Curriculum studente superiori: come scriverne uno efficace? - Jobiri

Scrivere un curriculum da studente delle superiori può sembrare un’impresa difficile e frustrante, soprattutto perché non si sa bene come muoversi. Entrare per la prima volta nel mondo del lavoro è un grande passo e bisogna farlo nel modo giusto per ottenere i risultati sperati.

Ecco perché è bene non muoversi alla cieca ma seguire alcuni accorgimenti su come scrivere un curriculum vitae perfetto se sei uno studente.

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In questo articolo quindi, ti guideremo passo passo nella stesura del CV e vedremo insieme come scrivere un curriculum vitae da studente appena diplomato o per studenti non ancora diplomati e quali sono le informazioni da evidenziare e quelle da eliminare.

Curriculum vitae studente: indicazioni generali

Se non hai mai scritto un CV e non sai neanche da dove iniziare, ecco qui alcune indicazioni utili per capire come scrivere un curriculum efficace, aumentando le tue possibilità di ottenere un colloquio.

1. Non superare la pagina di lunghezza

Molto spesso i candidati si convincono che un curriculum lungo, discorsivo, di 4/5 pagine sia un curriculum perfetto perché mostra che hai fatto o che sai fare un sacco di cose. Ecco, questo è falso! Quando si scrive un curriculum bisogna ben tenere a mente che i recruiter solitamente ricevono moltissime candidature per la stessa posizione e, di conseguenza, devono leggere i CV molto velocemente: le statistiche dimostrano che i selezionatori leggono solo ciò che è presente nella prima metà della prima pagina.

Quindi, la scelta migliore per il tuo curriculum da studente è quello di renderlo compatto, evitando contenuti superflui o comunque poco coerenti con la candidatura e farlo stare in una pagina.

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2. Crea un curriculum “di base” da aggiornare facilmente

Se stai cercando un posto dove fare la tua alternanza scuola-lavoro, un tirocinio, oppure hai ottenuto il diploma e vuoi iniziare a lavorare, probabilmente vorrai inviare il tuo curriculum vitae da studente a moltissimi posti. Questa scelta va bene, se fatta con logica. In questi casi può tornarti utile un curriculum “di base” facilmente aggiornabile in base all’offerta di lavoro.

Prima di iniziare a scrivere, rifletti su quali elementi vale la pena inserire nel tuo curriculum oltre alle esperienze lavorative: titolo di studio, esperienze di volontariato, attività extracurriculari, progetti scolastici, eventi a cui hai partecipato, passioni e hobby… Una volta che avrai capito quali sono gli elementi più significativi, inizia a scrivere! Creando un curriculum di base che contiene tutte le tue esperienze, quando dovrai inviare una candidatura ti basterà eliminare gli elementi che non sono coerenti e mettere in luce quelli più significativi.

Per esempio, ti vuoi candidare come addetto alla reception di un hotel.

Come esperienze nel tuo CV “di base” hai scritto:

  • Bagnino nella piscina pubblica durante l’estate
  • Ripetizioni e tutorato in lingue a ragazzi delle medie
  • Un mese in Inghilterra (ottenendo certificazione C1)
  • Liceo linguistico (inglese, francese e spagnolo)

Facendo riferimento a quella specifica offerta per cui ti stai candidando, probabilmente ha senso rimuovere l’esperienza da bagnino che potrebbe distrarre il recruiter e distogliere l’attenzione da tutte le altre esperienze significative.

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3. Personalizza il tuo curriculum in base alla posizione per cui ti candidi

Un altro errore che gli studenti commettono spesso è quello di inviare lo stesso identico curriculum per qualunque posizione. Come abbiamo già detto prima, i recruiter passano pochissimo tempo a leggere i CV e se notano che il tuo curriculum non presenta le caratteristiche richieste per quella posizione, passano subito al candidato successivo.

Ecco perché, partendo dal curriculum base di cui abbiamo parlato prima, devi ragionare su quali esperienze siano davvero significative e possano aiutarti a dimostrarti come il candidato perfetto. Per questo è importante leggere bene l’offerta di lavoro e capire quali sono le caratteristiche richieste e le parole chiave.

Le parole chiave sono quei termini che descrivono il tuo titolo, le tue conoscenze, le capacità, i datori di lavoro per i quali hai lavorato, le università che hai frequentato, laureelicenze e via dicendo. Sono solitamente sostantivi o brevi frasi.

Per capire quali parole chiave usare naviga sul sito web della società per cui ti stai candidando e clicca sul link delle posizioni aperte (la trovi come “carriere”, “posizioni aperte”, “impieghi” o “opportunità”). Fai attenzione alle parole chiave che vengono utilizzate nei post relativi al lavoro al quale sei interessato. Esplora pagine come “Chi siamo”, il testo dell’annuncio di lavoro, i comunicati stampa o i report finanziari per comprendere quale sia il “linguaggio” della società.

4. Scrivi un’ottima lettera di presentazione

Se sei uno studente probabilmente non hai moltissime esperienze da inserire nel tuo curriculum: ecco perché è importante scrivere una lettera di presentazione efficace. La tua lettera è il mezzo giusto per dimostrare tutto il tuo interesse ed il tuo entusiasmo per questa nuova esperienza lavorativa e per spiegare perché ciò che hai studiato ti rende perfetto per quel tirocinio o stage.

