%), la Liguria (6%) e il Veneto (5%). Infine, il Friuli Venezia Giulia (4%), la Campania (4%) e la Sicilia (3%). La rimanente parte di Regioni ammonta ad un totale del 7%.

Gap tra piccoli e grandi centri: le 10 città con maggior richiesta di coaching

La domanda di career coaching si concentra nelle principali città italiane, dove la pressione per adattarsi a un mercato in evoluzione è particolarmente sentita. Milano (18%) e Roma (16%) si confermano le città con maggior numero di richieste di career coaching, nel periodo tra gennaio 2024 e settembre 2024, riflettendo l’alto livello di competizione e l’importanza della consulenza professionale per gestire carriere dinamiche.

Anche Torino (12%) e Genova (8%), in linea con l’interesse rilevato nelle rispettive regioni Piemonte e Liguria, si posizionano tra le città con un’elevata richiesta del servizio, specialmente in settori come l’automotive e la logistica.

Bologna (10%) e Firenze (9%), epicentri del tessuto industriale ed economico dell’Emilia-Romagna e della Toscana, mostrano un interesse crescente per il career coaching come supporto alla riqualificazione professionale.

Nelle regioni del Sud, Napoli (7%), Palermo (6%), Bari (6%) e Catania (5%) si distinguono per una forte domanda, dove il career coaching viene visto come un’opportunità per rafforzare le proprie competenze in un contesto occupazionale più sfidante.

Questo panorama urbano evidenzia come il career coaching stia diventando una leva strategica per adattarsi e crescere, non solo nelle grandi città ma in tutte le principali aree economiche del Paese.

Il grafico mostra le 10 città italiane che hanno registrato il maggior numero di richieste del servizio di career coaching tra gennaio 2024 e settembre 2024. Dal grafico emerge il primato di Milano e Roma che guidano la classifica con il 18 e il 16% di richiesta. A seguire troviamo Torino (12%), Genova (8%), Bologna (10%), Firenze (9%), Napoli (7%), Palermo (6%), Bari (6%) e Catania (5%).

Prospettive future

Nei prossimi anni, il ricorso al career coaching è destinato a crescere ulteriormente, alimentato da un mercato del lavoro sempre più instabile e dalla necessità di affrontare transizioni professionali in maniera efficace e consapevole. L’aumento della disoccupazione e l’incertezza occupazionale spingeranno i professionisti, in particolare quelli in cerca di lavoro o di un cambio di settore, a vedere nel career coaching uno strumento strategico per ritrovare fiducia, accelerare il processo di ricerca e migliorare il proprio posizionamento sul mercato.

La transizione verso un’economia basata su competenze sempre aggiornate renderà il career coaching essenziale per prepararsi alle nuove sfide professionali. Jobiri continuerà a monitorare queste tendenze, proponendo soluzioni su misura per rispondere ai bisogni emergenti di chi cerca lavoro e di chi desidera affrontare un cambio di carriera in modo più sicuro e strutturato.

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Metodologia e Disclaimer

Per identificare il crescente valore strategico di un servizio come il career coaching, Jobiri ha analizzato un campione rappresentativo di 1.203 professionisti provenienti da diverse categorie professionali, includendo dirigenti, quadri, impiegati ed operai.
L’analisi ha esaminato indicatori chiave come i diversi livelli professionali dei fruitori di career coaching, la loro ripartizione per genere e per titolo di studio e la geografia della domanda di career coaching per regioni e per città italiane, raccogliendo dati tra gennaio 2024 e settembre 2024. Segue la ripartizione del campione:

1. Tabella per genere dei rispondenti

Genere Percentuale (%)
Uomini 46%
Donne 53%

2. Tabella per titolo di studio

Titolo di studio Percentuale (%)
Laurea specialistica/master/PhD 46,7%
Laurea triennale 43,3%
Diploma scuola superiore 10%

3. Tabella per area geografica

Area geografica Percentuale (%)
Nord 59%
Centro 27%
Sud e Isole 7%

Dettaglio relativo all’area geografica di provenienza:
*Nord: Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Veneto
**Centro: Lazio, Toscana
***Sud e isole: Campania, Sicilia

4. Tabella per tipologia contrattuale

Tipologia contrattuale Percentuale (%)
Dirigenti 33%
Quadri 35%
Impiegati 30%
Operai 2%

5. Tabella per tipologia di azienda

Tipologia di Azienda Numero di dipendenti Percentuale (%)
Piccola < 50 18%
Media 51 – 250 47%
Grande > 250 35%

La riproduzione e/o diffusione parziale o totale dei contenuti presenti nel seguente documento è consentita esclusivamente con la citazione completa della fonte Osservatorio Jobiri “Disoccupazione o rassegnazione? Come il Career Coaching sta cambiando la ricerca lavoro degli Italiani” e del relativo link: www.jobiri.com
Il lavoro di raccolta ed elaborazione dei dati non ha velleità di esaustività scientifica.
Trattandosi di una ricerca basata sull’autodichiarazione di dati e informazioni, gli autori non si assumono la responsabilità della completezza ed esattezza degli stessi.

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