Scienze infermieristiche e ostetriche (TORINO)
Descrizione
Obiettivi formativi
Il corso di laurea magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche dell'Università di Torino forma professionisti con competenze avanzate per intervenire con elevata perizia nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca. L'obiettivo è preparare figure in grado di assumere ruoli di direzione, coordinamento e consulenza, per rispondere ai problemi prioritari di salute della popolazione e promuovere la qualità dei servizi in un'ottica multiprofessionale.
Piano di studi
Il percorso biennale è progettato per sviluppare competenze specialistiche in quattro aree chiave: management sanitario e organizzazione dei servizi; ricerca e metodologia per l'analisi di problemi complessi e la produzione di evidenze; formazione e tutorato per lo sviluppo delle competenze del personale; clinica avanzata (advanced practice) per la gestione di percorsi assistenziali complessi e la promozione della salute.
Competenze acquisite
I laureati magistrali acquisiscono la capacità di analizzare i sistemi sanitari, di progettare modelli organizzativo-assistenziali innovativi e di utilizzare strumenti di ricerca per migliorare la pratica clinica. Sviluppano competenze di leadership, gestione delle risorse umane e change management. La formazione li prepara a ricoprire ruoli apicali nel sistema sanitario, come coordinatore di dipartimento, dirigente dei servizi infermieristici, formatore, ricercatore e infermiere di pratica avanzata/specialista clinico.
Sbocchi professionali
Impatto I.A.
Per i ruoli manageriali e di advanced practice a cui questo corso prepara, l'I.A. è uno strumento strategico. L'I.A. supporta il management sanitario con modelli predittivi per l'allocazione delle risorse, l'ottimizzazione dei turni del personale e la gestione dei flussi di pazienti. Nella ricerca, l'I.A. permette di condurre analisi su 'real-world data' per generare nuove evidenze per la pratica. Nella clinica avanzata, i sistemi di supporto decisionale aiutano a gestire pazienti complessi, mentre la formazione è potenziata da simulatori intelligenti e percorsi di apprendimento personalizzati.
Per il futuro laureato magistrale, l'opportunità è di diventare un leader della trasformazione digitale dell'assistenza, guidando l'implementazione etica ed efficace di soluzioni innovative. La sfida è governare la complessità: non solo usare gli strumenti, ma saperli valutare, scegliere e integrare nei processi organizzativi, gestendo il cambiamento culturale e formando i team. Bisogna saper rispondere a domande strategiche: quale tecnologia acquistare? Come misurarne l'impatto? Come garantire che migliori l'assistenza e non la burocratizzi?
Diventano indispensabili competenze di health management basato sui dati, change management e Health Technology Assessment (HTA). Sarà cruciale la capacità di leggere e interpretare la letteratura scientifica sull'efficacia delle innovazioni digitali e di progettare studi di ricerca e di valutazione. La capacità di leadership dovrà includere l'abilità di guidare team interprofessionali nell'adozione di nuovi modi di lavorare, promuovendo una cultura della sicurezza e dell'apprendimento continuo.
Preparati al futuro
Lista di azioni prioritarie da iniziare a padroneggiare da subito per restare rilevante e competitivo.
Competenze da sviluppare
'Data-driven health management'
Imparare a usare strumenti di business intelligence (es. Power BI) per analizzare indicatori di performance (KPI) clinici e organizzativi. Acquisire le basi per interpretare modelli predittivi sulla gestione dei posti letto o sui flussi del pronto soccorso.Change management per l'innovazione digitale
Studiare modelli di gestione del cambiamento (es. il modello a 8 passi di Kotter) e come applicarli all'introduzione di nuove tecnologie in sanità. Leggere il libro HBRs 10 Must Reads on Change Management'.Valutazione delle tecnologie sanitarie ('health technology assessment - HTA')
Comprendere i principi per valutare una nuova tecnologia sanitaria (inclusi software e app) in termini di efficacia clinica, impatto organizzativo, sostenibilità economica e aspetti etici. È una competenza chiave per i ruoli dirigenziali.Routine di successo
Seguire le riviste di nursing informatics e digital health
Leggere regolarmente riviste accademiche e professionali come Journal of Nursing Administration, The Lancet Digital Health o JMIR per essere aggiornati sulla ricerca e sulle best practice manageriali.Benchmarking di soluzioni digitali
Analizzare sistematicamente come altre aziende sanitarie, in Italia e all'estero, stanno implementando soluzioni di I.A. per risolvere problemi organizzativi simili. Imparare dai loro successi e fallimenti.Esperienze utili
Tirocinio o tesi in una direzione sanitaria o in un'area di staff
Scegliere un'esperienza che permetta di affiancare un dirigente o un coordinatore e di partecipare a progetti di riorganizzazione, di analisi dei dati o di introduzione di nuove tecnologie.Guidare un progetto di miglioramento della qualità (quality improvement)
Proporre e guidare un piccolo progetto (es. per la tesi) che utilizzi metodologie di miglioramento continuo (es. PDSA - Plan-Do-Study-Act) per risolvere un problema clinico o organizzativo, misurando i risultati con dati oggettivi.Ottenere una certificazione in project management o lean healthcare
Acquisire una certificazione formale in metodologie di gestione progetti (es. PMP) o di ottimizzazione dei processi in sanità (Lean Six Sigma). Queste competenze sono altamente richieste e riconosciute per i ruoli manageriali.Segnala un problema
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