Solitamente nelle lettere di presentazione si parla delle proprie esperienze lavorative e come queste ti rendano il candidato perfetto. Dal momento che sei uno studente, e non avrai molto da scrivere, focalizzati su questi aspetti:

  • I tuoi progetti, i corsi che hai seguito e le tue attività extracurriculari
  • Le tue competenze
  • Concentrati sull’azienda e su ciò che hai da offrire
  • Non sminuirti

due studentesse si confrontano su come scrivere il curriculum vitae

Curriculum studente: cosa eliminare

Il curriculum, per essere efficace, deve essere fatto su misura per la posizione per cui ti stai candidando e deve essere costruito a regola d’arte: ecco qui cosa devi rimuovere dal tuo curriculum da studente immediatamente!

  1. Le bugie: mentire sul curriculum è una pessima idea. Ci sono bugie più grandi di altre, ma in ogni caso è meglio rimuovere ogni cosa che non sia vera al 100%. Se il recruiter è interessato a te e sta pensando di chiamarti per un colloquio farà sicuramente alcune ricerche su di te.
  2. Le attività extracurriculari non pertinenti: per capire se ha senso inserire i tuoi interessi extraprofessionali e le attività extracurriculari nel tuo CV, rispondi a questa domanda: sono coerenti con la posizione per cui mi sto candidando?
  3. La terza persona:  non usare la terza persona, opta per frasi più semplici e incisive come “Ho partecipato al concorso di fotografia organizzato da [nome organizzazione] vincendo il primo premio“.
  4. Paroloni o espressioni inusuali: prima di scrivere qualcosa chiediti se la diresti mai nella tua quotidianità. Ricorda: i recruiter non passano molto tempo a leggere il tuo curriculum, quindi se è incomprensibile probabilmente lasceranno perdere e passeranno al successivo.
  5. Frasi vaghe: cerca di essere il più specifico possibile: cosa puoi apportare al team e all’azienda? In cosa rappresenti un valore aggiunto? Perché dovrebbero assumere proprio te?

Curriculum vitae studente scuola superiore: 3 aspetti da mettere in luce

1. Attività extracurriculari pertinenti

Il datore di lavoro è perfettamente a conoscenza del fatto che un ragazzo neodiplomato spesso non possiede un’esperienza lavorativa rilevante ed è per questo motivo che tale elemento è solo uno dei tanti fattori che considera quando analizza un curriculum di studente.

L’elemento che più conta per un datore di lavoro è avere la dimostrazione che il candidato possiede le competenze per essere un buon lavoratore, ossia le cosiddette soft skills come il rispetto per le scadenze, la prontezza nell’affrontare e risolvere le difficoltà, l’empatia, le capacità relazionali, l’affidabilità, la capacità di gestire lo stress. Quindi, in assenza di precedenti e significative esperienze lavorative, è importante far emergere le sopracitate competenze riportando nel curriculum altri tipi di esperienze come le attività di volontariato, i lavori di gruppo in classe, la partecipazione attiva ad iniziative scolastiche o a viaggi formativi, le esperienze di alternanza scuola lavoro e, in generale, attività extracurriculari. Sono apprezzatissimi anche i lavoretti come la baby sitter, le ripetizioni o similari.

2. La conoscenza dell’azienda e dei suoi valori

Per essere ritenuto il candidato perfetto devi dimostrare di essere in linea con i valori dell’azienda. Quando scrivi il tuo curriculum, fai delle ricerche: troverai sicuramente gli ideali e i valori che stanno alla base dell’azienda per cui vorresti lavorare (innovazione, lavoro di squadra, inclusione sociale ecc.). Ora, scrivendo il tuo curriculum, devi far risaltare chiaramente questi valori.

Ad esempio, per sottolineare la tua capacità di lavorare in gruppo, nel tuo bullet point potresti dire “Nel 2019 ho collaborato con un team di 5 persone per organizzare l’itinerario di una vacanza studio in Danimarca”

3. Le parole chiave

Le aziende spesso ricevono moltissimi curriculum per ciascuna offerta lavorativa pubblicata e di frequente si avvalgono di software per gestire le prime fasi di selezione dei candidati tramite un processo di scrematura automatica dei curriculum. Le parole chiave sono solitamente sostantivi o brevi frasi che descrivono il ruolo, le capacità, gli obiettivi lavorativi e le esperienze dello studente. Si tratta di elementi fondamentali all’interno di un curriculum poiché sono quei termini che il selezionatore utilizza durante una ricerca online, nel database di candidati o che il datore di lavoro inserisce all’interno del software di screening dei curriculum. Proprio come quando noi facciamo ricerche su Google, anche i selezionatori o i software automatici ricercano i candidati sulla base di parole chiave.

Non esistono regole fisse o parole chiave predeterminate su cui ci si deve basare. Viste le attuali tecnologie, è importante analizzare i vari annunci di lavoro, osservare i termini che vengono ripetuti più frequentemente e assicurarsi di inserirli all’interno del proprio curriculum. Se per esempio nel testo dell’annuncio è stato inserito “forti competenze relazionali” è bene inserire che anche all’interno del curriculum “competenze relazionali” rispetto magari ad altri termini anche simili come capacità relazionali o competenze sociali ma che rischiano di allontanarci da quanto cercato dal selezionatore.

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