SCIENZE VITICOLE ED ENOLOGICHE (ASTI)
Descrizione
Obiettivi formativi
Il corso di laurea magistrale internazionale in Scienze Viticole ed Enologiche, con sede ad Asti e realizzato in un consorzio interateneo, forma professionisti di alto profilo per l'intera filiera vitivinicola. L'obiettivo è fornire competenze avanzate nella gestione dei sistemi produttivi, dalla vigna alla cantina, fino alla commercializzazione, combinando una solida preparazione scientifica con un forte orientamento all'innovazione e alla sostenibilità.
Piano di studi
Il percorso è fortemente interdisciplinare e internazionale. Il piano di studi approfondisce la viticoltura di precisione, le biotecnologie enologiche, le tecniche di analisi sensoriale, il marketing e la gestione economica delle imprese vitivinicole. Grazie alla partecipazione al consorzio EMaVE (European Master of Viticulture and Enology), gli studenti hanno l'opportunità di svolgere il secondo anno presso prestigiose università europee, ottenendo un doppio diploma.
Competenze acquisite
I laureati possiedono le competenze per gestire sistemi produttivi complessi, progettare vini di alta qualità, utilizzare approcci avanzati nella produzione e valorizzazione del prodotto e operare sui mercati internazionali. Sviluppano capacità di problem solving, di gestione dell'innovazione e di interpretazione del terroir, preparandosi a ricoprire ruoli di direzione tecnica e manageriale nelle aziende del settore vitivinicolo a livello globale.
Impatto I.A.
La filiera vitivinicola sta adottando l'I.A. per ottimizzare ogni fase. In vigneto (viticoltura di precisione), droni e sensori raccolgono dati che l'I.A. analizza per prevedere le malattie della vite, gestire l'irrigazione in modo mirato e decidere il momento ottimale per la vendemmia. In cantina, l'I.A. supporta il controllo dei processi di fermentazione e l'analisi dei composti aromatici per progettare il profilo sensoriale del vino. Sul mercato, l'I.A. analizza i dati di vendita e le preferenze dei consumatori per orientare le strategie di marketing.
Per l'enologo e il viticoltore del futuro, l'opportunità è di passare da una gestione basata sull'esperienza a una gestione 'data-driven', capace di aumentare la qualità, la sostenibilità e la redditività. La sfida è integrare queste tecnologie senza perdere il legame con il terroir e la sensibilità artigianale che definiscono un grande vino. Il professionista dovrà diventare un interprete di dati, capace di tradurre un'analisi predittiva in una decisione agronomica o enologica.
Diventano essenziali competenze nell'uso di software GIS per la gestione del vigneto e nell'interpretazione di dati da telerilevamento (immagini satellitari e da drone). Sarà importante comprendere le basi del machine learning per collaborare con i fornitori di tecnologia e valutare criticamente le soluzioni proposte. La capacità di utilizzare sistemi di supporto decisionale (DSS) e di analizzare dati sensoriali e di mercato completerà il profilo del professionista 4.0.
Preparati al futuro
Lista di azioni prioritarie da iniziare a padroneggiare da subito per restare rilevante e competitivo.
Competenze da sviluppare
Viticoltura di precisione e analisi di dati geospaziali
Imparare a usare software GIS (come QGIS) per creare e analizzare mappe di vigore del vigneto a partire da immagini da drone o satellite. Comprendere come usare queste mappe per la concimazione o la vendemmia a rateo variabile.Data science per l'enologia
Acquisire le basi di R o Python per analizzare dati di cantina (parametri di fermentazione, analisi chimiche) e correlarli con dati sensoriali. Leggere il libro Wine Data Analysis di Giliberti e Adami.Marketing digitale e 'direct-to-consumer' (DTC)
Comprendere come utilizzare i dati dei clienti per creare strategie di marketing personalizzate. Acquisire competenze in 'e-commerce', social media marketing e gestione di wine club.Routine di successo
Seguire il vintagetech
Monitorare le startup e le innovazioni nel settore wine tech. Iscriversi a newsletter come WineTech e seguire le sezioni dedicate all'innovazione delle principali riviste di settore (es. Wine Business Monthly).Analisi comparata di dati climatici
Utilizzare database climatici online per analizzare le serie storiche della propria zona e confrontarle con quelle di altre regioni vinicole del mondo. Questo allena la capacità di analisi e la visione globale.Esperienze utili
Stage in un'azienda vitivinicola 'data-driven'
Cercare unesperienza in una cantina in Italia o all'estero (es. California, Australia) che utilizzi estensivamente la viticoltura di precisione, sensori in cantina e analisi dati per il marketing.Partecipare a un progetto di ricerca sulla sensorica
Collaborare a un progetto di tesi o di ricerca che preveda l'uso di sensori in vigna o in cantina per il monitoraggio di parametri chiave. L'esperienza diretta con la gestione dei dati è fondamentale.Collaborare con una software house del settore agritech
Offrire la propria competenza enologica come consulente o tester per un'azienda che sviluppa sistemi di supporto decisionale (DSS) per la viticoltura. È unesperienza che permette di stare al centro dell'innovazione.Segnala un problema
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